Cronaca

Contestato il banchetto di "Terra Nostra" in Bolognina

Intervenuta anche la Polizia: "Stavamo raccogliendo le firme per la sicurezza e dei ragazzi hanno cominciato ad insultarsi e darci dei fascisti"

Un banchetto davanti al supermercato di via di Corticella (a due passi da Piazza dell'Unità) per raccogliere firme a favore di un presidio di forze dell'ordine fisso in Bolognina: lo hanno organizzato quelli di "Terra Nostra" e il sabato mattina, con il viavai della spesa e un po' più di tempo per parlare del quartiere, è il momento ideale per un confronto. Ma anche per alcune contestazioni. 

"Mentre stavamo raccogliendo consensi a sostegno della nostra proposta per la sicurezza di Bolognina e Casaralta - a parlare Davide Nanni, Responsabile Comitato di Bologna - abbiamo subito un presidio di protesta da parte di alcuni ragazzi dei centri sociali che per più di un'ora hanno inveito contro di noi al grido di "fuori i fascisti dal quartiere" e altri insulti, scandendo anche i soliti slogan contro la Polizia, che poi è intervenuta a monitorare la situazione e che ringraziamo per il lavoro svolto".

"Assieme agli altri attivisti di Terra Nostra Luca Marchesi e Alberto Bianchi, non ci siamo fatti intimidire e abbiamo continuato la raccolta firme tra lo stupore dei passanti, che anzi ci hanno espresso sostegno e apprezzamento per la nostra presenza.  E' evidente che le proposte per la sicurezza risultano essere scomode per chi è avvezzo a creare sempre situazioni di tensione e intimidazione, alimentando di fatto quel sottobosco di illegalità diffusa non solo in Bolognina ma ormai anche in tante altre zone di Bologna" conclude Nanni. 


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