Elezioni, al voto il comune "Alto Reno Terme": confronto fra i 4 candidati sindaco
A correre per il comune nato dalla fusione di Granaglione e Porretta Terme sono: Tiberio Rabboni, Giuseppe Nanni, Marta Evangelisti ed Enrico Luca Cecchini
Verso il voto anche il nuovo comune Alto Reno Terme, nato dalla fusione tra Porretta e Granaglione: i cittadini il 5 giugno prossimo (dalle 7 alle 23) sono chiamati a esprimere la loro preferenza fra quattro candidati sindaco: Tiberio Rabboni, Giuseppe Nanni, Marta Evangelisti ed Enrico Luca Cecchini.
Tiberio Rabboni della lista "Una nuova Idea"
Chi è Tiberio Rabboni? "Ho trascorso la prima parte della mia vita nella pianura bolognese e nel capoluogo. Da 18 anni vivo con la mia famiglia nei dintorni di Porretta Terme. La passione per la politica risale alla mia giovinezza: dopo le scuole professionali e le mie prime esperienze lavorative, mi sono avvicinato a questo mondo e, da allora, continuo a dedicarmici, perché credo nella possibilità di migliorare lo stato attuale delle cose. Il mio impegno pubblico ha inizio nel 1975, anno in cui sono stato eletto in Consiglio Comunale a Galliera. Negli anni Ottanta, dopo l’elezione nel consiglio provinciale di Bologna, sono diventato assessore alla Scuola, formazione professionale e sicurezza sociale e, a metà degli anni Novanta, ho partecipato alla prima giunta provinciale dell’Ulivo, con deleghe alla pianificazione territoriale, edilizia residenziale pubblica, trasporti e viabilità. Nel 1996 ho ricoperto il ruolo di vicepresidente alla Provincia e dal 2005 sino al 2014, sono stato componente della Giunta della regione Emilia-Romagna, con la responsabilità dell’Agricoltura ed Economia Ittica. Per quattro anni, inoltre, ho rivestito il ruolo di presidente delle Regioni Europee, per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari DOP e IGP. La mia volontà è quella di far ripartire l’Alto Reno e, per raggiungere questo obiettivo, metto al servizio del mio territorio e dei miei concittadini le competenze acquisite, la voglia di innovare e una squadra di persone qualificate che, come me, credono che un futuro migliore sia realizzabile. Sono convinto che mettendo in rete le energie e le capacità di soggetti diversi, si possa rilanciare il nostro Comune. Con questo progetto mi candido a sindaco di Alto Reno Terme.
Ecco i punti principali del programma elettorale. Una nuova idea di futuro. "Siamo una lista indipendente dai partiti, espressione di una più vasta aggregazione civica di uomini e di donne, uniti dalla comune volontà di contribuire al rilancio dell’Alto Reno. Il programma di governo che proponiamo per i prossimi 5 anni nasce dall’ascolto, dalle esperienze e dalle competenze di diverse centinaia di cittadini, operai, imprenditori, professionisti, studenti, pensionati, rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato, coinvolti in un lungo ciclo di forum e di incontri. Il nostro programma è stato scritto a più mani con tutti loro, perché sia espressione diretta della società civile, partecipato e condiviso.
Vogliamo governare per i cittadini e con i cittadini.
Una nuova idea di sviluppo. Cosa può fare un Comune per il rilanciare l’economia e il lavoro? Poco se si limita all’ordinaria amministrazione, molto se si attiva per valorizzare le potenzialità locali ed attrarre sul territorio nuove risorse ed opportunità. Le nostre proposte: Alto Reno Terme, un luogo dove fare impresa ed investire sia più facile che altrove, più conveniente ed incentivato. Costante ricerca, attraverso la ricognizione delle opportunità e la promozione di appositi accordi, di finanziamenti regionali, statali ed europei per l’innovazione delle imprese private, le startup giovanili, i progetti di sviluppo territoriale, i servizi e le infrastrutture pubbliche, la formazione professionale.
