Salute

Come scegliere l'attività fisica più adatta: intervista al personal trainer

Quando allenarsi, per quanto tempo e come. Lo spiega l'esperto: "Dopo le vacanze il momento giusto per riprendere o acquistare la forma fisica giusta. Per essere costanti scegliere l'attività più comoda"

Sarà anche temutissima la prova costume, ma non è certo da meno il momento del rientro dalle vacanze con tutti gli eccessi alimentari che hanno comportato. Cosa fare quando ci si sente fastidiosamente gonfi e quando la bilancia ci conferma che tra aperitivi, grigliate e spuntini in spiaggia abbiamo preso qualche chilo? Generalmente ci si iscrive in palestra, si comincia ad andare a correre, ci si mette a dieta e si programmano degli esercizi da fare a casa. Ma quanto si riesce ad essere costanti? Come diventarlo?

Perchè d'estate è più facile prendere peso e perdere l'allenamento

«Lo stop dal lavoro e dai ritmi frenetici, il caldo e l'umidità che scoraggiano il movimento e il grande numero di colazioni, pasti e aperitivi consumati fuori casa contribuiscono a far accumulare del peso proprio durante l'estate - spiega Paolo Bianconcini, personal trainer - per poi far scattare un senso di malessere e di gonfiore che ci porta a porci buoni propositi per l'autunno. Quello che importa in questa fase è trovare la giusta motivazione, individuare e studiare il piano di allenamento più adatto a ognuno di noi e non lasciarsi abbattere o distrarre dai piccoli impedimenti». 

Dopo quanto tempo di stop il nostro fisico si rilassa e cede ai ritmi più lenti facendoci affaticare con sforzi minori? «Dopo una pausa così lunga, che arriva fino a tre settimane di stop dalle attività fisiche, il nostro fisico è in una condizione di deficit e il livello si è fortemete abbassato per cui ci stanchiamo più facilmente e dobbiamo gradualmente (la gradualità è un concetto chiave su vari fronti) riadeguarci ai nuovi ritmi alzando l'asticella di giorno in giorno». 

Sostanzialmente, come spiega sempre Bianconcini, in questo periodo bisogna ristabilire il giusto equilibrio fra l'in-take e l'out-take delle calorie. 

Quando allenarsi? Mattina o pomeriggio? Per quanto tempo come minimo?

Mattina, sera, giorno: quando è meglio allenarsi? «E' una questione molto soggettiva: l'allenamento mattutino può avere effetti energizzanti, la sera si può liberare lo stress accumulato durante il giorno e la pausa pranzo è perfetta per esempio per chi soffre il freddo e gode così delle ore più calde della giornata. Per quanto riguarda la durata dell'allenamento bisognerebbe calcolare almeno un'ora, anche qui con mete da raggiungere gradualmente». 

Quali i luoghi? «Bene anche in casa, basta che sia una soluzione comoda»

Per quanto invece riguarda i luoghi dell'allenamento? «Bene fare sport all'aria aperta, bene anche scegliere la palestra o addirittura la propria casa: la cosa importante è che sia un luogo o una situazione comoda perchè altrimenti si rischia di cedere ai piccoli impedimenti (che a volte fanno da alibi!) come il traffico, il parcheggio difficile, il brutto tempo, il freddo... Insomma lo studio della parte logistica/organizzativa ha la sua importanza». 

Da soli o in compagnia? «Bene anche condividere l'allenamento, la corsa, la passegiata: attenzione però a chi si sceglie come compagno: «Il partner deve essere trainante e non esiste poi dire: se non vieni tu, non vado neppure io!».

Un obiettivo facile ma importante: i 10 mila passi al giorno

Porsi degli obiettivi è fondamentale, purchè non siano delle mission impossible: «Darei come indicazione di massima l'obiettivo dei 10 mila passi al giorno, che si possono accumulare e sommare con piccoli gesti. Parcheggiare un po' più lontano, andare a piedi invece che in auto, fare le scale invece che prendere l'ascensore, allungare la passeggiata con il cane...»

Costanza e buona volontà: i 4 motivi che ci spingono all'attività fisica

1. Estetica. Dimagrire, riacquistare o conquistare la forma fisica giusta, sentirsi più belli. 

2. Salute. Esami "sballati", colesterolo alto, sovrappeso

3. Preparazione sportiva. Allenamento per le attività come lo sci, recupero post intervento chirurgico, preparazione per varie discipline sportive 

4. Divertimento. Condividere un piacere con altre persone in un modo salutare e appagante (per esempio il ballo o le discipline analoghe)


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