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Teatro Il Celebrazioni: il programma della stagione di prosa 2016/2017

Lo slogan di quest’anno è Con voi: pubblico e artisti insieme nel racconto di un percorso fatto di passioni. La nostra vocazione è la contemporaneità: storie, registi e autori che mettono in scena l’oggi portando lo spettatore a riconoscersi e a identificarsi.  60.000 spettatori hanno partecipato alla Stagione 2015/2016, con una media di 800 spettatori a replica e con una percentuale di occupazionalità della sala dell’84%. Sono stati 40 i titoli in cartellone, 32 gli eventi privati ospitati (che hanno coinvolto aziende, scuole di danza e scuole superiori del territorio) e 700 gli abbonati.

Primo tassello della nuova Stagione artistica, la PROSA (che in seguito verrà affiancata dalla DANZA, dal TEATRO CIVILE e dalla MUSICA) che quest’anno propone dieci titoli contemporanei, in cui s’intrecciano umorismo, attualità e riflessione, e un evento di portata internazionale.

TEATRO IL CELEBRAZIONI | Stagione 2016/2017 PROSA

DAL 4 AL 6 NOVEMBRE
Una Produzione Agidi e Enfi Teatro: Angela Finocchiaro e Laura Curino
"Calendar Girls" basato sul film Miramax scritto da Juliette Towhide e Tim Firth traduzione e adattamento Stefania Bertola con Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni e con Titino Carrarascene Rinaldo Rinaldi - costumi Nanà Cecchi - musiche originali Riccardo Tesi; regia Cristina Pezzoli

Il film Calendar Girls diventa una rappresentazione teatrale con un testo scritto da Tim Firth, già autore e sceneggiatore dell’acclamata pellicola, con la regia di Cristina Pezzoli e con in scena la bravura di Angela Finocchiaro e Laura Curino. Dopo lo straordinario successo della prima Stagione, che ha coinvolto 72.000 spettatori in 108 repliche tutte sold out, Calendar Girls ritorna ad emozionare, commuovere e divertire il pubblico. Sia la versione movie che quella teatrale s’ispirano ad un fatto realmente accaduto, quello che ha visto un gruppo di donne inglesi fra i 50 e i 60 anni, appartenenti al Women's Institute, impegnarsi in una raccolta fondi rivolta all’ospedale nel quale morì il marito di una di loro. L'idea di fare un calendario diverso da tutti gli altri venne a Chris (interpretata nella pièce da Angela Finocchiaro), la quale convinse le sue amiche a posare nude. Riscuotendo un inaspettato successo l'iniziativa finirà per mettere a dura prova le protagoniste della vicenda realmente accaduta e poi narrata dal film e dalla rappresentazione teatrale. Dal 2008 in scena in Inghilterra in diverse versioni, lo spettacolo continua ad avere ancora oggi un grande consenso di pubblico.  

DAL 18 AL 20 NOVEMBRE
Una Produzione Enzo Sanny
Anna Galiena e Enzo Decaro
Diamoci del tu
di Norm Foster
traduzione Danilo Rana
adattamento Pino Tierno
scene Andrea Bianchi - costumi Martina Piezzo 
regia Emanuela Giordano

Diamoci del tu è una commedia del 2012 del pluripremiato drammaturgo canadese Norm Foster e racconta un’inusuale convivenza di un uomo e una donna che, pur vivendo sotto lo stesso tetto, non condividono né affetti né intimità. I personaggi in questione non sono una coppia ma una domestica e il suo datore di lavoro, un romanziere famoso completamente preso da se stesso. Sorprendentemente all’improvviso l’uomo comincia ad interessarsi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tempo da perdere, di lei invece a sorprendere è il linguaggio ironico, colto e beffardo. Dopo decenni di sterili "buongiorno" e "buonasera", di incombenze e comandi quotidiani, a scatenarsi sarà un serratissimo dialogo che incuriosirà il pubblico in sala. La casa del protagonista, elegante, fredda e formale, sarà la scena in cui il detto e il non detto tesseranno un’avvincente trama. In Diamoci del tu Anna Galiena e Enzo Decaro si  mettono  in  gioco con  sensibilità e intelligenza, guidati da  una regia che si concentra nel costruire un rapporto in cui progressivamente l'uno dei due protagonisti vivrà sempre più nel respiro dell’altro e viceversa.

