Guida

Da 187 a 485 euro mensili: Reddito di inclusione, guida al sussidio e alla domanda da presentare in Comune

Al via dal 1 dicembre le domande per ricevere denaro in base al reddito: i comuni raccoglieranno le richieste, e poi le gireranno all'Inps, che eventualmente segnalerà a Poste Italiane il denaro da versare

Dopo l'approvazione questo ottobre della nuova misura di contrasto alla povertà, si è aperta dal primo dicembre la finestra temporale per presentare la domanda per il Rei - Reddito di Inclusione.

Il Rei prevede l'erogazione di un sussidio economico alle famiglie disagiate, unitamente però all'adozione -vincolante- di un progetto di reinserimento economico, essenziale per accedere al beneficio. Il Rei sostituisce nei casi specifici altri sussidi, come il Sia o Asdi, e inizierà ad essere erogato a partire dal gennaio 2018. Inoltre, sempre dal 1° gennaio 2018 il REI sostituirà il SIA (Sostegno per l'inclusione attiva) e l'ASDI (Assegno di disoccupazione rivolto ai lavoratori che abbiano usufruito per intero della Naspi): informazioni su come avverrà il passaggio di consegne e incluso qui di seguito.

Vediamo quali sono i requisiti, l'ammontare del benficio, la sua durata e le modalità di pagamento, il progetto sociale da sottoscrivere per ottenerlo, le condizioni per chi già gode di Sia o Res, e l'Iter burocratico della domanda:

Requisiti residenza/soggiorno

- Bisogna essere cittadini dell'Unione o almeno un familiare con diritto di soggiorno o soggiorno permanente, oppure cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolari di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria);

- Bisogna essere residenti in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda

Requisiti familiari

Il nucleo familiare deve avere almeno una delle seguenti situazioni:

- Presenza di un minorenne;
- Presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore (per tutore si intende anche un familiare non necessariamente genitore: es un fratello o una sorella);
- Presenza di una donna in stato di gravidanza accertata. Se unico requisito familiare posseduto, la domanda va fatta non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto, con allegata documentazione medica a certificarlo.
- Presenza di un componente che abbia compiuto 55 anni che abbia cessato da almeno tre mesi di beneficiare dell'intera  prestazione per la disoccupazione,  oppure, nel non abbia diritto alla disoccupazione, si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi.

N.B. I cittadini residenti da almeno due anni in Emilia Romagna e con Isee inferiore ai 3mila euro che non dovessero essere in possesso dei requisiti per presentare domanda REI (ad esempio i singoli o i nuclei senza figli minori o disabili in cui nessun componente sia una persona disoccupata over 55; oppure i cittadini stranieri con permesso di soggiorno di breve periodo) potranno, se in possesso di tutti i requisiti specifici, presentare domanda per il RES - Reddito di solidarietà regionale (tutti i dettagli nella scheda).

Requisiti economici

Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:

- Un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro (poiché l’Isee ordinario scade a gennaio di ogni anno, al fine di evitare la sospensione del beneficio, chi presenta la domanda per il REI nel mese di dicembre 2017 dovrà rinnovare l'ISEE entro marzo 2018. Invece, coloro che presentano la domanda per il REI dal 1° gennaio 2018, devono essere già in possesso dell'attestazione ISEE 2018).

- Un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro (NB. Il valore ISR è riportato nella dichiarazione Isee, pertanto ai fini della presentazione della domanda non occorre produrre nuova documentazione);

- Un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
- Un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).

Altri requisiti

Per accedere al REI è inoltre necessario che ciascun componente del nucleo familiare:

-Non percepisca già prestazioni di assicurazione sociale per l'impiego (NASpI) o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria;

-Non possieda autoveicoli e/o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
-Non possieda navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

Ammontare del sussidio

Di seguito il dettaglio degli importi massimi mensili. Tali cifre dovranno essere riviste, come evidenziato successivamente, a seconda della presenza di altri benefici di cui il nucleo familiare già sia in possesso.

Un componente: 187, 50 €
Due componenti: 294, 50 €
Tre componenti: 382, 50 €
Quattro componenti: 461,25 €
Cinque o più componenti: 485,41 €

N.B. Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti del nucleo familiare e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo. In particolare, il valore del beneficio massimo è ridotto dell'importo degli eventuali trattamenti assistenziali percepiti dalla famiglia nel periodo di fruizione del REI, esclusi quelli non sottoposti alla prova dei mezzi, come ad esempio l'indennità di accompagnamento.

Inoltre, se i componenti del nucleo familiare percepiscono dei redditi, il beneficio mensile del REI è ulteriormente ridotto di un importo pari al valore dell'ISR adottato ai fini ISEE (non considerando i benefici assistenziali già sottratti). L'ISR tiene conto, tra l'altro, delle spese per l'affitto (che vengono sottratte dai redditi fino a un massimo di 7mila euro, incrementato di 500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo) e dei redditi da lavoro dipendente (che vengono sottratti per il 20%, fino ad un massimo di 3mila euro).

Il Progetto di attivazione lavorativa

Come per il SIA anche il REI prevede l’attivazione di un progetto che viene predisposto dai servizi sociali del Comune, che operano in rete con i servizi per l'impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché gli enti non profit attivi sul territorio.
Il Progetto riguarda l'intero nucleo familiare e prevede specifici impegni che vengono individuati, sulla base di una valutazione delle problematiche e dei bisogni.

