Cronaca

Cantieri Tram Bologna, Confabitare vede nero sul valore di case e negozi

La associazione dei proprietari immobiliari da tempo si è schierata contro l'opera, e pubblica alcuni dati

"20 per cento per i valori della compravendita" e "30% per i valori delle locazioni". Questo è lo scenario prefigurato da Confabitare per le conseguenze dei cantieri della linea del tram. L'associazione dei proprietari immobiliari, peraltro da tempo schierata con i comitati no tram, vede nero sul valore di case e negozi all'indomani dei lavori. 

In un comunicato si definiscono anche delle stime: "Si allungheranno notevolmente i tempi di realizzazione per i proprietari che vogliono vendere o affittare le loro abitazioni: oggi per affittare un appartamento in quella zona occorrono mediamente 45/50 giorni e per vendere un appartamento trascorrono dai 90 ai 120 giorni".

Al termine dei cantieri, incalza la nota, ci vorranno "sei mesi di tempo per potere locare un appartamento e fino a 12 mesi per poterlo vendere. In questo modo si corre il rischio che si verifichi una speculazione al ribasso, ovvero che trovandosi in difficoltà a vendere gli immobili i proprietari vengano contattati da speculatori che faranno offerte economiche ancora più basse" per poi destinare questi alloggi a -si legge sempre nella nota firmata dall'associazione- "extracomunitari o prostituzione".

E poi ancora: "Durante tutto il periodo dell’apertura dei cantieri la svalutazione degli immobili, per quanto riguarda la compravendita, potrà raggiungere punte negative anche del 50 %". Sul fronte degli immobili commerciali "andrà sicuramente peggio" e al termine dei cantieri "subiranno una svalutazione del 40/45%".

Durante un incontro pubblico, la necessità di uno studio era stata accolta dall'assessora Irene Priolo, e il Comune ha affidato all'università il compito di una stima, riservandosi anche di interpellare Nomisma, per un parere super partes.


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