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Teatro Duse: tutti i grandi nomi della stagione di prosa 2023/2024

Un dialogo affascinante tra classico e contemporaneo che spazia dall’epica greca di Omero al futuro distopico di Orwell, passando per Goldoni, Molière e Pirandello fino alla commedia americana di Neil Simon e al giallo di Agatha Christie. È la Stagione di prosa 2023/2024 del Teatro Duse di Bologna. Si conferma di assoluto prestigio la rosa degli interpreti in scena, tra cui Sonia Bergamasco, Alessandro Haber, Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Vanessa Gravina, Giulio Corso, Gabriele Lavia, Federica Di Martino, I Legnanesi, Oblivion, Alessio Boni, Iaia Forte, Ninni Bruschetta, Giancarlo Commare, Violante Placido, Enrico Guarneri, Nadia De Luca, Emilio Solfrizzi, Carlotta Natoli, Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato, Umberto Orsini, Franco Branciaroli, Maddalena Crippa, Maximilian Nisi, Ugo Dighero, Mariangeles Torres, Arturo Cirillo, Marina Massironi, Gianfelice Imparato, Valerio Santoro. Tra i registi Antonio Latella, Geppy Gleijeses, Giorgio Gallione, Guglielmo Ferro, Claudio Greg Gregori, Massimo Popolizio, Chiara Noschese. Per la musica, sono attesi i live di Vinicio Capossela, Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Harlem Gospel Choir. Non mancano la musica classica, con la Filarmonica Arturo Toscanini e l’Orchestra Senzaspine, e le rassegne in collaborazione con Fantateatro e Bernstein School of Musical Theater.

Per la Stagione di prosa 2023/2024 sono 14 i titoli in abbonamento, ma è possibile arricchire ulteriormente il proprio carnet con 3 spettacoli proposti in promozione per gli abbonati. Tra questi c’è il nuovo show degli Oblivion, intitolato Tuttorial, per la regia di Giorgio Gallione, in scena il 29 e 30 dicembre e la sera di San Silvestro per il tradizionale Gran gala di Capodanno. Incantati dal richiamo suadente del metaverso, gli Oblivion si proiettano nello spazio-tempo con questo anti-musical carbonaro, a metà strada tra avanspettacolo e dj-set e interamente dedicato alla contemporaneità, alle follie e alle stranezze della civiltà digitale. La campagna abbonamenti si apre l’8 giugno alle ore 15.00.

La Stagione del Teatro Duse si svolge con il patrocinio e il contributo di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna; e con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Main partner è BPER Banca, storico sostenitore e da sempre al fianco del Teatro Duse. Sostengono la Stagione anche Gruppo Hera, Penske Cars, StarEmilia, Prime – Palestre italiane, Hotel Touring Bologna, Vivaticket, Coop Alleanza 3.0, Pasticceria Regina di Quadri, Forno Brisa, Matteiplast, I Giardini di Anna. Media partner sono QN il Resto del Carlino e Radio Bruno.

LA STAGIONE DI PROSA 2023/2024

Ad aprire la Stagione di prosa 2023/2024 sarà Sonia Bergamasco (20-22 ottobre) diretta da Antonio Latella nella più celebre opera del teatro italiano: La locandiera di Carlo Goldoni. In questo allestimento, Latella mette in luce tutta la forza rivoluzionaria e politica di un testo che vede per la prima volta una protagonista femminile, emblema di emancipazione e simbolo di un cambiamento che segnerà tutta la drammaturgia a venire.

Atteso ritorno di Alessandro Haber sul palco con La coscienza di Zeno (3-5 novembre), per la regia di Paolo Valerio. Nei panni di Zeno Cosini, Haber interpreta il protagonista del romanzo psicanalitico di Italo Svevo, tra nevrosi e mal di vivere, quotidianità borghese ed episodi surreali, humour e illuminazioni.

A seguire, il giallo di Agatha Christie Testimone d’accusa (24-26 novembre) con Vanessa Gravina e Giulio Corso. Alla regia Geppy Gleijeses che veste anche i panni dell’avvocato Sir Wilfrid. Testimone d’accusa è un magistrale dramma giudiziario dal finale con doppio colpo di scena, amatissimo dal grande pubblico anche grazie alla versione cinematografica di Billy Wilder del 1957.