Riduzione della pressione fiscale di competenza comunale per le imprese che si insediano, che riconvertono, che si riqualificano, per i negozi che rinnovano, per quelli che garantiscono servizi nei piccoli borghi esterni, per i proprietari che attivano riqualificazioni negli edifici dei centri storici e del territorio rurale, che investono per l’efficientamento e il risparmio energetico, che vogliono utilizzare gli spazi pubblici nei periodi extra estivi per l’animazione turistica e commerciale.
Reti d’impresa. In collaborazione con le associazioni imprenditoriali, incentivare la formazione di “reti” d’impresa nei diversi settori di attività (manifatturiero, turistico, commerciale, agroalimentare e forestale) affinché gli aderenti possano avvantaggiarsi sia dei benefici fiscali previsti dall’apposita Legge Statale, che dei finanziamenti europei e regionali a fondo perduto (Fesr, PSR, Fse, altri) appositamente riservati alle aggregazioni imprenditoriali e ai progetti condivisi
Sostegno alle nuove idee imprenditoriali: costituzione di un Comitato composto da imprenditori di successo, banche ed esperti per la valutazione dei progetti d’impresa e dei possibili canali di finanziamento, “presa in carico ed accompagnamento” del neo imprenditore all’acquisizione delle autorizzazioni e all’avvicinamento delle opportunità di finanziamento ed agevolazione offerte dai bandi pubblici regionali, statali ed europei e da enti privati, ricerca ed apertura di uno spazio gratuito offerto ai giovani per il “lavoro condiviso” (coworking).
Sviluppare l’economia “verde”: agevolazioni comunali e promozione degli incentivi economici offerti da Stato, Regione, GSE a cittadini ed imprese per il contenimento dei costi di efficientamento energetico degli edifici e per l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, ricerca di contributi pubblici per l’attuazione di un programma di graduale efficientamento degli edifici di proprietà comunale, promozione di una comunità solare per la realizzazione su beni pubblici di un impianto di produzione di energia rinnovabile di comproprietà dei cittadini aderenti, beneficiari pro quota del valore commerciale dell’energia prodotta, incremento della raccolta differenziata anche attraverso la sperimentazione in alcune località della raccolta porta a porta, proposta di introduzione della tariffa puntuale per pagare la raccolta in proporzione alla quantità di rifiuti prodotta, miglioramento dei servizi di spazzatura e di raccolta nelle frazioni e nei borghi, impegno per garantire l’operatività della struttura di Cosea Ambiente, anche in partnership con Hera S.p.A., verifica dell’interesse di privati alla realizzazione nel territorio dell’alto Reno di una piattaforma di selezione in loco della differenziata.
Sostegno alle produzioni agricole ed agroalimentari biologiche e della tradizione montanara.
Impegno a ottenere la velocizzazione del trasporto ferroviario e la possibilità di corse notturne nel fine settimana e in concomitanza con il soul festival ed altri eventi di richiamo regionale-nazionale, riorganizzazione di alcune corse del trasporto su gomma, in particolare quelle verso l’ospedale e i piccoli borghi e sperimentazione dei minibus a prenotazione telefonica, il completamento della riqualificazione della strada statale porrettana da Vergato verso Bologna, l’apertura del casello autostradale sulla nuova porrettana (ex autostrada) a Borgonuovo (Sasso Marconi) in alternativa a quello di Cinque Cerri (solo parte del programma elettorale: attenzione data anche al turismo e alla comunità).
Marta Evangelisti di "Adesso Alto Reno Terme"
La sua lista? "Un gruppo di uomini e donne, giovani a prescindere dall’età anagrafica, caratterizzati da obiettivi precisi: superare le logiche del “…si é sempre fatto così…”; recuperare la tradizione come motore del cambiamento; rilanciare il territorio.
