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In Italia le baby sitter più care: a Bologna la tariffa media è di 8 euro

La cifra italiana è la più alta rispetto a quella rilevata in altri Paesi europei. In Emilia Romagna costo orario nella media

La tariffa media richiesta dalle baby-sitter in Italia è di 7,69 euro, cifra che le porta in cima alla classifica europea. In Emilia Romagna il costo orario rientra nella media: Bologna 8,01 euro, Parma 7,93, Piacenza 7,86, Reggio Emilia 7,74. 

I dati emergono da una ricerca realizzata da www.sitter-italia.it, la piattaforma specializzata nella ricerca di baby sitter online, con oltre 250mila iscritti. La cifra italiana è la più alta rispetto a quella rilevata in altri Paesi europei: le tate di Finlandia e Danimarca non arrivano ai 6 euro l’ora, con tariffe pari rispettivamente a 5,5 e 5,7 euro; in Olanda non si raggiunge i 7 euro (6,86 per la precisione); in Norvegia si parla in media a 7,29 euro e in Spagna 7, 44 euro. 

Ma perché le baby sitter italiane risultano così care? "La risposta la si trova probabilmente nell’incongruenza diffusa tra impegni lavorativi dei genitori e vita famigliare – spiega Laura Sciolla, responsabile della comunicazione di Sitter Italia – sono tantissime le famiglie che necessitano di un aiuto esterno per assistere i bimbi nelle ore in cui papà e mamma sono al lavoro. Per non parlare dei periodi estivi. Si tratta di 12 settimane di chiusura delle scuole contro le 2/3 settimane di ferie classiche dei ‘grandi’. Insomma, i prezzi risultano più alti rispetto ad altri Paesi perché in Italia la domanda, cioè l’esigenza, è inevitabilmente maggiore rispetto ad altre nazioni".

VACANZE. Sempre più famiglie vogliono avere una baby sitter al loro fianco durante le ferie estive. C’è chi sceglie di portarsi la tata abitualmente impiegata durante i mesi invernali e chi invece preferisce selezionarla in loco. Nelle località turistiche più ‘in’ le quote sono come da aspettative elevate: Courmayeur 10,98 euro all’ora, Cortina d’Ampezzo 11 euro, Porto Cervo e Castiglione
della Pescaia 9 euro, Portofino 8 euro. A Carloforte le tate chiedono 10,50 euro come tariffa oraria, ma alla Maddalena, così
come a Lampedusa, solo 7 euro. 
I luoghi per tradizione votati all’accoglienza dei bambini (Lignano, Riccione, e al sud Gallipoli, Forio sull’isola di Ischia, Senigallia sull’Adriatico) si aggirano tra i 7 euro e i 7,89 euro all’ora, ma ad esempio le tate di Villaggio Argentina in provincia di Rimini
chiedono ben 12 euro all’ora. 


 


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