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Dai colli al centro città, i sette parchi più belli di Bologna

Bologna la verde. Tra una statua e un portico non è difficile imbattersi anche in giardini e parchi. Alcuni sono grandi e molto noti, altri piccoli e quasi nascosti al pubblico sguardo

Giardini Margherita

Bologna la verde. Tra una statua e un portico non è difficile imbattersi anche in giardini e parchi, ben distribuiti in tutta la superficie della città. Alcuni sono grandi e molto noti, altri piccoli e quasi nascosti al pubblico sguardo. In alcuni di essi è inoltre presente un’area apposita per lo sgambamento cani, dove gli animali possono correre slegati e senza museruola, fatte salve alcune regole comportamentali. Vediamo i sette parchi più belli di Bologna:

Giardini Margherita – Porta Castiglione, Porta S.Stefano

E’ il più noto, grande e frequentato parco cittadino. Realizzato, su disegno del piemontese Sambuy, venne inaugurato nel 1879 con il nome di passeggio Regina Margherita (in omaggio alla moglie di Umberto I). Una superficie di 26 ettari, vagamente ispirata ai parchi romantici inglesi, con ampi viali alberati, e vaste superfici a prato. Durante i lavori per la realizzazione del parco, nell’area venne alla luce un sepolcreto etrusco, dal quale proviene la pregevole tomba in travertino che si ammira ai margini del prato centrale. L’antico canale di Savena (1176), una delle vie d’acqua che un tempo caratterizzava la città,  attraversa tutt’oggi il parco nel suo tratto all’aperto.

Giardini Montagnola – via Irnerio 2/3

E’ il più antico e centrale giardino cittadino, ampio circa 6 ettari. A partire dal 1662 l’area, dal medioevo deputata all’accumulo di macerie e rifiuti, venne destinata a uso pubblico. Il disegno attuale risale ai primi anni dell’800, quando venne ripensato da G. B. Martinetti secondo geometrie ispirate ai giardini alla francese. Nel 1896 arrivò la grande scalinata monumentale che guarda verso la vecchia porta e i ruderi dell’antica fortezza di Galliera. Al centro del giardino vi è la vasca di Diego Sarti, creata per i Giardini Margherita al tempo dell’Esposizione Emiliana (1888). Fra gli alberi del giardino, risaltano le grandi chiome di alcuni platani monumentali, diretti eredi dell’era napoleonica.

Parco del Cavaticcio e Giardini 11 Settembre – via Azzo Gardino

Il complesso Cavaticcio/11 Settembre si colloca nell’area dell’ex manifattura Tabacchi, dove un tempo si trovava il vecchio porto di Bologna. La denominazione è legata al canale Cavaticcio, derivato da quello del Reno, che qui faceva un salto di ben 15 metri, sfruttato come fonte di energia dai numerosi opifici (fabbriche e mulini) esistenti in questa zona fin dal XII secolo.
Completato nel 2011, ospita una vera e propria galleria all'aria aperta dove si possono ammirare sculture di Giò Pomodoro, Mimmo Paladino, Gilberto Zorio, Giuseppe Maraniello e altri, e ospita eventi e manifestazioni. Realizzati dove un tempo sorgeva un complesso industriale, dall’altra parte di via Azzo Gardino è possibile entrare nel giardino 11 settembre.
Centralissimo, il parco è completamente delimitato da una recinzione di mattoni, presenta ampie superfici tenute a prato con pochi grandi pioppi neri e qualche impianto recente di querce e aceri.

Giardini di via Filippo Re/Orto Botanico – Via Irnerio

Questi giardini universitari si trovano a pochi passi da Porta San Donato e in piena zona universitaria. Lo spazio è talvolta utilizzato per ospitare iniziative ed eventi musicali. Poco distante vi è l'Orto Botanico dell'Università di Bologna, uno dei più antichi d'Italia. Fu fondato, infatti, nel 1568 per iniziativa di Ulisse Aldrovandi (1522-1605).  

Giardini del Guasto – Via del Guasto

Il giardino moderno, realizzato da Gennaro Filippini nel 1974, che sorge dove un tempo parte del palazzo dei Bentivoglio, signori di Bologna sino al 1506, ridotto in macerie dalla furia popolare l’anno seguente. Una doppia rampa conduce al giardino vero e proprio. Lo spazio pensile, rinfrescato da un percorso d’acqua, forme evocative di cemento sagomato mimano il continuo variare della natura. Gruppi di aceri, alberi di Giuda, bagolari, carpini, brussonezie e tassi sono disposti a corona sulle scarpate.

FOTO PAG FB ASSOCIAZIONE IL GIARDINO DEL GUASTO

Parco di villa Angeletti – via de’Carracci 65

Un’area verde di circa 8,5 ettari che si estende lungo la sponda destra del canale Navile. Situata al di là della dorsale ferroviaria centrale, ospita una lunga fascia di vegetazione naturale. Il parco prende il nome dalla villa che viene chiamata Angeletti già nelle mappe ottocentesche. Completamente distrutta durante la seconda guerra mondiale, oggi della villa non rimane più nulla.

Parco di Villa Ghigi – via San Mamolo
Il Parco di Villa Ghigi è un parco di collina, raggiungibile dalla città attraverso la strada che si snoda verso i colli dall’omonima Porta San Mamolo. Quasi 28 ettari, estesi sui primi rilievi collinari a sud della città. Alterna aree coltivate ad aree naturali e offre la possibilità di tranquille passeggiate e splendidi panorami sulla città a poca distanza in linea d’aria dal centro. Il parco è un campione rappresentativo del paesaggio collinare bolognese.

FOTO FODAZIONE VILLA GHIGI


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