Viabilità

Da Bologna al mare e ritorno: le strade alternative per evitare traffico e stress

Dritte e scorciatoie per non rischiare di trasformare una giornata al mare in un campeggio indesiderato in autostrada

Foto Wikipedia

E' estate e, come sempre, quando il caldo rende bollente l'asfalto e il richiamo della spiaggia si fa forte, l'unica cosa da fare per un bolognese è percorrere quei pochi chilometri che separano San Luca dalla Riviera Romagnola. Questo spostamento però rischia di trasformarsi in un incubo se non lo si fa nei tempi e nei modi che ci facciano evitare imbottigliamenti che compromettono gli umori e la gita stessa.

Come evitare code e disagi vari? Naturalmente, prima di mettersi in viaggio è sempre bene consultare il sito di Autostrade per l'Italia per conoscere lo stato della viabilità e accertarsi che non ci siano incidenti e imbottigliamenti sul percorso che dobbiamo fare. Fra le mete preferite e più pratiche per i bolognesi i lidi ravennati e quelli ferraresi: in un'ora, rispettando i limiti, è possibile catapultarsi sulla sabbia.

E poi ci sono dei "trucchi" e delle scorciatoie...

1. STRADELLI GUELFI: UNA SCORCIATOIA "LEGGENDARIA"

Gli Stradelli Guelfi, una leggendaria 'scorciatoia' (un ponte spazio-temporale?) che salverebbe i bolognesi che si dirigono verso il mare e rientrano in città nelle giornate da bollino nero, proprio come in questo periodo estivo di ripresa post ferie. Attraggono e intimoriscono al tempo stesso perchè in pochi possono dire di conoscerli davvero. Si tratta di un centinaio di chilometri che collegano Bologna a Cervia. 

Il vantaggio di questa scelta è anche un'altra però: non solo si riescono ad evitare le code in autostrada, ma è possibile godere di un itinerario pieno di sorprese e soprattutto di sapori, visto l'elevato numero di trattorie e ristoranti disseminati lungo il percorso. Rassicurante il fatto che con l'avvento del digitale, grazie a un navigatore satellitare e a qualche dritta, perdersi sia diventato difficile (laddove prima non lo era affatto). 

Le indicazioni per percorrere gli Stradelli Guelfi

2. LA SAN VITALE: DA CASTENASO FINO ALLE DUNE DI MARINA DI RAVENNA

La ex strada statale 253 San Vitale (SS 253), ora «Strada provinciale 253 R San Vitale (SP 253 R)», è una strada provinciale italiana di rilevanza interprovinciale. È la più importante via di collegamento, dopo l'autostrada, tra Bologna, Ravenna e la Riviera romagnola. 

Inizia appunto nel capoluogo regionale presso Piazza di Porta Ravegnana e, su un tracciato pianeggiante e scorrevole, si dirige verso nord-est attraversando i centri di Castenaso e di Medicina, parte del territorio comunale di Castel Guelfo di Bologna ed entra nel Ravennate. Qui attraversa Massa Lombarda, Sant'Agata sul Santerno, Lugo (capoluogo del comprensorio) e Bagnacavallo; dopo aver intersecato l'autostrada A14 e la strada statale 16 Adriatica, arriva, in pochi chilometri, a Ravenna.

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 2001 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Emilia-Romagna, che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Bologna e della Provincia di Ravenna per le tratte territorialmente competenti

3. LE MIGLIORI APP PER MONITORARE IL TRAFFICO E SCEGLIERE IL PERCORSO MIGLIORE

Ebbene sì, lo smartphone ci viene incontro anche con il traffico e grazie ad alcune applicazioni dedicate alla viabilità è possibile scegliere il percorso più veloce semplicemente prendendo in mano il telefono. Si può partire direttamente con Google Maps, alla quale chiediamo di indicarci la strada ma dalla quale riceviamo info anche sulle condizioni del traffico; c'è poi la 'socialissima' Waze, che è sia un navigatore GPS e un social network; utilissima anche Vai Anas Plus, che è il canale ufficiale di Anas; Infoblu Traffic, che indica cantieri e rallentamenti e condizioni generali delle strade.

4. LE FAMOSE "PARTENZE INTELLIGENTI"

Il "quando" partire è ciò che fa la differenza. Bollino rosso dalle 17 del venerdì pomeriggio, meglio a questo punto fare un aperitivo (analcolico per chi guida) e mettersi per strada verso le 20.30: a quest'ora la viabilità è certamente più scorrevole. Allo stesso modo è meglio sacrificare un po' di sonno la mattina (sia sabato che domenica), partire intorno alle 7 e poi dormire sul lettino in spiaggia. Rientro consigliato: dopo cena. Fatevi una paranza, poi una passeggiata e partite dopo le 21.30: sarete a casa prima che la carrozza si trasformi in zucca e comincerete la settimana senza malumori da traffico.


Si parla di