Mostra 'Semen': opere di Elio Talon in ceramica raku

Al Museo della Badia del Lavino l'Associazione La Conserva propone alla cittadinanza la mostra Semen, con oltre venti opere dell'artista Elio Talon, realizzate in ceramica raku. L'allestimento espositivo si fonde nel percorso museale dedicato all'agricoltura e alle tradizioni del territorio, dove le sculture di Elio Talon sono poste in dialogo con le testimonianze della cultura contadina.

La mostra è sviluppata attorno ad una riflessione sul territorio e sul rapporto con la terra. Il nome Lavino, etimologicamente legato al concetto di movimento di terra, designa il solco, la lunga fenditura della terra che si spacca, creando paesaggi che vanno dai calanchi ai campi arati. La schiusura della terra rappresenta anche il momento della semina, occasione di fertilità, inizio di nuovi germogli. Proseguendo la sua ricerca formale lo scultore approfondisce l'indagine sul seme. Dopo le personali del 2016, Germoglia e Fragorosa, dal titolo evocativo, la riflessione si ferma sul nucleo di materia e luce che porta la vita: il seme, affidato alla terra, madre e nutrice, rappresenta la ciclicità della vita, il suo gonfiarsi fino a scoppiare per volgere ad altra forma, potenza in divenire che sbreccia oltre i propri stessi confini. Del seme viene quindi proposto un significato simbolico di trasformazione, quale apertura ad un nuovo sentire. La terra stessa si apre, accogliendo nelle proprie fenditure il piccolo grumo che porta vita nuova: la spaccatura, quale rinuncia alla propria integrità, è elemento costitutivo della nuova genesi. Lo squarcio e la levigatezza delle superfici rappresentano gli estremi formali di un esistente che in essi ciclicamente si rinnova. Associazione culturale LA CONSERVA - CIRCOLO ARCI