Cronaca

Casa in affitto al Saragozza: "Così hanno cercato di truffarmi sfruttando il nome di Airnb"

La Polizia postale: diversi i casi analoghi segnalatici . E Airbnb detta le regole per non farsi truffare

IMMAGINE REPERTORIO

Pensava di aver trovato un bell'appartamento, a una cifra ragionevole e una padrona di casa che presa dalla sua carriera medica avrebbe solo rimandato il momento della firma del contratto, ma in tutta onestà. Poi la consapevolezza che quella casa in affitto in via Francesco Albergati, zona Saragozza era l'esca per una truffa

Il racconto di Giulia ricostruisce passo passo la vicenda ed è utile, anche dai dettagli, per evitare che altri caschino nella stessa trappola ben costruita: "A seguito di una ricerca online per case in affitto su un sito sono stata contattata da una certa Dott.ssa Agostino, che mi ha proposto un bellissimo e curatissimo bilocale per 600 euro al mese, spese incluse. Dopo avermi inviato foto realistiche e descrizione accurata dell'appartamento, mi ha detto che lavora come medico di pronto soccorso in Svizzera (da poco le avrebbero fatto un contatto importante e si è dovuta trasferire velocemente) e che quindi per completare la prenotazione dovrò pagare un mese di affitto e due mesi di deposito cauzionale in anticipo sul sito Airbnb. Siccome lei non si trovava in Italia non sarebbe stato possibile effettuare una visita prima del pagamento, ma non appena confermata la prenotazione su Airbnb, mi aveva assicurato che si sarebbe presentata entro un paio di giorni per consegnare le chiavi e stipulare il contratto finale. Con una serie di email mi aveva spiegato molto dettagliatamente il procedimento da attuare per il versamento del denaro tramite la piattaforma".

Giulia infine fa sapere di voler segnare l'episodio soprattutto "per evitare che capiti ancora a qualcun'altro. Per il momento ho denunciato alla Polizia Postale i fatti attraverso il loro sito, ma conto di farlo anche personalmente mostrando tutto il carteggio fra me e la 'signora".

E la Polizia Postale di Bologna conferma altri casi analoghi: "Nell'ultimo periodo circa una decina, di cui un paio con modalità molto simili a quelle descritte in questa segnalazione. Ma i nostri non sono numeri che rendono l'idea della portata, visto che molti non denunciano poi formalmente, ma si limitano a evitare la truffa". 

Airbnb fa chiarezza

"Ogni giorno più di 2 milioni di persone nel mondo pernottano con Airbnb. Nonostante gli oltre 7 milioni di annunci disponibili, i tentativi di truffa sono estremamente rari e un team di assistenza è disponibile 24 su 24 a supporto degli ospiti - spiegano da Airbnb dopo aver letto la storia di Giulia -  Le prenotazioni in piattaforma sono sicure, ma è importante che sia i contatti tra host e guest sia i pagamenti avvengano sempre all’interno del nostro sito o dell’applicazione per smartphone, come indicato dai nostri termini di servizio. Airbnb infatti trattiene la somma al momento della prenotazione, riversandola al padrone di casa solamente 24 ore dopo l'avvenuto check in. E’ importante precisare che l’azienda non è in alcun modo collegata a siti esterni, e invitiamo a diffidare di email che chiedono di versare del denaro sfruttando il nome di Airbnb."

Come funziona la truffa

In sostanza i truffatori, non riuscendo ad adescare vittime sul sulla piattaforma di house sharing, cerca portali con controlli più leggeri, dove ad esempio le parti possono scambiarsi email o numero di cellulare e proseguire la trattativa privatamente. A quel punto viene usato fraudolentemente il nostro nome, magari delle email fasulle con il nostro logo, per tranquillizzare l'utente e convincerlo a inviare una caparra attraverso un money transfer oppure su un conto corrente, magari estero.

Case in affitto, 10 regole per evitare eventuali truffe

Abbiamo chiesto ad Airbnb come evitare truffe come quella descritta. La risposta sta in 10 regole d’oro.

