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Tra le bancarelle di Vienna… a Bologna!

Nella serata di ieri, 11 maggio, presso il Cinema Rialto si è tenuta la proiezione del documentario Food Markets - Profumi e sapori a Km 0: Vienna-Naschmarkt (2013), diretto da Stefano Tealdi e Arman T. Rihai. Il mercato della capitale austriaca fa parte di una serie creata dalla Stefilm per documentare la vita e la vitalità dei mercati europei. Nonostante i pregi di quelli di Barcellona, Lione, Budapest e Torino, il Naschmarkt è stato selezionato dai curatori della rassegna cinematografica "Storie di terra, cibi e mercati" (che fa parte della manifestazione culturale "Di Piazza in Piazza") per aver saputo compiere un percorso di innovazione e valorizzazione del passato, da cui molto possono imparare i mercati di Bologna.

Il mercato viennese, che si estende per 800 metri nel cuore della città sulla strada che conduce a Schönbrunn, offre di tutto e di più, sia ai visitatori occasionali come i turisti sia a chi lo frequenta quotidianamente: le specialità reperibili possono essere locali e internazionali; queste vanno dalla frutta e verdura selezionate al pesce importato ogni mattina ai formaggi tipici. Tutti gli altri prodotti provengono dalle vicinanze della città o dalle campagne degli immediati dintorni. La dicotomia città-campagna e la genuinità della loro provenienza sono state sottolineate più volte sia nel commento sia con la descrizione di prodotti particolari come gli aceti balsamici di frutta, l'olio di semi di zucca o la frutta secca.

Il mercato non è solo un luogo in cui tutta la giornata è possibile fare spesa e trovare prodotti tipici: la sera è movimentato dai bar gastronomici e i ristorantini più trendy d'Europa. In questa maniera, il Naschmarkt ha potuto rinnovare il suo status di luogo di incontro e di ritrovo, coinvolgendo anche i giovani.

Una vasta gamma di odori e una miriade di colori accompagnano lo spettatore tra i 120 banchi del Naschmarkt, diventati fissi dal 1916. Questo mercato è considerato una parte molto importante del patrimonio culturale e, a cavallo tra tradizione e innovazione, ha saputo mantenersi in vita. I ristoranti al suo interno sono di ogni genere e varietà, non ci sono solo quelli gastronomici: questo continuo cambiamento è una costante nell'evoluzione del mercato, ma l'innovazione non eclissa la storia che il Naschmarkt si porta dietro; il fatto che alcuni venditori indossino ancora i costumi tradizionali e che molti banchi sopravvivano di generazione in generazione nel nome della stessa famiglia rafforza il sentimento di appartenenza al mercato.

La proiezione si è conclusa con un brindisi con il vino Aubì dell'Azienda Agraria dell'Università di Bologna. La rassegna è organizzata dall'Alma Mater Studiorum, dall'Accademia Nazionale di Agricoltura e il Circuito Cinema bolognese, gode del patrocinio di Expo 2015, City of Food is Bologna e del sostegno di Stefilm e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

Colgo l'occasione per ricordare ai lettori che la prossima settimana, il 18 maggio, alle ore 18:30, sempre presso il Cinema Rialto (via Rialto 19) si terrà la proiezione in anteprima del film Cucinare da re (2010) diretto da Mauro Bartoli e Giuseppe Savini e che in sala sarà presente anche l'attuale chef del ristorante "San Domenico" di Imola, Valentino Marcattilii.

 Martina Belcecchi


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