Politica

Regione, Lepore. "Io dopo Bonaccini? Contento di quello che faccio"

Il sindaco declina la suggestione in vista delle prossime elezioni regionali, ma nel Pd le manovre sono già partite

Matteo Lepore ed Elly Schlein - foto Bologna Today

La domanda su chi sarà il candidato o la candidata del Pd che succederà a Stefano Bonaccini alla guida della Regione Emilia-Romagna se la sono posti in diversi con la vittoria alle primarie del Pd di Elly Schlein. Il tempo non manca, visto che le prossime elezioni si terranno a inizio 2025. Ma le manovre sono già iniziate, dopo il successo inaspettato alla vigilia della neo segretaria dem che ha stravolto gli equilibri interni al partito, soprattutto in Emilia-Romagna.

L'intervista radiofonica

Anche perché in regione molti amministratori hanno appoggiato Bonaccini alle primarie, ad eccezione del sindaco Matteo Lepore, tra i principali sostenitori della Schlein. E così a farlo uscire allo scoperto durante un’intervista, ci ha pensato un ascoltatore di Radio Immagina, l’emittente di casa Pd, con una domanda per nulla fuori luogo, e cioè se non sarà proprio lui il nome forte in corsa. “Spero di fare bene il sindaco di Bologna e sono contento di quello che faccio”, ha replicato Lepore. Per poi aggiungere: “Mi viene da sorridere, perché tutte le volte che qualcuno fa un mestiere in politica non può nemmeno cominciare che subito dovrebbe andare da un’altra parte”. Risposta doverosa, visto il tempo che manca alle urne, ma non certo una smentita in senso tecnico. 

Già iniziato il totonomi

Più che il dibattito sui nomi, a oggi in effetti prematuro, il quesito dell’ascoltatore ha svelato un altro tema: tutte le ipotesi precedenti al voto delle primarie vanno ridiscusse con la nuova maggioranza interna al partito. Una vittoria di Bonaccini alla guida del Pd avrebbe portato a una candidatura di continuità alla guida della Regione, e il nome più forte in circolazione era quello dell’europarlamentare dem, nonché già ex vice presidente di viale Aldo Moro, Elisabetta Gualmini. Una suggestione (ma forse anche qualcosa di più) era il nome della sindaca San Lazzaro Isabella Conti. Entrambe avevano sostenuto Bonaccini alle primarie. Ma con il successo della Schlein, gli scenari potrebbero cambiare, così come il ruolo di Lepore, tra i principali vincitori in Emilia-Romagna delle primarie e che ora potrebbe giocare un ruolo importante, magari non come candidato ma sicuramente come principale king maker delle prossime elezioni regoinali. Perché va da sè che il nome da individuare dovrà avere innanzitutto il via libera della nuova leader. Un ragionamento, seppur a livello embrionale, lo si sta facendo sul profilo di Vincenzo Colla, assessore di peso della giunta di viale Aldo Moro, con le sue deleghe al Lavoro e allo Sviluppo economico. Anche lui sostenitore di Bonaccini, ma con ottimi rapporti e sensibilità comuni con la sinistra del partito legata alla Schlein (anche per via del suo trascorso da segretario della CGIL Emilia-Romagna e vice segretario della CGIL nazionale).

Il sindaco: "Ora sosteniamo tutti la nostra segretaria"

Ma in diversi nel partito si interrogano anche su quali saranno, al momento opportuno, le intenzioni dello stesso Lepore che al momento non può far altro che sorridere alla domanda per nulla ingenua dell’ascoltatore. Un’indicazione su come si vorrà muovere la segretaria del Pd riguardo ai futuri equilibri potrà arrivare dalle nomine dei nuovi capigruppo alla Camera e al Senato. Se saranno cioè scelte condivise tra maggioranza e minoranza del partito o se si segneranno già i primi strappi. Lepore vorrebbe però che il nuovo Pd targato Schlein cambiasse approccio rispetto al passato, e che mettesse da parte, una buona volta per tutte, le vecchie dinamiche pregresse interne al partito, tra correnti e leadership varie, e impegnarsi a sostenere la vincitrice delle primarie senza se e senza ma, perché “l’unità del partito oggi – ha messo in chiaro il sindaco - al di là dei posti, significa sostenere un bene comune che abbiamo, la nostra segretaria".


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