<< SFOGLIA PAGINA PER CONTINUARE A LEGGERE >> 

Abbiamo chiesto ad Airbnb come evitare truffe come quella descritta. La risposta sta in 10 regole d’oro.

1. Controllate di essere sul sito giusto. Quando siete alla ricerca di un alloggio, accertatevi di essere davvero sul sito che volete consultare. Controllate che l’indirizzo del sito internet della pagina sia quello corretto per scongiurare tentativi di phishing, cioè truffe perpetrate con falsi annunci attraverso mail o siti contraffatti.

2. Leggete l’annuncio con attenzione. Un annuncio ben curato è di solito indice di un host e di una casa altrettanto in ordine. Altri elementi, invece, dovrebbero insospettire: un prezzo troppo competitivo per la settimana di Ferragosto può nascondere qualcosa, così come descrizioni particolarmente vaghe, la totale mancanza di recensioni o un profilo utente creato da pochi giorni. Anche quando non individuate niente di sospetto, non dimenticate di prestare attenzione alle regole della casa e ai termini di cancellazione: patti chiari, amicizia lunga.

3. Occhio alle recensioni. Si tratta di un primo indicatore per suggerirvi se la soluzione che statevvalutando faccia per voi. Su Airbnb gli utenti possono lasciare una recensione solo dopo avervdavvero soggiornato nella casa che descrivono, quindi leggerete soltanto esperienze reali. Potete verificare molteplici requisiti, come la pulizia, la posizione, la disponibilità dell’host. Nel 2018, gli host italiani hanno ricevuto l’80% di recensioni a cinque stelle.

4. Contattate l’host prima dell’arrivo. Per qualsiasi informazione o chiarimento, rivolgetevi all’host tramite gli strumenti di messaggistica di Airbnb: questo modo, semplice e sicuro, vi permetterà di chiedere qualunque dettaglio possa esservi utile, senza bisogno di specificare dati personali di nessun tipo. Inoltre, sarà più immediato accordarvi sugli aspetti organizzativi, come l’ora del check in, o verificare questioni per voi cruciali (come animali, allergie, ecc).

5. Non cambiate piattaforma. Se in qualsiasi momento vi viene proposto di abbandonare il sito internet per continuare la trattativa privatamente o su un altro portale, qualcosa non quadra: per essere tutelati, è importante che sia il pagamento che tutte le comunicazioni avvengano esclusivamente tramite Airbnb.

6. La piattaforma non è un’agenzia immobiliare. Diffidate di chi vi dice di “aver dato incarico ad Airbnb” di mostrarvi la casa. Il sito infatti è solamente un portale di intermediazione, equidistante da host e guest. Non esiste personale Airbnb con le chiavi, come se fosse un agente immobiliare.

7. Mai pagare direttamente l’host fuori dal sito. Se vi viene proposto di inviare una caparra con bonifico su un conto personale, non fidatevi: è contrario ai termini del servizio di Airbnb. Pagate esclusivamente attraverso il sito. In questo modo, è possibile tutelare sia i propri dati personali sia i propri soldi. Airbnb trattiene infatti il vostro pagamento e lo inoltra all’host solo 24 ore dopo l’avvenuto check-in, dandovi tutto il tempo di verificare che sia tutto a posto.

8. Controllate la posizione della casa. A ulteriore conferma, verificate l’indirizzo dell’immobile su una mappa, così da assicurarvi che esista davvero. Se qualcosa non vi fosse chiaro riguardo la posizione, contattate subito l’host.

9. Attenti alle email. Controllate le email di notifica che vi arrivano a conferma delle operazioni: la parte dell’indirizzo email dopo la chiocciola deve essere quella del sito internet (es. @airbnb.com e www.airbnb.com).

10. Nel dubbio, il servizio clienti. Nel caso qualcosa non vi tornasse, chiamate subito il servizio clienti () del sito. vi sarà fornita assistenza per effettuare una nuova prenotazione, per ricevere risarcimenti oppure rimborsi. Inoltre, è disponibile anche un team di esperti antifrode.


Si parla di