Zona arancione scuro, nuove regole al via: ecco cosa si può fare e cosa no
Dopo Imola e circondario e Medicina, stretta anche nel capoluogo emiliano. Dalle scuole agli spostamenti, ecco cosa cambierà nei comuni della città metropolitana di Bologna a partire dal prossimo sabato
Continua la stretta nel bolognese per tentare di arginare l'aumento di contagi di Covid-19 in risalita delle ultime settimane. Dopo Imola e circondario e Medicina, oggi la decisione di allargare la zona arancione scuro a tutta l'area metropolitana bolognese a partire da sabato 27 febbraio. video-riunione fra tutti i sindaci della Città metropolitana di Bologna, insieme a Regione e Ausl di Bologna. Il provvedimento è più restrittivo rispetto alle misure nazionali in vigore per la zona arancione in cui è collocata tutta l’Emilia-Romagna dal 21 febbraio scorso, ed è dettato dalle indicazioni medico-scientifiche che evidenziano una situazione di criticità, con l’andamento del contagio in costante crescita anche nelle scuole.
"Terzo picco"
“Anche in questo caso, insieme ai sindaci, e sulla base delle indicazioni delle autorità sanitarie, interveniamo per fermare la diffusione del contagio in un’area nella quale la situazione stava diventando critica- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. Siamo in presenza del terzo picco dell’epidemia, con dati epidemiologici in progressivo peggioramento. Una tendenza, secondo gli esperti, destinata a rafforzarsi, a causa della presenza di nuove varianti del virus, molto più veloci nei contagi. Servono quindi nuove misure restrittive. Ancora una volta occorre assumere una decisione che pesa, che ricade su tante persone e comunità, provate da mesi durissimi, ma non potevamo rimanere fermi rispetto a quanto sta accadendo. Interveniamo a tutela della collettività, pur comprendendo bene lo sforzo e i sacrifici che chiediamo ai cittadini, a partire dagli studenti e dalle loro famiglie”.
Arancione scuro, le regole principali: ecco cosa si può fare e cosa no
Cosa cambia dalla zona arancione a quella arancione scuro o rafforzata? Di seguito le principali novità.
Spostamenti
Scuole
Sport e attività motoria
Trasporto
!!! A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento.
Attività economiche
!!! I datori di lavoro pubblici sono tenuti a limitare la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell'emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
Attività culturali
Bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie
Teatri, cinema, spettacoli, eventi
Sale da ballo, discoteche e feste
!!! Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
Sale giochi
Convegni e congressi
!!! Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
Luoghi di culto e funzioni religiose
!!! L'accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
!!! Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni.
Mascherine
Resta l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Sono esonerati:
a) le persone che stanno svolgendo attività sportiva;
b) i bambini di età inferiore ai sei anni;
c) le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché per coloro che per interagire con questi soggetti versino nella stessa incompatibilità.
È fortemente raccomandato l'uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.
Attività di tracciamento e sorveglianza
Come nel caso del precedente provvedimento, viene rafforzata ulteriormente l’attività di sorveglianza e tracciamento. Sono applicate tutte le misure indicate nella circolare ministeriale del 31 gennaio scorso, tra cui l’impiego del test molecolare nella sorveglianza dei contatti stretti e a basso rischio e la chiusura della quarantena a 14 giorni con test molecolare; inoltre, non potrà essere interrotto l’isolamento del caso confermato dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi ma dovrà proseguire fino all’effettuazione di un test molecolare con risultato negativo.
L’Ausl Bologna potrà assumere, in accordo con i Comuni interessati dall’ordinanza regionale, ogni opportuna ulteriore azione ritenuta necessaria, in caso di modifica della situazione epidemiologica.