Politica

Todde vince in Sardegna, Bonaccini: "La destra si può battere, ma il PD da solo non ce la fa"(e viceversa)

Pochi voti si scarto sufficienti a fare eleggere la prima presidente donna della regione del 4 mori

Foto archivio

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Il presidente della Regione - e del PD - Stefano Bonaccini usa il titolo del suo libro  "la destra si può battere" - scritto all'indomani della sua rielezione in Emilia-Romagna - complimenti e buon lavoro alla Presidente". Tirano un sospiro di sollievo quindi i dem e i 5 Stelle, dopo la vittoria di Alessandra Todde alle regionali sarde dello scorso week end. 

La deputata 55enne ha staccato di pochi voti il candidato di centro-destra, Paolo Truzzu, bastati a far eleggere la prima presidente donna della regione dei 4 mori. 

Bonaccini plaude anche alla segretaria PD Elly Schlein e "all’intera comunità del Partito Democratico - spronando a - unire il centrosinistra e costruire l’alternativa nel Paese. Forza e coraggio!". 

"Cambia il vento, c'era chi non scommetteva neanche che arrivassimo fino a qui" - ha commentato Schlein. 

E' andata male per Azione che ha candidato i Renato Soru: : "La Sardegna ci ha dimostrato che il sistema elettorale delle regionali non ci permette di presentare un terzo candidato, ma questo non significa rinnegare chi siamo: europeisti e atlantisti. Faremo alleanze con chi si riconosce in questi valori e con chi presenta candidati validi e preparati", ha commentato, capogruppo alla Camera ed ex presidente dell'assembla legislativa di viale Aldo Moro. 

Ora si attendono le europee e le amministrative in Emilia-Romagna e per Bonaccini, il controverso nodo del terzo mandato: "Non in questa sgangherata riforma della destra che era impossibile sostenere, quindi era giusto non votare a favore, ma dentro una riforma del testo unico degli enti locali, come molti sindaci, diversi del Pd, avevano chiesto". Si va anche "al voto in cinque capoluoghi e in parecchi comuni - ricorda il presidente - e nella gran parte di essi stiamo mettendo in campo un'alleanza che va dal terzo polo al Movimento 5 Stelle", ha detto il presidente parlando a Sky Tg24 "credo che serva generosità e comprensione, è chiaro che il Partito Democratico, da solo, non ce la può fare - contro la destra - ma io credo che anche da un punto di vista matematico, non solo politico, tutte le altre opposizioni possano capire che senza il Pd, come si è dimostrato in Sardegna, è impossibile battere questa destra, a meno che non si voglia diventare, isolandosi, i loro migliori alleati".


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