Cronaca

25 aprile al Pratello: serrande giù alle 23, multe fino a 500 euro

E' stata firmata l'ordinanza che regolamenterà lo svolgimento della festa al Pratello e nelle vie adiacenti

E' stata firmata l'ordinanza che regolamenterà lo svolgimento della festa del 25 aprile al Pratello. Dopo giorni di polemiche è arrivato l'accordo tra Comune e il comitato Pratello R'Esiste: per chi viola le disposizioni inserite nell'ordinanza si prevedono sanzioni amministrative da 300 a 500 euro.

L'ORDINANZA. Riguarda via del Pratello, via Pietralata, Via Calari, piazza San Francesco, via San Valentino, Via San Rocco e via Santa Croce e comunque tutte le radiali di via del Pratello fino agli incroci con via San Felice da un lato e via Sant'Isaia dall'altro.

In questa zona, i pubblici esercizi e i circoli privati autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande dovranno abbassare le serrande dalle 23 del 25 aprile fino alle 8 della mattina successiva. Per gli esercizi di vicinato, le strutture del settore alimentare o misto, per i produttori agricoli e per i laboratori artigianali alimentari la chiusura è fissata alle 21.

Oltre alle strade coinvolte, più via San Felice e via Sant'Isaia, dalle 19 sarà vietata la vendita d'asporto, anche tramite distributori automatici, di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nonchè di altre bevande contenute in lattine e contenitori di vetro. L'ordinanza impedisce "qualsiasi attività di somministrazione temporanea, salvo quanto previsto nell'autorizzazione alla manifestazione rilasciata dal quartiere Porto-Saragozza". Infine, viene fissato alle 19 l'orario in cui gli organizzatori provvederanno al disallestimento delle strutture e a una prima pulizia dei rifiuti. 

La manifestazione richiama in via del Pratello "fino a 10.000 persone" e questo determina, inevitabilmente, "una dispersione dei partecipanti in tutte le aree limitrofe - rileva il sindaco Virginio Merola - con conseguente diffusione delle richiamate problematiche di degrado ambientale e sociale". In particolare, l'abbandono di contenitori di vetro e lattine "determina l'incontrollata diffusione di materiali che deturpano il suolo pubblico, comportandone il degrado - si legge nell'atto- ed inoltre il loro improprio utilizzo come oggetti contundenti può farne strumenti potenzialmente atti ad offendere". Inoltre, l'abuso di alcol puo' determinare "conseguenze negative per la sicurezza e l'incolumità pubblica". (dire)


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