Cronaca

Il Pappagallo riapre al pubblico: non più ristorante, ma bottega | VIDEO

Da mangiare sul posto, take away o delivery: ce n'è per tutti i gusti. E il titolare promette: "In primavera altre sorprese"

Lo scorso settembre, il proprietario Michele Pettinicchio aveva definito ‘un sopruso’ la decisione di ristrutturare lo storico palazzo di piazza Mercanzia, obbligandolo di fatto a chiudere il ristorante. “Non si può certo fare attività con una ristrutturazione in atto” osservava Pettinicchio. Ma dopo neanche tre mesi, il Pappagallo cambia vita e torna in nuova veste: ora si chiama Bottega Pappagallo e ha riaperto in via Guglielmo Marconi 22/f. 

La storia del Pappagallo

Il Pappagallo è stato aperto nel 1919 dai fratelli Zurla: nel corso degli anni ha ospitato tante personalità importanti – da Sophia Loren alla principessa Margherita d’Inghilterra passando per Alfred Hitchcock e Sharon Stone –, diventando così una delle maggiori attività storica della città. Nel 2017 l’attività è passata in mano a Michele Pettinicchio e sua moglie Elisabetta Valenti ma, dopo due anni, lo stabile diventa di proprietà di Alberto Vacchi. Nel 2022 il patron dell’Ima annuncia la volontà di ristrutturare la storica Torre Alberici, sede fino a quel momento del ristorante, obbligando di fatto l’attività a chiudere.

Pettinicchio e Valenti però non si danno per vinti e dopo neanche tre mesi da quel 30 settembre 2022 – ultimo giorno di lavoro del ristorante – si rimboccano le maniche per dar vita ad una nuova attività.

La nuova bottega

Il Pappagallo ora ha cambiato identità, mantenendo però “il cuore. Continueremo a produrre i nostri tortellini e i nostri ragù. Quello di oggi è un momento di rinascita” dice Pettinicchio. Non più il classico ristorante, ma una bottega con cucina: aperto dalle 9 alle 19, qui si potranno comprare la pasta fatta in casa e le altre specialità della cucina emiliana. Dalle 12 alle 15, invece, si potrà consumare il proprio primo preferito direttamente in negozio o, in alternativa, portare il piatto a casa o ordinarlo sulle piattaforme di delivery. 


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