Torna al Duse Gabriele Lavia, regista e interprete di Un curioso accidente (8-10 dicembre). Si tratta di una tra le commedie di Carlo Goldoni più tradotte e rappresentate all’estero. Sul palco anche Federica Di Martino. Al centro della trama ambientata in Olanda, l’incontro tra un ricco mercante e un giovane militare nobile, ma squattrinato. La vicenda si complica quando il giovane soldato e la figlia del mercante s’innamorano, contro le aspettative del padre di lei.   

Dopo I Duellanti e Don ChisciotteAlessio Boni affronta la letteratura greca portando in scena Iliade – Il gioco degli Dei (12-14 gennaio). Sul palco anche Iaia Forte. Il testo di Francesco Niccolini, liberamente ispirato all’opera di Omero, si avvale della drammaturgia e della regia di Roberto Aldorasi, Marcello Prayer e dello stesso Boni. Il Quadrivio riscrive la storia di Achille, Elena e della caduta di Troia per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre. 

Imperdibile il nuovo adattamento di D. MacMillan e R. Icke di 1984 (19-21 gennaio) di George Orwell, per la regia di Giancarlo Nicoletti. Sul palco Ninni Bruschetta, Giancarlo Commare e Violante Placido. Il racconto innovativo e coinvolgente di quello che è ormai un classico contemporaneo passerà anche dall’imponente scenografia di Alessandro Chiti, che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali capaci di generare un fortissimo impatto sul pubblico.

Enrico Guarneri e Nadia De Luca diretti da Guglielmo Ferro sono, invece, i protagonisti di Storia di una capinera (26-28 gennaio) dal romanzo epistolare di Giovanni Verga. Il dramma si snoda tutto sul filo di un progressivo itinerario spirituale innescato dalla temporanea liberazione di Maria dal convento di clausura dove era stata rinchiusa per ragioni economiche. Sullo sfondo l’epidemia di colera che colpì Catania a metà Ottocento.

Sceglie ancora il Duse Emilio Solfrizzi, interprete, insieme a Carlotta Natoli, della celebre commedia di W. D. Home e M. G. Sauvajon L’anatra all’arancia (2-4 febbraio). La pièce è un classico feuilleton in cui, attorno ai temi dell’amore e la gelosia, i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Firma la regia Claudio Greg Gregori.

Una grande signora del teatro come Milena Vukotic, affiancata da Pino Micol e Gianluca Ferrato, sarà sul palco con Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello (9-11 febbraio), per la regia di Geppy Gleijeses. Siamo in una piccola città di provincia che si interroga sull’incerta identità della moglie del nuovo segretario della Prefettura. Di fronte a questo enigma di paese ognuno costruirà la propria verità. Un relativismo umano che esordisce in scena sottoforma di ologrammi tridimensionali creati dal videoartist Michelangelo Bastiani e che assumeranno poi le reali fattezze dei personaggi in commedia.

Tris d’assi della scena per la commedia dell’americano Neil Simon I ragazzi irresistibili (23-25 febbraio): Umberto Orsini e Francesco Branciaroli sul palco, Massimo Popolizio alla regia. Orsini e Branciaroli interpretano due anziani attori di varietà che, dopo anni di separazione per insanabili incomprensioni, tentano di ricucire lo strappo e ridare vita al numero comico che li aveva resi famosi. La distanza tra i due appare però incolmabile. Ne scaturisce una difficile alchimia che diventa pretesto per un gioco di geniale comicità e sottile melanconia. Si accende così uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti sul viale del tramonto, mostra tutta la sua umana fragilità. Un omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie.

S’intitola Un sogno a Istanbul (1-3 marzo) lo spettacolo che porta nuovamente al Duse Maddalena Crippa dopo il successo ottenuto la scorsa stagione con Il Compleanno di H. Pinter, diretto da Peter Stein. Liberamente tratta dal best seller di Paolo Rumiz La cotogna di Istanbul, la pièce è scritta da Alberto Bassetti. Al centro della trama l’intrigante storia d’amore tra i due protagonisti e un viaggio che diventerà rito, scoperta, resurrezione. In scena con Crippa Maximilian Nisi, alla regia Alessio Pizzech.

Lo straordinario talento comico di Ugo Dighero sarà per la prima volta al servizio di un grande classico: L’avaro di Molière (15-17 marzo). L’attore genovese, già apprezzatissimo protagonista delle opere di Stefano Benni e Dario Fo, veste i panni di un Arpagone che il regista Luigi Saravo immerge in una dimensione vicina al nostro quotidiano, tra smartphone e diabolici spot pubblicitari che vorrebbero indurlo a spendere il suo amato denaro. In scena con Dighero anche Mariangeles Torres.

