Cronaca

Polizia locale in agitazione: "Comune chiede sforzi, ma servono risorse"

Venerdì presidio dei vigili durante il Consiglio comunale. FP CGIL: "Mancano i soldi, eppure per la Città 30 si trovano"

Nella città dei 30 km orari e del tram, la Polizia locale è in agitazione e venerdì 21 terrà un presidio durante il Consiglio comunale. Lo annuncia sul suo sito la Funzione pubblica Cgil di Bologna, che va all’attacco del sindaco Matteo Lepore. “Non è passato tanto tempo da quando avanzava l’idea del primo cittadino di Bologna di trasformare il partito al governo della nostra città in una forza progressista, del fare, capace di rappresentare i più deboli, mettendo al centro il tema del lavoro”, scrive il sindacato. “L’idea di richiamarsi al lavoro nel nome è sì una proposta interessante che deve però trovare corrispondenza nei fatti e questa amministrazione in un momento storico difficile, non sembra andare in quella direzione”, si legge nella nota.

Le richieste dei lavoratori 

“La Polizia Locale, da tempo, rivendica tavoli di trattativa che si sono arenati”, continua la FP Cgil di Bologna. “In un periodo in cui l’attività degli agenti sarà intensificata da importanti progetti cittadini con un organico ai minimi storici (circa 540 operatori), è evidente che l’amministrazione comunale chiederà uno sforzo importante” ai vigili per la gestione di “Bologna Città 30, un cambiamento storico culturale della mobilità cittadina” passando dal tram “i cui cantieri sono già partiti e dureranno altri 3 anni con inevitabili ricadute sul traffico urbano”, sottolinea il sindacato. “Non è giusto perciò che un’amministrazione comunale come quella di Bologna continui a trincerarsi dietro la mancanza di risorse economiche, tanto da presentare pochi giorni fa ai sindacati, un Fondo delle risorse decentrate 2023, ovvero i soldi destinati al salario accessorio dei dipendenti (indennità, produttività ecc..), con un ammontare complessivo più basso del limite di spesa stabilito dal D.Lgs. 75/2017 e riferito al lontanissimo anno 2016. Ne deriva che quest’anno al fondo 2023 mancano più di 800.000 € di scostamento”, alza la voce il sindacato. Poche risorse per il personale, ma “apprendiamo che l’amministrazione comunale paga migliaia di euro per la campagna promozionale per ‘Bologna Città 30’ alla Fondazione Innovazione Urbana e ad un’agenzia di comunicazione di Milano”, segnala la Funzione Pubblica.


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