Come ampiamente annunciato, scattano anche quest’anno le misure antismog in Emilia Romagna. Il periodo dedicato è quello dell'autunno inverno dove, complice il minor rimescolo dei venti, soprattutto nella fascia tra gennaio e marzo, il livello delle polveri sottili e di altri inquinanti dell'aria raggiungono licelli dannosi per la salute dell'uomo. Qui di seguito una breve guida su date, sanzioni, divieti e area di efficacia del provvedimento.

Quando scatta il divieto antismog

Il divieto scatterà dal 1 ottobre 2018 e rimarrà in vigore fino al 31 marzo 2019. Il divieto sarà valido dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Saranno incluse anche sei domeniche 'ecologiche', dove non potrà circolare nessun veicolo a motore a eccezione di quelli solo elettrici.

Blocco traffico Bologna: il video tutorial 

Dove scatta il divieto antismog

Il divieto non è uniforme ma coinvoltge tutti i comuni superiori a 30mila abitanti. Nel caso di Bologna il divieto si estende anche ai 10 comuni di cintura. I divieti saranno in vigore a Bologna, Argelato, Calderara, Casalecchio, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo, Imola, Ozzano, Pianoro, San Lazzaro, Sasso Marconi, Zola Predosa. Alcune strade, tra cui Tangenziale, fondovalli e 'stradoni' (qui l'elenco completo) non sono soggette ai divieti.

Per chi scatta il divieto antismog

Lo stop è valido per i veicoli a benzina fino all'omologazione Euro 1 compresa, per i diesel -dopo il dietrofront della REgione- fino a Euro 3 compresi. Veicoli a Gpl e Metano, ibridi ed elettrici possono circolare liberamente. La classe ambientale Euro è indicata nel libretto di circolazione. Per esere sicuri si può digitare veicolo e targa a questo sito. Se in auto si è almeno in tre si può circolare, anche con l'auto 'inquinante'. Sono presenti deroghe specifiche per mezzi pubblici e disabili.

Cosa succede a chi viola il divieto antismog

Per chi viene trovato marciare con un veicolo non in regola le multe vanno dai 164 ai 663 euro. In caso di reiterazione vi è la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Le sei domeniche super ecologiche

Nelle domeniche di 28 ottobre, 11 novembre, 2 dicembre, 13 gennaio 2019, 3 febbraio 2019 e tre marzo 2019 vi sarà, nel territorio comunale della sola Bologna, il blocco integrale della circolazione a motore, residenti compresi. Ci sono eccezioni: auto con almeno tre persone a bordo, pass invalidi, auto di famiglie con Isee sotto i 14mila euro, taxi, bus e lavoratori di turno o doppio turno.

La tangenziale sarà esclusa dal divieto, ma le auto andranno nei parcheggi scambiatori di Via Michelino, Kiss and Ride, Parcheggio Tanari, Aeroporto, Arcoveggio (Ippodromo), Parcheggio Stadio Gianni Falchi. Per raggiungere i parcheggi, le direttrici dalle rispetive uscite della tangenziale saranno escluse dal divieto.

Giornate di emergenza smog: si aggiungono altri divieti

Nel caso in cui -come successo lo scorso anno- le polveri sottili sforino per più di tre (non più quattro, ndr) giornate consecutive le soglie di rischio per la salute, scattano invece le misure emergenziali, che entrano in vigore dal giorno dopo quello di controllo dei valori (lunedì o giovedì), fino al successivo giorno di controllo compreso. Il livello polveri è monitorato da Arpae.

In questi giorni alle limitazioni alla circolazione previste dal lunedì al venerdì, si aggiungono: il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle (nel caso di 4 giorni giorni di superamento di PM10) o 4 stelle (in caso di 10 giorni o più consecutivi di superamento dei limiti di PM10), l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali, divieto di combustione all’aperto, divieto di sosta con motori accesi e di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili. Per sapere quando scattano e quali sono le misure emergenziali qui al servizio gratuito di alert sms (o mail).