All’insegna della contaminazione, invece, il Cyrano de Bergerac (5-7 aprile) diretto e interpretato da Arturo Cirillo, che affronta l’opera di Edmond Rostand accentuandone il lato poetico e visionario piuttosto che quello del Cyrano uomo di spada ed eroe della retorica. Un allestimento in cui la musica, da Édith Piaf a Fiorenzo Carpi, fino alle rielaborazioni firmate da Federico Odling, avrà un ruolo da protagonista.

Si ride, infine, con Marina Massironi, Gianfelice Imparato e Valerio Santoro ne Il malloppo (12-14 aprile) black comedy dell’inglese Joe Orton diretta da Francesco Saponaro. Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni assurde tipiche dell’umorismo nero britannico.

Oltre al già citato Tuttorial degli Oblivion (29-31 dicembre), gli abbonati alla prosa potranno arricchire il loro carnet scegliendo a prezzo scontato anche il nuovo spettacolo di Massimo Lopez e Tullio Solenghi, intitolato Dove eravamo rimasti (16-19 novembre) e il nuovo show di rivista en travesti firmato I Legnanesi (15-17 dicembre) e intitolato 7°…non rubare. Fuori cartellone anche Sister Act il Musical (13-15 febbraio), ispirato al film cult del 1992 con Whoopi Goldberg, sulle musiche originali dell’otto volte Premio Oscar Alan Menken, per la regia di Chiara Noschese.

Per quanto riguarda la musica, sono già disponibili i biglietti per i live Con i tasti che ci abbiamo di Vinicio Capossela (6 e 7 novembre), Elio e le Storie Tese (14 e 15 novembre) per un atteso ritorno insieme della band nello spettacolo Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarloMax Gazzé (13 e 14 dicembre), Harlem Gospel Choir (21 dicembre). Le prevendite sono già aperte anche per il concerto (27 settembre) del soprano Anna Caterina Antonacci e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Alessandro Bonato, nell’ambito del Festival Respighi Bologna, promosso in collaborazione con la fondazione Musica Insieme. Riparte, inoltre, la partnership artistica con la Fondazione Luciano Pavarotti di Modena per la terza edizione della rassegna Musica Maestro! (18 giugno – 13 luglio) che si terrà nel parco della casa-museo del grande tenore.

In seno al DUSEgiovani, l’articolato progetto che il Duse, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, dedica alle nuove generazioni di artisti e spettatori, proseguirà la Stagione lirico-sinfonica di Orchestra Senzaspine in scena nel 2023 con Shéhérazade | Quadri da un’esposizione (2 novembre), Il Trovatore (1-3 dicembre) diretto da Matteo Parmeggiani per la regia di Giovanni Dispenza e il tradizionale concerto di fine anno Bollicine (26 e 27 dicembre) diretto da Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani. Per il pubblico dai 4 anni in su, si rinnova l’appuntamento con la Compagnia Fantateatro diretta da Sandra Bertuzzi. Dal 13 giugno al 7 settembre torna, infatti, la rassegna per ragazzi Un’estate… mitica! con 7 spettacoli dedicati ai miti greci, per un totale di 21 appuntamenti, cui si aggiungono, dopo la pausa di agosto, altri due appuntamenti del ciclo Fantateatro Danza: La bella addormentata (12-14 settembre) e Il carnevale degli animali (19-21 settembre).

Sempre nell’ambito del DUSEgiovani, torna a fine giugno anche il Summer Musical Festival della Bernstein School of Musical Theater (Bsmt). Due i musical in programma sul palco di via Cartoleria per questa XI edizione: Domenica al parco con George (23 e 24 giugno) da un’idea registica di Saverio Marconi, con la regia associata di Davide Nebbia, la direzione musicale di Shawna Farrell, movimenti coreografici di Gillian Bruce e la direzione dell’ensemble musicale di Maria Galantino, sulle note di Stephen Sondheim; e Il violinista sul tetto (30 giugno e 1° luglio), ispirato ai racconti di Sholom Aleichem, con la regia di Mauro Simone, la direzione musicale di Antonio Torella, le coreografie di Giorgio Camandona su musiche originali di Jerry Bock.

Gli appuntamenti con Fantateatro e Bsmt fanno parte anche di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena.


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