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Alla scoperta dei Musei universitari: la grande enciclopedia nel cuore della città

Il Sistema Museale di Ateneo-SMA a Bologna è un vero e proprio racconto delle scoperte e della storica università. Scopriamolo insieme

Foto SMA

Il Sistema Museale di Ateneo-SMA a Bologna è un vero e proprio racconto delle scoperte e della storica università: "Una grande enciclopedia a disposizione della comunità universitaria e del territorio, in cui andare a ritrovare la storia delle scienze passando da museo in museo come sfogliando un libro, pagina dopo pagina", si legge nel manifesto di presentazione. 

Sono ben 14 le strutture divise per discipline, scopriamole insieme:

1. Museo della Specola, via Zamboni 33. La torre della Specola è stata edificata tra il 1711 e 1726 a Palazzo Poggi, dove oggi è allestito il museo astronomico dell'Università. E' suddiviso in tre sezioni: Sala meridiana, Sala dei globi e Sala della torretta. Vi sono esposti le antiche attrezzature astronomiche. Accesso solo con visita guidata su prenotazione per un massimo di 15 persone. A pagamento: intero 5 euro, ridotto 3 euro (under 26, over 65, insegnanti), ridotto scuole 2 euro. Gratuito per studenti e dipendenti Unibo, bambini di età inferiore ai 6 anni, disabili e accompagnatori, giornalisti con tesserino, guide turistiche, possessori della Card Musei Metropolitani di Bologna. 

2. Museo di Palazzo Poggi, via Zamboni 33. Il palazzo fu acquistato nel 1711 per farne sede dell'Istituto delle Scienze e delle Arti. Le sale affrescate da Pellegrino Tibaldi, Nicolò dell'Abate e Prospero Fontana, ospitano oggetti riguardanti geografia e nautica, architettura militare, fisica, storia naturale, chimica, anatomia umana ed ostetricia, accanto al cinquecentesco museo Aldrovandiano e alla sezione di Arte Orientale. Orari: da martedì a venerdì: 10.00 - 16.00 - sabato, domenica e festivi: 10.30 - 17.30. Chiuso 24 e 25 dicembre, 1 gennaio. Prezzi: intero 5 euro, ridotto 3 euro (under 26, over 65, insegnanti), ridotto scuole 2 euro. Gratuito per studenti e dipendenti Unibo, bambini di età inferiore ai 6 anni, disabili e accompagnatori, giornalisti con tesserino, guide turistiche, possessori della Card Musei Metropolitani di Bologna. 

3. Museo di Antropologia, via Selmi 3. Risale al 1908, quando fu istituita la cattedra di Antropologia all'Università di Bologna. E' suddiviso in quattro sezioni: Paleoantropologia e Preistoria; Strumenti antropometrici d’interesse storico-scientifico; Calchi facciali, busti in gesso e in cartapesta e tavole a colori; Biologia dello scheletro e Bioarcheologia. Orari: lunedì, mercoledì e venerdì: 9.00 - 13.00 - martedì e giovedì: 9.00 - 15.00 - sabato e domenica: 10.00 - 17.00. Ingresso gratuito. 

4. Museo di Zoologia, via Selmi 3. Si tratta di uno dei musei più importanti d’Italia. Istituito nel 1860, conserva materiali provenienti da collezioni del XIX-XX secolo, trofei di caccia africani e due grandi diorami di ambienti italiani: il Parco Nazionale d’Abruzzo e il Parco Nazionale del Gran Paradiso, oltre a esemplari affascinanti. Orari: da lunedì a venerdì: 8.30 - 18.00 - sabato e domenica: 10.00 - 17.00. Ingresso gratuito. 

5. Museo di anatomia comparata, via Selmi 3. Vi sono esposti scheletri, reperti e organi nella loro evoluzione. "Attraverso l'osservazione gli studiosi riuscivano ad indagare l'adattamento messo in atto dalle diverse specie per poter sopravvivere nell'ambiente circostante, sviluppando ad esempio arti capaci di nuotare, di scavare, di correre" si legge nella presentazione del museo. E poi le iniezioni di cera colorata per evidenziare il sistema circolatorio nervoso, lo scheletro di capodoglio lungo 16 metri e quello di un ippopotamo. Orari: da lunedì a venerdì: 9.00 - 14.30 - sabato e domenica: 10.00 - 17.00. Ingresso gratuito. 

6. Collezione di Chimica "Giacomo Ciamician", via Selmi 2. Istituita nel 1983, vi sono esposte le apparecchiature usate sia per la ricerca scientifica che come ausilio didattico per gli studenti, a partire dalla fine del 1800: spettroscopi, muffole, apparecchiature per l'analisi elementare, polarografi, bilance ecc. E poi i tubi di Crookes per l'emissione di raggi catodici. Orari: ingresso libero dalle 9:00 alle 18:00. Ingresso gratuito. 

