Salute

Sole e pericoli per la pelle: il medico detta 5 regole per l'abbronzatura intelligente

Anna Lanzoni dirigente medico dell'Unità Operativa Ausl di dermatologia e responsabile dell'ambulatorio dell'Ospedale Bellaria: "Preparate la pelle al sole e ricordate che non esistono prodotti abbronzanti"

La dottoressa Anna Lanzoni dirigente medico dell'Unità Operativa dell'Ausl di dermatologia di Bologna e responsabile dell'ambulatorio dell'Ospedale Bellaria, fa una premessa sulla tintarella: «La pelle abbronzata è bella e dà l'idea di una persona in salute? Pensiamo a come è la pelle di coloro che sono costretti a lavorare sotto il sole: no, non è una bella pelle, è anelastica, ha solchi e macchie oltre che un rischio tumorale più alto». 

Allora come riconoscere una scottatura "pericolosa" da un episodio non grave? "Intanto possiamo dire che è più grave una scottatura leggera (solo arrossamento) ma tanto estesa, piuttosto che limitata a pochi centimetri anche se compaiono delle bolle. Attenzione agli stati di shock, soprattutto per quanto riguarda i bambini: vomito, brividi, mal di testa...in caso di comparsa di questi sintomi è sempre meglio farsi visitare da un medico. Bisogna ricordarsi inoltre che le persone che assumono farmaci sono più sensibili ai raggi solari: attenzione a diuretici, antibiotici, antidolorifici, farmaci psichiatrici. 

Labbra e palpebre: come vanno protette queste parti delicate del nostro corpo? "Le labbra si scottano più delle palpebre, soprattutto il labbro inferiore perchè più esposto. Consiglio uno stick protettivo per chi va in montagna, mentre in generale va bene anche la stessa crema con protezione che usiamo per il corpo. Per proteggere le palpebre bene creme e anche occhiali da sole per la salute dell'occhio". 

Abbronzatura e invecchiamento della pelle...ne parliamo? "Il danno dell'esposizione non corretta o eccessiva al sole è irreversibile e progressivo e si manifesta con macchie chiare, con diminuita elasticità cutanea (comparsa di rughe precoci principalmente intorno agli occhi e alla bocca) e secchezza della pelle. Teniamo sempre conto che i solari aiutano a evitare le ustioni ma non proteggono dall'invecchiamento della pelle, dall'aumento di nei e dal rischio di tumori cutanei". 

5 regole d'oro: 

1. Esporsi gradualmente al sole

Chi non si espone gradualmente si scotta e poi non può esporsi al sole per un po', ritardando così la tintarella: chi perde un pochino di tempo prima, in sostanza non lo perde dopo. Consiglio di ritagliarsi qualche mezza giornata nelle 2/3 settimane che precedono la vacanza per prendere un po' di sole, magari in piscina o al parco, per prepare la pelle a ricevere i raggi del sole in modo graduale. 

2. Quando ci si espone meglio sempre a pelle pulita: attenzione a creme e profumi

Antizanzare, profumi e altri prodotti analoghi possono rendere la pelle molto sensibile e non lavandoci via queste sostanze di dosso rischiamo di subire le conseguenze mettendo a rischio la nostra pelle. Se la sera prima ci siamo dati dell'antizanzara, del profumo o un prodotto per le punture di insetto, la mattina seguente è bene lavarsi e poi mettersi la crema solare. 

3. Applicare una crema protettiva che difenda dai raggi UVA e UVB 

La protezione solare va benissimo a sfp da 30 a 50, meglio 50. Oggi ci sono delle protezioni ad altissime prestazioni, che non ungono, che non si vedono, sono in crema, latte o olio e vanno tutti benissimo. Consiglio, soprattutto per i bambini, di metterle prima di uscire, con calma piuttosto che in spiaggia. Tengo a precisare che, nonostante alcuni messaggi promozionali possano farcelo credere, non esistono prodotti abbronzanti, ma ognuno di noi si abbronza in base al fototipo che è. 

4. Evitare le ore più calde della giornata per l'esposizione al sole

Un consiglio che sembra scontato, ma che non lo è affatto visto che nelle ore centrali della giornata il sole è più energico e aumenta il pericolo di reazioni biologiche perchè se i raggi solari da una parte sollecitano i melanociti che servono a proteggerci, innescano anche reazioni biologiche tali da liberare sostanze che possono danneggiare le cellule e portare a danni tumorali. 

5. Assumere antiossidanti naturali frutta e verdura. 

Non trascurare l'alimentazione. Frutta e verdura "veri" sono meglio degli integratori. 


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