Dopo trent'anni il Comune di Bologna scopre che i locali di sua proprietà in via Toscana 19, meglio noti come Villa Mazzacorati, sono abusivi, nel senso che furono senza autorizzazione, anche se regolarmente accatastati. Con rara rapidità di decisione e di esecuzione ha stabilito che nel giro di cinque giorni vadano demoliti: la comunicazione è stata notificata il 19 ottobre, i lavori di demolizione avranno luogo lunedì 24 ottobre. Lo denuncia l'Associazione Laboratorio Musicale Villa Mazzacorati che opera sul territorio dalla fine degli anni '80 del secolo scorso per organizzare iniziative musicali (sale prova, studi di registrazione) finalizzate ai giovani. Per svolgere questa attività gestisce quei locali con regolare convenzione stipulata con il Comune di Bologna. In via Toscana 19, dagli anni '90 a oggi, sono passati migliaia di giovani, musicisti e non, che hanno imparato ad amare la musica e a capire tecniche e "segreti" professionali.

"Consideriamo tale atto - si legge in un comunicato a firma del dottor Matteo Lesi, presidente dell'Associazione - un segno di totale disinteresse per chi lavora gratuitamente da anni sul territorio per fornire un servizio socialmente utile alla cittadinanza". Con un colpo di ruspa si demoliscono una palazzina e soprattutto vent'anni di associazionismo e si dà un colpo pesante alle politiche culturali giovanili del Quartiere Savena e dell'intera città.

L'Associazione - che comunque si dichiara disponibile a trovare tutte le soluzioni alternative possibili - ha organizzato una manifestazione per la mattina di lunedì 24, in via Toscana 19, per impedire l'inizio dei lavori, il sequestro della strumentazione presente nelle sale prova e auspica che a tale presidio possano intervenire il sindaco Virginio Merola e l'assessore Matteo Lepore che conoscono bene la struttura e le benemerenze dell'Associazione avendo ricoperto rispettivamente i ruoli di Presidente e Responsabile delle politiche giovanili del Quartiere Savena.