Cronaca

Traffico: eccesso di rumore per 80mila bolognesi, il Comune lancia il piano d'azione

Aree con priorità 'altissima' (blu), concentrate nei territori di Bologna e Casalecchio

L'eccesso di rumore prodotto dalle strade della città coinvolge oltre 80.000 i bolognesi ogni giorno: vivono in case esposte oltre la soglia dei 55 decibel. Sono 65.590 quelli che hanno questo problema anche di notte. Addirittura, 6.592 persone di giorno e 3.022 di notte subiscono un inquinamento acustico oltre i 75 decibel.

Priorità alta e molto alta 

Il Comune di Bologna prova così a correre ai ripari. In commissione Ambiente, questa mattina è stato dato il via libera al Piano d'azione dell'agglomerato di Bologna (che comprende anche i Comuni di Casalecchio, Calderara, Castel Maggiore e San Lazzaro). "Dall'analisi delle criticità a livello di agglomerato - si legge nel piano - è emersa una serie di aree con priorità 'altissima' (aree blu), concentrate nei territori comunali di Bologna e Casalecchio. Nei rimanenti comuni le aree maggiormente critiche non superano un indice di priorità 'molto alta' (aree rosse)".

I cinque interventi nel piano d'azione:

- il Savena, dove "sono stati valutati i benefici derivanti dall'apertura della nuova sp 65 della Futa che, andando a intercettare una quota parte del traffico presente su via Toscana, garantirà un miglioramento del clima acustico per la popolazione residente lungo la viabilità storica".

- Nella zona di via Zanardi, la realizzazione della nuova Roveretelo e il rifacimento del manto stradale via Marco Polo dovrebbero portare benefici acustici (tre decibel in meno solo col nuovo asfalto).

- Lungo via Emilia Levante si punta sulla filoviarizzazione del trasporto pubblico, per ridurre il rumore.

- Nel centro storico dovrebbe portare giovamento la riduzione del 20% degli accessi da parte delle auto previsto dal Pums.

Con l'insieme di questi interventi il Comune prevede di avere 3.447 persone esposte di giorno e 3.112 di notte a un eccesso di rumore dovuto al traffico, con uno "spostamento di una quota della popolazione dalle fasce di rumore più alte verso le fasce meno rumorose".

Il Piano dovrà essere adottato da ogni Comune dell'agglomerato per le parti di propria competenza. A quel punto ci saranno 45 giorni di tempo per le eventuali osservazioni. Dopodiche' il piano dovrà essere approvato in via definitiva da ciascuno dei cinque Comuni coinvolti. (dire)


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