Politica

L’Anpi ai giovani: “La politica vi manganella? Voi votate”

La presidente dell’Anpi di Bologna Anna Cocchi: “Se si è antifascisti non si disertano le urne”

Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna - Foto agenzia Dire

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È un periodo di tensione tra le nuove generazioni e la politica di palazzo. Negli ultimi mesi, le piazze hanno restituito tante immagini di scontri armati tra polizia e manifestanti, questi ultimi in molti casi giovani e in alcuni perfino minorenni. “I giovani sono passati dall'esser giudicati bamboccioni a essere trattati come pericolosi malviventi" ha detto Anna Cocchi, presidente dell’Anpi di Bologna nell’ultimo numero del periodico ‘Resistenza e nuove resistenze’. "Manifestare, esprimere il proprio pensiero, battersi per le proprie idee sono tutti diritti garantiti dalla nostra Costituzione – scrive ancora Cocchi –. C'è stato bisogno che il presidente Mattarella lo ricordasse. So bene quanto siate delusi da una politica che, quando non vi ignora è perché vi manganella. Sappiate che dalla vostra parte avete un'arma fondamentale: quella del voto. È importante che chi si dichiara antifascista eserciti questo diritto-dovere andando a votare”. Certo, l’astensione "può essere sicuramente considerata un segnale, ma i seggi al Parlamento vengono attributi in base ai voti validi: non c'è uno spazio che resta vuoto per rappresentare - anche solo simbolicamente - chi non si è espresso". 

Le parole della presidente arrivano in vista sia del 25 aprile sia delle prossime elezioni europee e comunali: “In tempi duri e difficili, segnati da tragedie, scanditi da sofferenze tanto inaudite quanto inaccettabili per un mondo che si ostina a definirsi civile" e "sulle spalle dei nostri giovani e delle nostre ragazze grava il peso di un futuro incerto. C'è un disperato bisogno che parole come pace, democrazia, diplomazia, relazioni tornino ad avere tutto il peso che meritano" conclude Cocchi.


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