Cronaca

Vergato: anziana narcotizzata e rapinata in casa, coppia in manette

La conosceva ma le ha praticato un'iniezione di barbiturici per derubarla dei gioielli e rivenderli a un 'compro-oro'. I parenti hanno trovata la vittima a terra in stato confusionale

Foto archivio

Un uomo e una donna sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Vergato: si tratta di M.N., 54enne del luogo, e L.G. 45enne di San Severo (FG).

Ieri pomeriggio, la Centrale Operativa del 112 è stata informata dal personale del 118 che aveva soccorso un’anziana a seguito di un’aggressione. In particolare, la 75enne, originaria di Savigno e residente a Vergato, aveva riferito di essere stata narcotizzata e rapinata da una badante, sua conoscente: dopo averla fatta entrare in casa, si era sentita pungere sulla spalla destra, poco prima di perdere i sensi. Dopo qualche ora, i parenti, non riuscendo a contattarla, si erano recati nel suo appartamento, dove l'avevano trovata a terra in stato confusionale, così era stata trasportata d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. 

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che in breve sono risaltiti all’identità della responsabile, M.N., rintracciata all’interno della sua abitazione mentre si trovava in compagnia del fidanzato pugliese. In casa è stata rinvenuta la fede nuziale della vittima e infine la donna ha confessato: l'aveva narcotizzata con un’iniezione di barbiturici e derubata anche di altri gioielli che aveva poi venduto a un “Compro-Oro” di Bologna, dove sono stati recuperati dai militari dell'Arma. 

I gioielli, del valore di circa 1.300 euro, erano stati ceduti qualche ora prima: la 54enne aveva presentato un documento con la sua foto, ma intestato a un’altra persona. La carta d’identità falsa è stata rinvenuta dai Carabinieri in casa della donna, unitamente a un altro documento, sempre contraffatto, riportante la foto del 45enne ma intestato a un altro soggetto.

Lei è finita in carcere per rapina aggravata nonché per possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi. . Lui, che dovrà rispondere del possesso del documento falso, è stato rinchiuso nella camera di sicurezza della caserma Carabinieri, in attesa di essere processato con rito direttissimo. 
 


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