Politica

Elezioni, la politica bolognese guarda all'Abruzzo: "Bene, ma strada ancora lunga"

Dal ministro Bernini al presidente Bonaccini fino a Prodi, la vittoria del governatore di centrodestra Marsilio interpretata dagli esponenti sotto le Due Torri

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L’eco del risultato delle elezioni regionali in Abruzzo si sente anche a Bologna. La vittoria-conferma del governatore di centrodestra uscente Marco Marsilio con il 53,5% dei voti contro il candidato di centrosinistra Luciano d’Amico (fermo al 46,5%) raccoglie anche i commenti degli esponenti politici che vivono sotto le Due Torri, come l’ex presidente del consiglio Romano Prodi e il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

Bernini: "La strada è ancora lunga"

"Siamo contenti ma la strada è ancora molto sfidante e lunga", ha detto proprio Bernini a margine di un convegno a Bologna. In Abruzzo è la prima volta che un governatore viene confermato anche per il secondo mandato e per questo, prosegue il ministro, "siamo contenti e siamo contenti come Forza Italia. Non siamo contenti per il numero dei votanti. Dobbiamo impegnarci di più e dare agli elettori ragione in più per andare ai seggi". La vittoria in Abruzzo controbilancia la recente sconfitta al fotofinish in Sardegna, un risultato che aveva dato adito a voci di crisi e dissapori all’interno del centrodestra. "Abbiamo nazionalizzato entrambi gli eventi - risponde la ministra - ma la cosa migliore da fare sulle Regioni è dare una prospettiva regionale, al netto dell'interpretazione politica che possiamo dare. Perché più che l'effetto traente della politica nazionale, i cittadini vogliono sentirsi raccontare quali sono le nostre idee di Regione, come vogliamo farla crescere".

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Bonaccini: "Grande lavoro da parte del Partito Democratico"

In Abruzzo il Partito Democratico ha fatto "un grande lavoro, unitario", che insieme a quello di Luciano D'Amico "non va disperso". E la coalizione di centrosinistra "si è dimostrata competitiva perché larga e coesa". Prova a guardare il bicchiere mezzo pieno il presidente della Regione Emilia-Romagna nonché presidente del Partito Democratico Stefano Bonaccini. "Faccio le mie congratulazioni al collega Marco Marsilio a cui ho scritto stamane, per la rielezione a presidente della Regione Abruzzo". In questi mesi, aggiunge Bonaccini, "ho potuto conoscere e apprezzare Luciano D'Amico, che ringrazio per la bella e impegnativa corsa: il lavoro importante che ha svolto non vada disperso, al pari di quello di una coalizione che si è dimostrata competitiva perché larga e coesa". Quanto al PD abruzzese, "ha fatto un grande lavoro, unitario e il risultato di lista lo ha premiato, riportandoci dopo tantissimo tempo sopra il 20%.

Mazzoni (PD Bologna): "Continuiamo così"

Anche la segretaria del Partito Democratico di Bologna Federica Mazzoni è intervenuta: "Continuiamo così - ha scritto in una nota -. La strada politica per battere la destra è quella giusta, serve un fronte ampio e plurale, capace di tenere insieme tutto il centro sinistra. Sappiamo che non è un cammino semplice ma è giusto perseguirlo, adattandolo ai diversi territori e rafforzando il dialogo. Il PD, grazie alla Segretaria Elly Schlein, si sta adoperando per perseguirlo con generosità e determinazione e i risultati si vedono".

Prodi: "Il campo largo va coltivato"

"Poteva andare meglio, penso che l’Abruzzo è l’Abruzzo" commenta invece Romano Prodi, che non ha visto il campo largo formato da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e altri bissare il successo della Sardegna: "Per coltivare un campo largo ci vogliono tanti contadini. Debbo dire che i contadini sono aumentati, parecchio, ma non sono ancora abbastanza, quindi, il campo largo va coltivato ancora ed è importantissimo che cresca come sta crescendo", è il suo messaggio. "È una buona seminagione, se poi vogliamo guardare dentro al campo largo, le cose nel Pd sono andate molto bene, ma non basta", conclude Prodi.


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