Vietato avvicinarsi alla ex e braccialetto elettronico. È l'ennesima misura cautelare eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Imola nei confronti di un 35enne italiano, disoccupato, indagato per atti persecutori e minaccia. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura.

I fatti hanno avuto inizio il 4 febbraio,  quando una 34enne italiana ha querelato l’ex compagno: come spesso accade, non accettando la fine della loro relazione aveva iniziato a minacciarla e pedinarla. La donna ha dichiarato di aver conosciuto l’uomo alla fine del 2018, poi la relazione e la convivenza.

Con il passare del tempo però, ha raccontato, il 35enne si sarebbe dimostrato possessivo e prevaricatore: l'avrebbe isolarla dagli amici e dai familiari e non sarebbero mancati schiaffi, minacce e insulti. 

A ottobre 2023, la donna ha deciso di interrompere la relazione, ma il 35enne avrebbe iniziato a inviarle numerosi messaggi, a controllarla e persino a presentarsi sul luogo di lavoro.

Il 3 febbraio nel fare rientro a casa, la 34enne ha notato il suo ex compagno che la stava aspettando nel parcheggio del cortile condominiale, impaurita ha contattato il 112. I Carabinieri, dopo aver rintracciato il 35enne gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal Giudice.

Ieri,  un'importante iniziativa al Cinema Modernissimo si è occupata proprio di "Rete sociale e strumenti normativi a difesa delle donne", con particolare focus sull'ammonimento del Questore: "I dati dimostrano l'efficacia, il numero delle recidive è bassissimo", ha spiegato il questore di Bologna. 

E' notizia di oggi che, sempre i Carabinieri, hanno arrestato un 31enne italiano, con precedenti di polizia, colpito da un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Bologna, il quale ha disposto la custodia cautelare in carcere. 

Cumulo di condanne, 31enne arrestato 

L'uomo era già sottoposto all’affidamento in prova presso i servizi sociali, da maggio 2023, in relazione a cumulo di cinque condanne tra il 2014 e il 2016. L’ordinanza in questione è stata emessa a seguito della condotta reiterata di un 31enne italiano, con precedenti di polizia. In particolar modo nella serata dell’11 febbraio, era ubriaco e ha tentato di aprire la porta-finestra dell’abitazione della sua ex compagna. La donna ha richiesto l’intervento dei Carabinieri.