Salute

"Mio padre, 86 anni diabetico, 14 ore in attesa al pronto soccorso"

"Mio padre a 86 anni e con il femore rotto è rimasto su una barella di ferro, senza mangiare e senza le sue medicine (è diabetico) da mezzanotte alle 10 del giorno dopo": la testimonianza di Daniela, così come spiega, ha il senso di far capire che c'è una disarmante carenza di personale sanitario e che gli operatori sono ormai oberati e troppo stanchi, nonostante ci mettano tutta la buona volontà. 

"Mi hanno dato ragione e si sono anche scusati, ma resta il fatto che un paziente con patologie anche gravi è rimasto tutta una notte e gran parte della mattina successiva parcheggiato perchè non c'erano letti all'Ospedale Maggiore. E senza le medicine di cui ha bisogno. Ecco il risultato dei tagli alla Sanità degli anni passati. Non è possibile rischiare di perdere delle persone per la mancanza di letti". 

Liste d'attesa e salute: operazione ritardata di un anno

"Il padre della signora Daniela è stato accolto in Pronto Soccorso all’Ospedale Maggiore alle 0.39 di giovedì, 8 luglio, visitato dal medico alle 00.47, tempestivamente sottoposto ad una serie di accertamenti diagnostici e alla terapia appropriata  - precisa Ausl Bologna in una nota -  alle 3.20 è stato visitato dallo specialista otorinolaringoiatra, e una volta completati tutti gli accertamenti necessari per l’inquadramento clinico, il medico di Pronto Soccorso, alle 3.52, ne ha disposto il trasferimento in Ortopedia. 
Nelle ore precedenti, tuttavia, si era registrato un importante afflusso di urgenze ortopediche che hanno reso possibile il trasferimento in Pronto Soccorso Ortopedico solo alle 9.30 e quindi il ricovero in reparto alle 13.35".

Ausl sottolinea inoltre: "Spiace che questo periodo di permanenza in Pronto Soccorso sia stato percepito negativamente dalla signora, ma preme sottolineare che sin dall’accesso, il paziente è stato preso in carico e seguito, sia dal punto di vista diagnostico che clinico. Ci scusiamo tuttavia per tale permanenza, dovuta a un concomitante ed eccezionale ingresso di pazienti ortopedici complessi e ringraziamo la signora per le parole di elogio spese nei confronti della direzione sanitaria e assistenziale dell’Ospedale".


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