Cronaca

Energia pulita, l'annuncio del Comune: "Entro il 2026 il 30% di pannelli fotovoltaici in più" | VIDEO

L'operazione sarà resa possibile dal nuovo modello di partenariato pubblico-privato che riguarderà la manutenzione del patrimonio pubblico

Pannelli fotovoltaici - foto archivio

Entro la fine del mandato amministrativo, nel 2026, il Comune di Bologna conta di installare il 30% di pannelli fotovoltaici in più rispetto a quelli già oggi esistenti in città, così da raggiungere una propria autonomia energetica. "Palazzo D'Accursio lo alimenteremo con un impianto magari installato sulle scuole Guercino al Savena", spiega Simone Stella, dirigente dell'unità Manutenzione. I pannelli infatti verranno installati soprattutto fuori dal centro storico, prevalentemente sui tetti degli istituti scolastici e delle sedi comunali e di quartiere.

La nuova gestione della manutenzione 

Un risultato che sarà possibile, spiega l'amministrazione comunale, grazie a un nuovo modello di partenariato pubblico-privato per la gestione dei servizi di manutenzione del patrimonio edilizio ed impiantistico comunale. "Si tratta di una rivoluzione copernicana dal punto di vista della manutenzione, perché ci consente di trovare un partner industriale qualificato e serio che condivida la visione strategica del Comune di Bologna, se ne senta parte e faccia gli investimenti che servono per aumentare non solo la qualità manutentiva e ma anche l'efficacia energetica del nostro patrimonio, e ad aumentare anche il nostro patrimonio fotovolatico", ha spiegato l'assessore Simone Borsari (Lavori pubblici, Manutenzione e Pulizia della città), che ha illustrato oggi il nuovo progetto con la collega di giunta, l'assessora Anna Lisa Boni (Coordinamento transizione ecologica, Patto per il clima)

Come funziona oggi

L'operazione rientra tra gli obiettivi della Missione Clima, il processo che porterà Bologna, nell'ambito delle cento città selezionate dalla Comissione europea, a raggiungere la neutralità climatica nel 2030. Ad oggi esistono sei tipi di contratti differenti e che riguardano la gestione dell'illumazione pubblica e dei semafori, della videosorveglianza cittadina, della manutenzione degli impianti speciali all'interno degli stabili, della manutenzione edilizia, della manutenzione dei bagni pubblici, e della vigilianza degli immobili. Al termine di un iter che durerà fino all'autunno dell'anno prossimo, si arriverà all'individuazione invece di un unico concessionario, che nelle intenzioni di Palazzo D'Accursio porterà maggiori risparmi e importanti investimenti. Prima di quella data si dovranno però affrontare alcune tappe intermedie: dopo il via libera della Giunta si attende quello del Consiglio comunale, poi la pubblicazione della manifestazione di interesse (settembre-ottobre 2023), la presentazione delle proposte da parte degli operatori economici (gennaio-febbraio 2023), fino al termine dei lavori della commissione (marzo-aprile 2024).

I primi nuovi pannelli nel 2025

Tramite questo nuovo modello di gestione della manutenzione, il Comune è intenzionato a installare, a partire dai primi mesi del 2025, circa 100 mila metri quadri di pannelli solari che si andranno a sommare ai 300 mila metri quadri già oggi presenti (tra pubblico e privato). In termini di potenza, agli attuali 37 megawatt se ne aggiungeranno altri 10-12 che corrispondono ad un'energia prodotta pari a 13.200 megawattora all'anno: più o meno quello che viene consumato per l'intera pubblica illuminazione. In questo modo, spiega l'amministrazione comunale, sarà possibile "produrre energia pulita e ottenere una drastica riduzione delle emissioni di CO2". Un esempio citato dal Comune riguarda l'illuminazione pubblica, il cui impianto è esteso a tutto il territorio cittadino. Il nuovo modello, "permetterà - spiega Palazzo D'Accursio - l'implementazione di sistemi di smart city (wifi, sensoristica intelligente, sistema di illuminazione adattiva per la regolazione dell'illuminazione sulla base dell'effettivo traffico veicolare e pedonale) e smart lighting". 


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