Eventi

"Shabbes Goy" a Castel San Pietro

Al Teatro Comunale Il Cassero di Castel San Pietro Terme sabato 8 novembre alle ore 21.00 "Shabbes Goy" con Silvia Priore e Roberto Gerbolès. La Compagnia Teatro Blu inaugura la stagione di prosa al Teatro Comunale Il Cassero di Castel San Pietro Terme, con uno spettacolo  sui temi della multiculturalità, dell'integrazione, contro l’intolleranza religiosa.

Il Teatro Blu nasce nel 1989 dall’ incontro tra Silvia Priori, attrice e direttrice artistica della compagnia e Daniele Finzi Pasca, direttore della Compagnia Daniele Finzi Pasca di Lugano. La compagnia svolge attività di produzione circuitando con produzioni, rivolte a diverse fasce di età, in Rassegne e Festival internazionali in Italia e all’ estero; attività di formazione teatrale per studenti e docenti presso Istituti scolastici e universitari in Italia, Svizzera, Germania e Sud America; attività di organizzazione attraverso la creazione di Progetti italo svizzeri a carattere itinerante, Rassegne di Teatro Ragazzi e Festival di Teatro estivi. I loro spettacoli sono tutti basati su TEMI SOCIALI E UMANITARI, TECNICA TEATRALE: PAROLA E MOVIMENTO, LINGUAGGIO PREVALENTEMENTE COMICO E POETICO.

Una piéce in forma di teatro concerto, con la collaborazione drammaturgica di Moni Ovadia. Un'operazione culturale sfaccettata, che punta a raccontare una bellissima storia, ma anche un esercizio teatrale e uno studio svolto sul testo di Bernstein "Il muro invisibile", in cui i personaggi principali, Lily e Arthur,  si animano sul palco, grazie all'eleganza scenica di Silvia Priori e Roberto Carlos Gèrbolès.
Attraverso lo studio di questo testo che racconta la reciproca discriminazione tra famiglie ebree e cristiane che regnava nella via di una cittadina del nord dell'Inghilterra, Silvia Priori e Roberto Gèrbolès son riusciti a dare voce alle emozioni dell'amore di Lily e Arthur, un amore contrastato e sempre messo in difficoltà da tutti e dagli eventi storici che fanno da sfondo alla vita quotidiana del loro quartiere, la prima guerra mondiale e le difficili condizioni di vita e di lavoro degli operai. Ai monologhi dei due protagonisti si alternano scene di vita quotidiana in puro stile teatro yiddish: musiche, canti e sketch ironici propri della cultura folcloristica yiddish che assume sfumature e espressioni linguistiche che non possono essere quelle dell'ebraico, adottato invece per le preghiere.
Info: Gruppo Teatrale Bottega del Buonumore cell. 377-9698434 oppure 0542-43273 o cell. 335-5610895.


Si parla di