Cronaca

Piazza al Comitato Besta: "Volete gli eventi? Meglio la nuova scuola"

Il consigliere PD ai residenti: "L'attuale superficie occupata dalla scuola è di 4.580 metri quadri, mentre quella nuova ne userà 3.998"

Proteste Comitato Besta - foto FB

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Lo scontro Comitato Besta-Comune va avanti. Da una parte i residenti che protestano contro l'abbattimento degli alberi del parco Don Giovanni Bosco, in zona Fiera, dall'altra il Comune che ha deliberato l'abbattimento dell'attuale edificio per costruirne uno nuovo.

"Se si sostiene che le scuole don Bosco non vadano abbattute e che il parco che le circonda debba vivere di eventi e iniziative, allora sarebbe 'meglio' consentire la realizzazione del nuovo plesso". Ha detto, come riferisce la Dire, il consigliere PD Marco Piazza, dopo il contestato evento "rumoroso" del fine settimana scorso con il Comitato che rimanda le accuse al mittente: "È partita la macchina del fango".

Piazza sostiene che alla fine, ci saranno 582 metri quadri di parco in più rispetto a ora; e quindi più spazio per iniziative di socialità, premettendo il "rispetto" per le ragioni della protesta, cioè la difesa degli alberi. Il consigliere ricorda che è stato "ampiamente dimostrato" che la nuova scuola porterà "benefici ampiamente superiori al taglio degli alberi" e quindi "viene da chiedersi se la battaglia" ambientalista non sia "sfuggita di mano al comitato", dice Piazza a difesa di una "scuola obsoleta che non raggiungerebbe mai gli standard" di quella nuova.

Quindi, se si vuole che il parco "viva e sia animato da eventi" allora a maggior ragione "lascia perplessi" la difesa dello status quo: un parco di quartiere può avere "tante funzioni, ma non quella del concerto serale" aggiunte Piazza. In pratica, l'attuale superficie occupata dalla scuola è di 4.580 metri quadri, mentre quella nuova ne userà 3.998, il 'guadagno' di spazio andrà a socialità ed eventi. Opporsi alla nuova scuola è "rinunciare a questo". 

Nei giorni scorsi, i cantieri al parco sono stati presidiati dalla Digos e da agenti di polizia: "Matteo Lepore parla alla città di Bologna" aveva scritto il Comitato sui social pubblicando la foto delle camionette della polizia. 

Tra proteste, qualche scontro, iniziative provocatorie e cortei, l'ultimo il 9 marzo, il Comitato per la difesa del parco aveva presentato un ricorso urgente in tribunale contro il Comune, per il momento la giudice si è riservata la scelta di affidare le perizie a un esperto, per valutare tutti gli aspetti tecnici. Intanto, i manifestanti hanno fatto sapere che porteranno i rami tagliati al sindaco Lepore: "Questi rami sono in gemma e sani, erano perfettamente in salute" ha detto all'agenzia Dire l'attivista Daniela Rocca.


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