Petizioni

Più acqua pubblica per tutti!!

L'acqua, elemento primario della vita, deve avere una presenza ed una disponibilità diffusa in ogni luogo.

Come recita la proposta proposta dei Consiglieri Antonello De Oto e Arjana Vacchetti riportata nell'ordine del giorno del Il Consiglio del Quartiere San Vitale riunito nella seduta del 13.07.2011, l'Italia detiene il primato europeo di acqua minerale in bottiglia e il terzo nel mondo l'acqua del rubinetto è buona, economica, controllata e non produce rifiuti da smaltire; la confezione in bottiglia di plastica, e il trasporto, principalmente su gomma, dell'
acqua minerale hanno enormi ripercussioni sull'ambiente, in termini di emissioni di gas serra e di rifiuti prodotti; vi è un vantaggio energetico ed economico e di socializzazione per i cittadini ed educativo per i minori derivante dall'installazione di erogatori di acqua pubblica ;
vista la funzione di riqualificazione e di refrigerazione urbana e ambientale, oltre chedi ristoro e socializzazione, svolta da fontane e fontanelle negli pubblici spazi ;Il 12 e 13 giugno quasi ventisette milioni di italiani si sono espressi votando quattro quesiti referendari concernenti le modalità di affidamento dei servizi pubblici locali dirilevanza economica, la remunerazione garantita dei capitali, la costruzione di nuove
centrali nucleari ed il legittimo impedimento e che ai suddetti referendum hanno prevalso i si in tutti i quesiti e visto in particolare il quesito sulla remunerazione del capitale investito avente il seguente testo: «Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 , limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?
 
Considerato quindi che la nuova formulazione del comma 1 dell'articolo 154 del
Decreto Legislativo n. 152 del 3 Aprile 2006 recita: "La tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell'entità dei costi di gestione delle opere, e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell'Autorità d'ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi e secondo il principio "chi inquina paga". Tutte le quote della tariffa del servizio idrico integrato hanno natura di corrispettivo". E che quindi la remunerazione del capitale investito in materia di tariffe del servizio idrico integrato non è più prevista dall'ordinamento italiano. Per questo si richiede un programma di azioni per valorizzare l'acqua pubblica negli edifici comunali, nei mercati e piazze, centri sociali e comunque negli spazi comuni; la riattivazione di fontane, fontanelle e pubblici erogatori di acqua pubblica dismessi o non in funzione per i fini esposti.
 
 

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