Cronaca

Prof. Carlo Flamigni: una Sala di Palazzo d’Accursio sarà dedicata alla sua memoria

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore e la presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca comunicano l’intenzione di volere dedicare alla memoria del professor Carlo Flamigni la Sala Azzurra

Il sindaco di Bologna Matteo Lepore e la presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca comunicano l’intenzione di volere dedicare alla memoria del professor Carlo Flamigni la Sala Azzurra di Palazzo D’Accursio. Il Sindaco di Bologna, inoltre, ha proposto all’AUSL di Bologna, sentito l’Assessore regionale Raffaele Donini, l’intitolazione a Carlo Flamigni della Casa di Comunità che sarà realizzata presso il Quartiere Savena in via Faenza.

Chi era Carlo Flamigni e quanto ha fatto per la libertà di scelta delle donne

Medico, ginecologo, luminare della fecondazione assistita, strenuo sostenitore di un insegnamento laico, mente brillante, aperta e curiosa agli scambi, protagonista del dibattito sociale su temi come la riproduzione, la genitorialità, faro sulla salute delle donne e appassionato di bioetica e filosofia. Grazie a Carlo Flamigni il nostro Paese inaugurò una stagione di partecipazione diffusa nel campo della medicina e della salute delle persone, mettendo al centro la relazione di cura, l’autodeterminazione del paziente e in particolare la libertà di scelta delle donne.

Eletto in Consiglio comunale a Bologna, ne fu membro dal 1990 al 2004, ricoprendo l’incarico di Presidente dal ‘95 al ‘99. La promozione dei diritti dei bambini e delle bambine fu al centro della sua azione istituzionale e politica, tanto da proporre un’apposita istruttoria pubblica che coinvolse numerose realtà organizzate. Da quella l'iniziativa, nacque poi un forum nazionale capace di coinvolgere centinaia di associazioni e gruppi in tutta Italia.

“E’ con profonda convinzione e gratitudine che avanzo questa doppia proposta di intitolazione - afferma il sindaco Matteo Lepore - in memoria di Carlo Flamigni. Dobbiamo a lui, ai suoi studi e alla sua autonomia intellettuale, un patrimonio di diritti e di progresso in campo medico e non solo. Attorno alla figura di Flamigni, sarà nostra cura promuovere incontri di riflessione con il supporto di amici, colleghi e familiari. Insieme alla presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca e all’assessore alla Scuola e Adolescenti Daniele Ara, inoltre, intendiamo recuperare l’idea di un’istruttoria pubblica dedicata ai diritti dei bambini e della bambine con il massimo coinvolgimento dei gruppi consiliari. La consideriamo un’occasione, per includere il mondo delle scuole e dei ragazzi nella coprogettazione del “Consiglio dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e della ragazze”, di prossima istituzione.

“L’idea di dedicare una Sala di Palazzo al prof Carlo Flamigni – afferma la Presidente del Consiglio Comunale Maria Caterina Manca - è per me motivo di orgoglio su due fronti: quello professionale e quello politico. Il prof che ho avuto l’onore di conoscere in ambito universitario da studentessa e poi da medico della sanità pubblica impegnata sul tema dei diritti per la salute, con particolare attenzione e passione a quelli delle bambine e dei bambini in condizioni di fragilità, rappresenta per tanti di noi che ci occupiamo del bene comune un Maestro al quale ispirarsi e del quale seguire l’esempio che per me, in particolare, è ben rappresentato da ció che lui ha realizzato durante il suo mandato di Presidente del Consiglio. Ruolo al quale ha dato una caratterizzazione di merito promuovendo e impegnandosi in prima persona nel coinvolgere e condividere con la cittadinanza il tema dei diritti dei bambini e delle bambine promuovendo un’istruttoria pubblica che credo sia un onore riproporre. Il Prof. lo ha fatto certamente con la passione di chi dedica il suo sapere di medico alla cura, all’ascolto e porta tutta la sua esperienza anche filosofica e sociale in politica. Un bel lavoro di squadra su un tema che sta a cuore a tutte e tutti e che sarà solo l’inizio di un bel percorso che vede al centro dell’attività di questa Amministrazione uno strumento che veda partecipi in prima persona i cittadini e le cittadine”.


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