DAL 9 ALL’11 DICEMBRE 
Una Produzione Nuovo Teatro in coproduzione con Palomar Television & Film Production
Provando…dobbiamo parlare
di Carla Cavalluzzi, Diego De Silva e Sergio Rubini
con Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese e Sergio Rubini 
e con Federico Fazioli 
la voce del pesce rosso è di Giorgio Gobbi
scene Luca Gobbi - costumi Patrizia Chericoni
regista collaboratore Gisella Gobbi
regia Sergio Rubini

Una coppia borghese può essere teatrino di tanti vizi, quali l’ostentazione di ricchezza, la ricerca di rapporti utilitaristici, la rivendicazione dei diritti di figli avuti da matrimoni precedenti e di patrimoni da spartire, per non parlare poi delle menzogne, dei sotterfugi, dei tradimenti e di tutte le complicazioni che ne conseguono. Una coppia che funzioni in questo modo è spesso tesa a gestire il suo status sulla base del calcolo e della scorrettezza e dimentica che il motore che li unì un tempo fu l’amore. Ebbene, immaginiamo che i migliori amici di una coppia come questa, siano due che stanno insieme invece per tutt’altre ragioni: non sono sposati, non hanno né proprietà, né terreni da dividere, né case da accaparrarsi, non sono cointestatari di un conto in banca e per quel che riguarda i beni materiali condividono solo un bell’attico in affitto al centro di Roma e una marea di libri che non sanno più dove mettere. L’anomalia di queste due coppie è senza dubbio che siano amici. Una sera la coppia borghese si fionda a casa degli altri due senza preavviso…ed ecco così che una parola tira l’altra e la serata si fa notte facendo diventare il salotto con tanto di vista da tremila euro al mese un vero e proprio scenario di guerra in cui emergono tutte le differenze tra le due coppie e i loro diversi punti di vista. Quale tra le due coppie avrà la meglio? 

DAL 21 DICEMBRE ALL’8 GENNAIO (24, 25, 27 e 28 dicembre – 2, 3 e 4 gennaio RIPOSO)
Una Produzione Tutto Acceso Spettacoli 
Vito e Claudia Penoni
Adamo e Deva
di Francesco Freyrie e Andrea Zalone
regia Daniele Sala

Adamo è un avvocato che gestisce i lasciti e le donazioni che i fedeli fanno alla Curia di Roma e come tutti i sabato sera sta aspettando l’arrivo dei suoi amici. Ha cucinato e ha apparecchiato con cura la tavola quando qualcuno suona alla porta. È Deva, una donna vestita in maniera bizzarra con una valigia in mano. Adamo tenta di dirle qualcosa ma invano, la donna si siede a tavola scusandosi per il suo anticipo. Chi è questo personaggio misterioso? E perché gli altri commensali non arrivano? Quella che doveva essere una rassicurante serata tra amici si trasforma in un'epica e sgangherata apocalisse: Adamo e Deva saranno pronti ad abitare il nuovo mondo che si presenta inaspettatamente davanti ai loro occhi? La cena più integralista, biblica e rocambolesca della storia sta per avere luogo. In questo spettacolo Francesco Freyrie e Andrea Zalone affrontano con ironia e divertito laicismo il tema più scottante di questi anni: la paura del diverso, la dittatura degli integralismi, lo scontro tra gli estremismi e la confusione tra fede e tifo da stadio. Sotto la sapiente regia di Daniele Sala, Vito e Claudia Penoni portano in scena due nuove ed esilaranti maschere della Commedia all’italiana: i “fondamentalisti occidentali”. 

