Elezioni comunali 2016

Scontri al Brennero ed elezioni in Austria, Martelloni: "Il muro è una ferita, ci umilia tutti"

Il candidato di Coalizione Civica commenta la giornata di ieri, che ha visto anche l'arresto e il successivo rilascio di Gianmarco De Pieri: "Merola non ha saputo far di meglio che chiedere ai rifugiati di non fare l'elemosina per non disturbare"

Foto Facebook TPO

La protesta di ieri al Brennero contro le misure restrittive dell'Austria volte a bloccare il flusso di migranti ha avuto degli sviluppi 'caldi' e dopo alcuni tafferugli fra parte dei 300 attivisti di provenienza mista e la Polizia austriaca è stato portato via (mentre stava parlando al microfono) e arrestato Gianmarco De Pieri, leader del centro sociale bolognese TPO, il Teatro Polivalente Occupato in lista per le prossime elezioni amministrative con Coalizione Civica

A seguito dell'arresto i suoi 'compagni' hanno dochiarato che non se ne sarebbero andati prima della liberazione del giovane e così è stato: De Pieri è stato rilasciato poche ore dopo. Gli austriaci, che proprio ieri andavano al voto per eleggere il loro presidente (già annunciati i risultati che hanno visto trionfare al primo turno l'estrema destra con Norbert Hofer) temevano che si sarebbero potuti ripetere i disordini dello scorso 3 aprile, quando andò in scena una manifestazione analoga. 

Federico Martelloni, candidato sindaco di Coalizione Civica (qui un'intervista per conoscere il suo programma elettorale e i trascorsi politici), dopo i fatti di ieri sul confine con l'Austria ha dichiarato che: "La costruzione di un muro in terra d'Europa è una ferita che umilia tutti. Anche Bologna - dove il sindaco uscente non ha saputo far di meglio che chiedere ai rifugiati di "non fare l'elemosina" per non disturbare - deve tornare città aperta. Una città che accoglie senza umiliare".


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