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Il suono dei Balcani: una domenica di musica macedone e ottomana

Domenica 22 maggio “Il suono dei Balcani”: musica macedone ed ottomana. Immagini di viaggi verso Oriente
Diego Resta liuti (viella) e Fabio Resta flauti (naj e cornamusa). In contemporanea lo spazio sarà allestito con una mostra fotografica a tema.

La distanza che separa le danze energiche delle campagne macedoni, dal raffinato repertorio della musica classica dei Sultani Ottomani, rivela influenze profonde e frequenti scambi reciproci, ma soprattutto parla di una discendenza comune dalle tradizioni perdute della Grecia antica di epoca ellenistica. La “scienza armonica” degli antichi greci si rivela spesso adatta a spiegare storicamente e musicalmente un gran numero di elementi musicali tipici dei Balcani, elementi ritenuti di origine orientale fino a pochi anni fa; sembra invece più probabile che l’importazione delle conoscenze musicali persiane e “bactriane” (dell’antico Afghanistan) sia databile già dall’epoca di Alessandro il grande, “Il macedone”.

Diego e Fabio Resta hanno molto viaggiato attraverso i Balcani, in Turchia fino all’antica Costantinopoli, alla ricerca delle musiche e degli strumenti tradizionali che ancora oggi caratterizzano i luoghi dove la fusione tra Europa e Oriente è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliano vederla ed ascoltarla.

Per prenotazioni:
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Tel 328 8866640 / 320 5660546
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