Cronaca

San Ruffilo: evacuate 2600 persone, bombe interrate e fatte brillare

Gli ordigni sono stati trasportati nella cava 'I Laghi', interrati e fatti saltare con l'ausilio di un esplosivo plastico

Dopo le operazioni di dispolettamento e disinnesco delle due bombe inesplose risalenti alla seconda guerra mondiale e sganciate presumibilmente a fine giugno 1944 dal 459° Bomb Group statunitense, gli artificieri dell'Esercito, scortati da Vigili del fuoco, Polizia e Porotezione Civile, hanno raggiunto la cava 'I Laghi', tra Loiano e Monzuno per procedere al brillamento. 

Gli ordigni, rinvenuti in un cantiere in via del Pozzo, sono stati interrati e fatti saltare con l'ausilio di un esplosivo plastico. Si tratta del primo intervento su una coppia di bombe eseguito in contemporanea. 

Per permettere le operazioni in sicurezza, sono state fatte evacuare in totale 2672 persone (1382 famiglie): tra questi 109 bambini under 6 anni e 428 anziani over 75 anni. I residenti sono rientrati nelle loro case intorno alle 12 ed è ripresa regolarmente la circolazione - sospesa durante le opere di brillamento - dei treni e dei veicoli su Via Toscana, dopo il passaggio della colonna mobile. 

35 uomini dell'aliquota logistica Esercito sono a lavoro da lunedì scorso per realizzare la cosiddetta "fortificazione campale", ovvero le protezioni necessarie anche per ridurre le zone di evacuazione da 1.500 a 500 metri. Le operazioni terminerranno del tutto martedì, quando i militari ribonificheranno l'area di intevento. 


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