DAL 13 AL 15 GENNAIO 
Una Produzione Nuovo Teatro 
Rocco Papaleo e Giovanni Esposito
Buena Onda
di Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo e Giovanni Esposito
con Francesco Accardo (chitarra), Jerry Accardo (percussioni), Guerino Rondolone (contrabbasso) e Arturo Valiante (pianoforte)
scene Sonia Peng - costumi Eleonora Rella
regia Valter Lupo

Il viaggio di Rocco Papaleo e dei suoi fidati compagni continua al Teatro Il Celebrazioni con uno spettacolo di teatro canzone, Buena Onda. Si parte per un’avventura ai confini del mondo alla scoperta di mete, questa volta, più esotiche. L’artista conferma anche con questo suo ultimo lavoro la volontà di creare un teatro “a portata di mano”. “Entrare in teatro, per me, è come lasciare la terra ferma. È solcare il mare dell’immaginazione, vivere un’esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare. Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, magari non sfarzosa, ma con tutto quello che serve per comporre un entertainment efficace. Avremo marinai pronti a tutto per assistervi e divertirvi, l’orchestrina per ballare e contrappuntare le storie che il Capitano vorrà raccontare e tra i passeggeri cercheremo hostess e steward che accetteranno l’ironia del mettersi in gioco. La nostra nave si chiama Buena Onda, l’onda buona, quella che solleva e dà sollievo” scrive Rocco Papaleo.

DAL 10 AL 12 FEBBRAIO 
Una Produzione Lsd Edizioni
Lillo & Greg
Il Mistero dell’assassino misterioso
di Claudio GREG Gregori & Pasquale LILLO Petrolo
con Vania Della Bidia, Danilo De Santis e Dora Romano 
scenografia Andrea Simonetti
regia Lillo & Greg

Un castello nella campagna londinese, un misterioso maggiordomo, l’omicidio di un’anziana contessa, un investigatore e stravaganti sospettati: ecco gli ingredienti per un perfetto giallo dai toni brillanti di chiara matrice anglosassone. Il detective Mallory riunisce nel salone principale del castello i sospetti assassini della Contessa Worthington, ma il teatro nel teatro irromperà in scena cambiando le dinamiche dell’indagine, modificando la trama del giallo e scatenando gli egoismi e le meschinità degli altri attori disposti a tutto pur di farsi notare da un produttore televisivo presente in platea. I ritmi serrati, le battute oblique, l'onnipresente umorismo e, non ultima, la cornice del giallo, rendono la commedia elettrizzante ed esilarante. Nata da un’idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo, Il Mistero dell’assassino misterioso è la prima commedia in cui si fa centrale la narrazione meta teatrale, tanto cara alla coppia, che svela, scardinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio fatto di gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità in cui vivono alcune Compagnie di teatro e su cui si fondano la maggior parte dei rapporti umani. 

DAL 3 AL 5 MARZO
Una Produzione Enfi Teatro
Raoul Bova e Chiara Francini
Due
di Luca Miniero e Astutillo Smeriglia
regia Luca Miniero

Due parla dell’inizio di una convivenza, momento delicato per ogni coppia. La scena è una stanza vuota e mentre Marco (Raoul Bova) è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale Paola (Chiara Francini) lo interroga sul loro futuro, su come saranno tra vent’anni. La diversa visione dei due della vita insieme emergerà prepotentemente ed entrambi i protagonisti evocheranno personaggi dal loro passato e ne immagineranno altri nel loro futuro: genitori, amanti, figli e amici che, come in tutte le coppie, concorrono a turbare la loro serenità. Le presenze saranno interpretate dagli stessi protagonisti che accompagneranno fisicamente in scena dei cartonati che li rappresentano. Alla fine il palcoscenico popolato dalle numerose sagome rappresenterà la vita di coppia reale, faticosa e a volte insensata che non è mai formata da due sole persone, ma da molte di più. Montare un letto con tutte queste persone intorno non sarà mica una passeggiata…

DAL 10 AL 12 MARZO
Una Produzione Diverto 
Paolo Cevoli
La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli
di Paolo Cevoli
regia Daniele Sala

La Bibbia, il libro dei libri, il best seller dei best seller da tutti conosciuto, anche se forse non da tutti letto. Ma sicuramente anche quelli che non l’hanno mai sfogliato hanno qualche nozione di Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè e l’arca e di tanti altri personaggi ed episodi. Paolo Cevoli rileggerà in scena quelle storie come una grande rappresentazione teatrale dove Dio sarà il “capocomico” che si vuole far conoscere sul palcoscenico dell’universo. Dio, il “primo attore”, convocherà come interpreti i grandi personaggi della Bibbia, e forse anche ognuno di noi sarà protagonista e attore de La Bibbia raccontata nel modo di Paolo Cevoli e potrà scoprire il pizzico di ironia e di comicità che c’è in quella grande storia.

