Cronaca

Sicurezza e salute dei lavoratori: indagati al magazzino Coop di Anzola

L'accusa è di lesioni colpose gravi, poi diventate malattie professionali. Sarebbe stato violato anche il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro

Diverse le patologie sviluppate dai dipendenti del magazzino di Centrale Adriatica ad Anzola dell'Emilia. La Procura di Bologna ha inviato un avviso di fine indagine a 17 persone e alla società Centrale Adriatica, costituita da Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Nordest, Coop Eridana, Coop Reno, Coop Casarsa e Coop Veneto per gestire gli acquisti, logistica, stoccaggio e spedizione delle merci.

L'accusa è di lesioni colpose gravi, poi diventate malattie professionali. Sarebbe stato violato anche il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. 

Oltre al presidente e al vicepresidente, come maggiorenti della cooperativa, sono indagati anche sei medici e undici dirigenti, tra i quali Tiziana Primori, attuale amministratore delegato di Eataly World, ed ex componente del Comitato esecutivo di Centrale Adriatica dal 2009 al 2013.

Varie le patologie insorte come tendinopatie, ernia, lesioni dei tendini, sindrome del tunnel carpale, artrosi. Come persone offese risultano 56 magazzinieri (39 donne e 17 uomini), sin dal 1995.

In pratica la Coop non avrebbe valutato il "rischio da sovraccarico biomeccanico" a cui erano esposti i lavoratori e quindi di non aver preso misure preventive e di protezione che sarennero state adottate solo a giugno del 2014. E poi, avrebbero causato un'incapacità di svolgere le occupazioni per un periodo superiore ai 40 giorni, il tutto con una riduzione dei costi. I dirigenti vengono accusati di negligenza, imprudenza e imperizia.

Per i magistrati, i lavoratori svolgevano attività manuali pericolose, faticose e ripetitive, e le patologie non sono state analizzate e riconosciute. La coop non avrebbe organizzato la formazione sui rischi lavorativi e avrebbbe sottovalutato i certificati di non idoneità o meno su base medica. 

MEDICI. Nonostante le moltissime denunce di malattia professionale presentate dai lavoratori, avrebbero omesso di trasmetterle e non avrebbero partecipato a mettere in atto le misure a tutela della salute e alla formazione dei lavoratori. 


Si parla di