Alcuni punti del programma elettorale. La Centralità del Cittadino che è punto in comune: il ruolo del cittadino deve riacquistare la centralità che gli è propria nel rapporto con l’Amministrazione. Ogni cittadino quindi deve essere il Punto in Comune con la macchina amministrativa. Quindi l’amministrazione si deve configurare come: a) un’organizzazione che apprende; b) un’organizzazione che si valuta; c) un’organizzazione che sia prossima ai cittadini: sussidiarietà, adeguatezza, prossimità; d) un’organizzazione che si organizza individuando strumenti ed istituti che rendano effettivi i diritti. CODA DELLA FUSIONE, ADESSO ALTORENO TERME: Adesso, piaccia o no, c’è Alto Reno Terme, un nuovo comune, che ha bisogno di essere gestito. Prendiamo quindi ovviamente atto della esistenza del nuovo Comune e con esso delle innegabili criticità e difformità che ad oggi risultano ancora da risolvere. Purtroppo i primi mesi successivi alla fusione stanno dimostrando tante delle criticità che erano state ipotizzate. Tuttavia bisogna guardare avanti: il Comune unico oggi è una realtà e quindi bisogna non ripetere gli errori del passato ma garantire che, come ho/abbiamo sempre sostenuto, la fusione sia una opportunità. Da questa partenza “senza progetto” e un poco “improvvisata”, riteniamo quindi che il processo di Fusione possa portare nel tempo ad un grande comune unico dell’Alto Reno solo nel rispetto di un iter ben delineato in tutti i suoi tratti e solo se: La Fusione sia determinata a realizzare un nuovo ente caratterizzato da Rappresentanza territoriale più qualificata e rappresentativa, un identità territoriale armonica, semplificazione istituzionale, economie di scala, guadagni amministrativi in costo e in efficienza. Un percorso sostenibile nei decenni a venire a prescindere da contributi straordinari. Eravamo e saremo contrari a fusioni finalizzate esclusivamente al fine di incamerare puri contributi economici a copertura di mal gestioni (senza voler ripercorrere un passato frutto di studi di fattibilità scritti a casaccio, buchi di bilancio omessi, tempistiche inadeguate alle attività necessarie).
Ragione per la quale, il primo obiettivo del nostro mandato, sarà quello di gestire la Coda della fusione, nelle attività iniziate dal commissario prefettizio, tenuto conto anche della delibera n. 15/2016 con cui è stato approvato il bilancio consultivo del Comune di Porretta, con un disavanzo di amministrazione di ben €. 532.879,89.
Pensiamo che quindi si debba necessariamente partire da: Riorganizzazione amministrativa, 1° voce di spesa del comune, che vedremo nel dettaglio in seguito/Unificazione e normalizzazione di tariffe e tributi/Pianificazione di lungo termine di investimenti nell’ottica del comune unico. Come in un progetto di edificazione, dovremo creare punti di collegamento con gli altri comuni in modo che la futura crescita non porti ogni volta alla riorganizzazione del Comune
Noi immaginiamo il Territorio del nuovo comune composto da tre anime. La prima come Centro residenziale (in genere tutte le frazioni del comune e la zona alta, Casoni, di Porretta). La seconda come Centro Servizi (la zona lungo la Porrettana, cioè il centro di Porretta e P. te della Venturina). La terza come Centro turistico. Terme e le zone montane identificabili nei due versanti di Monte Cavallo.Tavoli di lavoro permanenti, dedicati a ciascuna delle tre anime saranno istituiti, composti dagli assessori competenti, dai tecnici del comune e da elementi della popolazione civile (Commercianti, Cna, Ass.ni sportive ecc…) dove ognuno porterà il proprio contributo nella condivisione e sviluppo di obiettivi comuni. Naturalmente ogni tavolo di lavoro dovrà essere dotato di un budget di spesa cui attingere.
Enrico Luca Cecchini del "Movimento Cinque Stelle"
5 Motivi per votare il Movimento 5 Stelle ed Enrico Luca Cecchini? "Democrazia diretta e più trasparenza in comune, reddito di cittadinanza, rifiuti zero, sviluppo internazionale del turismo e del decoro urbano, energie alternative e risparmio energetico".
Giuseppe Nanni candidato per "Progetto Alto Reno"
"Spero che il mio sogno sia anche il vostro, quello di realizzare insieme il grande Progetto dell'Alto Reno. Vi chiedo ancora una volta la fiducia per continuare un percorso innovativo per il futuro, che unito alla mia esperienza acquisita e messa in campo con spirito di sacrificio, potrà dare solo benessere e stabilità a Voi cittadini di Alto Reno Terme".