Spostamenti tra regioni dal 3 giugno, ma forse non per tutti
Saranno decisivi i dati del prossimo 29 maggio che attribuiranno alle regioni rischi di contagio basso, moderato o alto
Potrebbe riguardare solo le regioni con lo stesso livello di contagio l'ok alla libertà di movimento tra regioni. Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia lo aveva anticipato: "Se una regione è ad alto rischio, è evidente che non può partecipare alla mobilità interregionale".
In pratica , nelle regioni con un basso numero di contagi potrebbe non essere consentito l'ingresso a persone che provengono da regioni con un maggior numero di casi. Tra regioni che hanno lo stessa situazione epidemiologica, invece, non ci dovrebbero essere limitazioni negli spostamenti. Per ora però è solo una ipotesi allo studio del governo.
Saranno decisivi i dati del prossimo 29 maggio che attribuiranno alle regioni il rischio di contagio basso, moderato o alto. Sarà il governo a stabilire i criteri per autorizzare le riaperture, e i presidenti di regione potranno imporre delle limitazioni.
"Dovrà riaprire la mobilità interregionale, ma la prudenza è ancora molto alta, gli effetti del le riaperture del 4 maggio si vedono adesso, quelli del 18, la prossima settimana - aveva sottolineato il presidente della regione Stefano Bonaccini - mi auguro che si possa aprire a tutti perchè ciò vuol dire che il rimbalzo della curva dei contagi non ci sarà o sarà contenuta".