Politica

Terzo mandato, Bonaccini: "Io disponibile, ma non dipende da me"

A che punto siamo? Intanto questa mattina, in commissione Affari costituzionali, è stato respinto l'emendamento della Lega

Stefano Bonaccini

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"Dipende dal Parlamento e dal Governo", ma nel caso arrivasse un sì Stefano Bonaccini non si tirerebbe indietro, come riferisce la Dire.

Il presidente dell'Emilia-Romagna - mandato in scadenza nel 2025 - precisa anche che a quel punto sarebbe il centrosinistra a dover fare una scelta: "Se mi venisse chiesto certamente darei la mia disponibilità", conferma Bonaccini alla trasmissione "Obeya" di Bologna tv "credo che potrei essere un candidato possibile".

"Se questo non sarà possibile non so se mi chiederanno di candidarmi in Europa - continua il presidente - lo si vedrà tra qualche settimana, e a quel punto andrebbe fatta una valutazione. Nel caso mi candidassi alle europee e magari venissi eletto" al voto di giugno "si tenga sempre conto che venni eletto la prima volta nel novembre del 2014. Comunque sarebbero dieci anni". Tuttavia dice di pensare solo all\'Emilia-Romagna: "Assumere questo incarico è stato un onore e spero di aver fatto il meglio possibile agli occhi degli emiliano-romagnoli". Per il futuro "qualche soluzione la si troverà". 

Terzo mandato: a che punto siamo 

Questa mattina, in commissione Affari costituzionali, è stato respinto l'emendamento della Lega sul terzo mandato per i presidenti di regione. Contro la proposta di modifica hanno votato Fratelli d'Italia e Forza Italia sostenuti da Pd, M5s, Avs. A sostegno della Lega ha votato Italia viva. Azione non ha partecipato al voto.

Mentre il Governo aveva espresso parere contrario sul terzo mandato per i sindaci, ritirato questa mattina dalla Lega, non lo ha fatto sull’emendamento che riguarda i governatori. 


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