Cronaca

Dalla ex manifattura fino all'A1, 36enne arrestato dopo un inseguimento di 30 km

Alcuni operai impiegati nella ex manifattura tabacchi avevano segnalato ai Carabinieri la presenza di persone nella zona interessata dai lavori. I militari hanno notato i movimenti sospetti di un’automobilista e da lì è iniziato tutto

Foto archivio

 I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato un 36enne italiano per resistenza a un pubblico ufficiale.
Ieri sera alcuni operai impiegati nella demolizione dell’area avevano segnalato ai Carabinieri la presenza di persone nella zona interessata dai lavori. I militari giunti sul posto hanno notato i movimenti sospetti di un’automobilista che, dopo essere sceso da una Dacia Sandero dotata di un adesivo con il logo per i disabili e con una carrozzina sistemata nel bagagliaio, si incamminava senza mostrare alcuna difficoltà nella deambulazione, in direzione di un altro uomo che lo attendeva nei pressi della recinzione del cantiere.

LA FOLLE CORSA. Un rapido scambio, poi, alla vista dei Carabinieri, entrambi si sono dati alla fuga. L’automobilista è partito a tutta velocità verso via Stalingrado, così è iniziato l'inseguimento: la Dacia ha svoltato in via Otello Bonvicini e ha cercato di seminare i Carabinieri infilandosi nel parcheggio di un hotel, poi è uscito su via Giovanni Casoni e ha fatto ritorno in via Stalingrado, dove, nonostante il semaforo rosso, ha invertito il senso di marcia e imboccato via Tazio Nuvolari e via Michelino fino a raggiungere il casello autostradale della A14 “Bologna Fiera”.

SULL'AUTOSTRADA. L’automobilista ha preso l'autostrada a tutto gas e ha proseguito in direzione Milano/Firenze. Durante la corsa ha tentato di speronare l'auto dei Carabinieri effettuando repentini cambi di corsia e brusche manovre a zig-zag scartando di lato all’ultimo momento, e infine si è immesso sulla A1 in direzione di Milano. L’uomo alla guida, che aveva il finestrino lato conducente completamente aperto, si era anche liberato di alcuni involucri gettandoli dal veicolo in corsa. Una volta giunti nei pressi dell’area di servizio “Pioppa Est”, la Sandero ha effettuato l'ennesima mossa pericolosa, così i Carabinieri, per evitare l’investimento dei pedoni presenti nell’area di servizio, l'hanno affiancata rapidamente costringendo l’autista a fermarsi. L'uomo ha anche tentato la fuga a piedi, ma senza successo. All’interno dell’auto che risultava intestata a un parente dell’autista, è stata trovata una dose di cocaina. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il soggetto, identificato nel trentaseienne italiano, incensurato, è stato tradotto in carcere.


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