7. Museo delle cere anatomiche "L. Cattaneo", via Irnerio 48. Conserva la collezione di anatomia umana normale e patologica illustrando gli studi di scienze mediche nel XVIII e XIX secolo. Dalle preparazioni in cera alle ossa naturali ed essiccate. Orari: da lunedì a giovedì: 10.30 - 17.00 - venerdì: 10.00 - 14.00. Apertura straordinaria il primo weekend di ogni mese: 10.30 - 17.00. Ingresso gratuito. 

8. Museo di Fisica, via Irneio 46. Nato alla fine degli anni Settanta presso il Dipartimento di Fisica e contiene strumenti e documenti di circa tre secoli. La collezione si ulteriormente ampliata negli ultimi anni. Dalla fisica classica, all'elettromagnetismo, alla meccanica, l'ottica, la termologia, fino alla fisica atomica, nucleare e subnucleare.Orari: 
Visite guidate su appuntamento. Ingresso gratuito. 

9. Orto botanico ed erbario, via Irnerio 42. Centotrentamila piante essiccate e collezioni storiche. E' uno dei più antichi d'Europa, poiché in esso si conservano collezioni di piante essiccate raccolte dal sedicesimo secolo in poi; fin dal Cinquecento lo Studio bolognese fu infatti una delle principali sedi della cultura botanica italiana. Nel 1568, su proposta di Ulisse Aldrovandi, il Senato bolognese istituì l’Orto botanico, uno dei più antichi d’Italia, il quarto al mondo, dopo Pisa, Padova e Firenze, tutti fondati attorno alla metà del ’500. La prima sede fu nel centro della città, nei pressi del palazzo comunale. Nel 1587 fu trasferita nei pressi di Porta S. Stefano, poi nel 1803 l’Università acquistò l'’ampia area agricola, sede dell'attuale Orto Botanico. Orari: Orto Botanico - da lunedì a venerdì: 8.30 - 15.30 - sabato: 8.30 - 13.00. Domenica e festivi: chiuso. Da Aprile a Ottobre è possibile, in caso di disponibilità del personale, un prolungamento dell'apertura. Le collezioni dell’Erbario sono accessibili su appuntamento per ricercatori con documentati motivi di studio. Ingresso gratuito.

Regole di comportamento: il calpestio continuo compatta il terreno e lo rende inadatto alla crescita delle piante; i visitatori sono tenuti a seguire i sentieri segnati, a non calpestare l’erba alta, a non sdraiarsi sul prato, a non rovinare il tappeto erboso. Per le vostre soste vi invitiamo ad usare le panchine. Nell’Orto Botanico vengono coltivate anche piante tossiche o velenose che in caso di ingestione o di contatto possono provocare, soprattutto nei bambini, problemi anche gravi. È vietato l'ingresso agli animali, con l'eccezione dei cani guida.

10. Museo Europeo degli Studenti - MEUS via Zamboni 33. Nove secoli di università, la comparsa in Europa di un nuovo soggetto sociale, lo studente, i collegi, i precettori , le associazioni. E poi “La donna all’Università” nel corso del XIX secolo, “L’impegno politico”, dal 1800 agli anni sessanta, e la goliardia. Orari: da mercoledì a venerdì: 10.00 - 13.00 - sabato, domenica e festivi: 12.00 - 17.30. Ingresso gratuito. 

11. Museo di Mineralogia, Piazza di Porta San Donato 1. Fondato alla fine dell'800, conserva zolfi, gessi selenitici, septarie, pietre fosforiche, quarzi a tramoggie, ambre e anche meteoriti. Orari: da lunedì a domenica: 9.00 - 13.00. Ingresso gratuito. 

12. Museo Geologico e Paleontologico "G. Cappellini", via Zamboni 63. Aprì nel 1881 in occasione del II° Congresso Geologico Internazionale, quando studiosi di diversi paesi donarono importanti reperti provenienti da ogni parte del mondo. Racconta oltre cinquecento anni di attività didattica e ricerca scientifica attraverso quasi un milione di pezzi tra cui rocce, piante, invertebrati e fossili. Si possono ammirare gli scheletri del Mastodonte proboscidato pliocenico, la collezione di pesci eocenici di Monte Bolca, le balene plioceniche e il modello di dinosauro Giurassico Diplodocus, lungo ventisei metri e alto quattro. Orari: da lunedì a venerdì: 9.00 - 13.00 - sabato, domenica e festivi: 10.00 - 18.00. Ingresso gratuito. 

Fuori città: 

13. Museo di Anatomia degli Animali Domestici, via Tolara di Sopra 50, Ozzano. Nato nel 1882, quando contava un centinaio di preparati che diventarono 650 nel 1885 e circa 2000 nel 1922. Orari: lunedì, mercoledì e venerdì: 9.00 - 14.00 - martedì e giovedì: 9.00 - 14.00 e 15.00 - 17.30. Ingresso gratuito. 

14. Museo di Anatomia Patologica e Teratologia Veterinaria, via Tolara di Sopra 50, Ozzano. Fondato da Giovanni Battista Ercolani nel 1863, conserva i preparati di Anatomia Patologica e la Teratologia Veterinaria: a secco, in alcool scheletri, disegni e modelli in gesso e cera. Orari: da lunedì a venerdì: 9.00 - 12.30. Ingresso gratuito. 


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