Il versamento del sussidio nella carta (vedi dopo) decorre dal mese successivo alla richiesta. Condizione necessaria per accedere al beneficio è aver sottoscritto il Progetto personalizzato, con il quale la famiglia è tenuta a svolgere determinate attività.

La valutazione è organizzata in due fasi: un'analisi preliminare, da svolgersi entro 25 giorni dalla richiesta del REI; e in una più approfondita, qualora la condizione del nucleo familiare sia più complessa. Se in fase di analisi preliminare emerge che la situazione di povertà è esclusivamente connessa alla mancanza di lavoro, il Progetto personalizzato è sostituito dal Patto di servizio o dal Programma di ricerca intensiva di occupazione (misure previste dal Jobs Act e in capo ai Centri per l’impiego).
Il Progetto deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare entro 20 giorni lavorativi dalla data in cui è stata effettuata l'analisi preliminare.

Durata e modalità di pagamento del sussidio

Il REI viene concesso per un periodo massimo di 18 mesi e, se necessario, potrà essere rinnovato per ulteriori 12 mesi. In tal caso, la richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima di 6 mesi dall'erogazione dell'ultima mensilità. Il beneficio economico viene versato mensilmente su una carta di pagamento elettronica (Carta REI). La carta deve essere usata solo dal titolare e permette di:

- Prelevare contante entro un limite mensile di 240 euro, al costo del servizio;
- Fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati;
- Pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali.

Come e dove presentare la domanda

Il sussidio sarà operativo dal 1° gennaio 2018 e potrà essere richiesto presso il proprio Comune di residenza a partire dal 1° dicembre 2017.

Per Bologna le domande si ricevono esclusivamente su appuntamento. In questa sede verranno fornite tutte le informazioni utili sulla documentazione da portare per presentare domanda. Gli appuntamenti possono essere richiesti a partire dal 1° dicembre 2017 nei seguenti orari:

- Quartiere Porto/Saragozza: presso Servizio Sociale, via della Grada 2/2 - 40122, Bologna:
martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17.30
- Quartiere Borgo/Reno: Servizio Sociale sede di Reno, via Battindarno 123 - 40133, Bologna: martedì e giovedì dalle 8.15 alle 12; Servizio Sociale sede di Borgo, via Marco Emilio Lepido 25/3 - 40132, Bologna: martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17.30
- Quartiere Santo Stefano: presso Servizio Sociale, via Santo Stefano 119 - 40125, Bologna: mercoledì dalle 9 alle 13 (presso lo sportello RES e REI) e  giovedì dalle 8.15 alle 17.30 (presso lo Sportello sociale)
- Quartiere Navile: presso Servizio Sociale, via Saliceto 5 - 40128, Bologna: martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17.30
- Quartiere Savena: presso Servizio Sociale, via Faenza 4 - 40139, Bologna: lunedì dalle 9 alle 13 (presso lo Sportello RES e REI); martedì dalle 8.15 alle 17.30 (presso lo Sportello sociale)
- Quartiere San Donato/San Vitale: presso Servizio sociale, via Rimesse 1/13 - 40138, Bologna: martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17.30

Le persone senza dimora residenti nella via fittizia via Mariano Tuccella o nelle strutture di accoglienza (esclusi coloro già in carico a un servizio sociale cittadino) possono invece fare riferimento al Servizio Sociale a Bassa Soglia chiamando o recandosi per prendere appuntamento nei seguenti orari:

Servizio sociale a bassa soglia: via Emilia Ponente 28/5 - 40133, Bologna - telefono: 051/383509 - 388640
il martedì dalle 14 alle 16; il giovedì dalle 9.30 alle 12.30

Per i possessori di Sia
Se i beneficiari del SIA soddisfano anche i requisiti per accedere alla nuova misura, potranno richiedere la trasformazione del SIA in REI. In ogni caso verrà garantita la fruizione del beneficio maggiore. Qualora si decida di passare dal SIA al REI, la durata del REI sarà ridotta del numero di mesi per i quali si è percepito il SIA. Il beneficio, in tal caso, verrà erogato sulla stessa Carta di pagamento. Tutte le diverse casistiche rispetto al passaggio da SIA a REI sono dettagliatamente illustrate sul sito del Ministero del Lavoro.

Per i possessori di Res
Coloro che beneficiano della misura regionale possono, se in possesso dei requisiti, presentare domanda per il REI. La fruizione del REI prEsuppone l’immediata decadenza del RES. E’ bene sottolineare, che, in questo caso, trattandosi di due misure di natura diversa (una di livello nazionale e l’altra regionale) non sarà possibile garantire ai cittadini la fruizione del beneficio maggiore; a tutti coloro che quindi dovessero decidere di presentare domanda REI la misura verrà concessa al posto del RES anche qualora il beneficio dovesse risultare meno vantaggioso. La richiesta del REI è sempre e comunque facoltativa, pertanto i beneficiari di RES che presentino i requisiti per accedere al REI possono decidere se richiedere o meno la nuova misura.

Per approfondimenti
Tutte le informazioni utili e i dettagli sulla nuova misura sono disponibili nella pagina dedicata sul sito del Ministero, dove è possibile scaricare anche il Decreto attuativo (Dgls 147/2017) e la Circolare applicativa Inps (22 novembre 2017)


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