DAL 21 AL 23 APRILE
Una Produzione Enfi Teatro in collaborazione con Comedy Production
Mi piaci perché sei così!
con Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta, Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari 
scritto e diretto da Gabriele Pignotta

Marco e Monica (Gabriele Pignotta  e Vanessa  Incontrada)  sono  innamorati  e  sposati da qualche anno.  Dopo  la  passione  iniziale,  come  spesso  in  tante  storie  d’amore accade, arrivano i primi screzi e i primi cenni di noia e, quando la loro storia sembra essere arrivata alla deriva, provano un’ultima estrema soluzione: una terapia di coppia sperimentale che metterà i due protagonisti in condizione di vedere il mondo con gli occhi del partner. Tre mesi a parti scambiate. Al loro fianco un’altra coppia, Stefano e Francesca (Fabio Avaro e Siddhartha Prestinari), i vicini di casa, che al contrario rappresentano la classica coppia di facciata nella quale i due partner sembrano felici agli occhi degli altri ma in realtà si detestano profondamente e non hanno il coraggio di dirselo. La vita di queste due coppie di vicini di casa si intreccerà fino a quando il coperchio salterà e nasceranno situazioni bizzarre che faranno divertire il pubblico in sala.
La nuova commedia di Gabriele Pignotta regalerà l’ennesima occasione per ridere, divertirci ma anche riflettere sulla condizione attuale della coppia versione 2.0.


DAL 27 APRILE AL 7 MAGGIO (1 e 2 maggio RIPOSO)
Una Produzione Ridens
Giuseppe Giacobazzi
Io ci sarò
di e con Andrea Sasdelli
collaborazione ai testi Carlo Negri

“Il nostro è un lavoro fatto anche di viaggi e durante i viaggi ti trovi inevitabilmente a pensare” scrive Giuseppe Giacobazzi, protagonista di Io ci sarò, nuovo spettacolo dell’artista che crea un ponte immaginario con lo show precedente Un po’ di me (Genesi di un comico). 
“Oggi mi rendo conto di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: riuscirò a vedere i miei nipoti e, nel caso li riesca a vedere, riuscirò a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontargli delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita?”. È da questa riflessione che l’artista prende ispirazione per raccontare con il suo nuovo lavoro lo scarto tra le diverse generazioni e i  differenti linguaggi che le caratterizzano. 
“Ho pensato di lasciare un «videomessaggio» che possa spiegare ed eventualmente interagire con i miei possibili futuri nipoti. E per farlo, l'unico modo che conosco, è farlo davanti ad un pubblico” scrive Giuseppe Giacobazzi.

DAL 24 AL 26 GENNAIO 
Una Produzione Show Bees
Cirque Éloize
Cirkopolis
direzione artistica Jeannot Painchaud
coreografie Dave St-Pierre
scenografia Robert Massicotte - musiche Stéfan Boucher
regia Jeannot Painchaud e Dave St-Pierre

“Cirkopolis è stato immaginato come un crocevia tra immaginazione e realtà, tra individualità e comunità, tra limiti e possibilità” – spiega Jeannot Painchaud, direttore artistico del Cirque Éloize – “lo spettacolo è guidato dall'impulso della poetica della vita, dalla prestanza fisica del circo con il suo umorismo allo stesso tempo serio e scanzonato. Entrare in Cirkopolis significa lasciarsi andare e farsi trasportare dalla speranza". Con la sua armoniosa unione di circo, danza e teatro, lo spettacolo porta in scena l’energia di dieci artisti multidisciplinari che si ribellano ai limiti imposti da Cirkopolis (la città-fabbrica che soffoca gli impulsi creativi), muovendosi sulla scena accompagnati da proiezioni e musica originali. Sul palco gli ingranaggi giganti e i portali scuri simboleggiano il meccanismo che nella città schiaccia l'individualità. Cirkopolis è un mondo dove la fantasia sfida la realtà e dove il velo dell'anonimato viene sollevato da esplosioni di colore. Gli acrobati del Cirque Éloize riusciranno a vincere la loro sfida contro l’oscurità?


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