Eventi

'Rompere il ghiaccio': opera interattiva di Giulia Bonora

All’interno della rassegna Eutopia organizzata da Panem Et Circenses, il 25 novembre al Centro per l’Arte Contemporanea sulla Cultura Alimentare
Il 25 novembre, alle ore 18.00, al Centro per l’Arte Contemporanea sulla Cultura Alimentare di via Solferino 33/A, all’interno della rassegna Eutopia, l’indagine su cibo e arte curata da Panem et Circenses, sarà inaugurata l’opera di Giulia Bonora “Rompere il Ghiaccio”, un’istallazione che  intende interagire con gli abitanti del quartiere per collaborare alla realizzazione di una performance alimentare dalle forti tinte multiculturali tra due abitazioni dirimpettaie in un rione mutlietnico . L’istallazione sarà visitabile fino al 18 dicembre. 

“Alle volte il momento del pasto familiare si esprime nella perdita e nella caduta, in quell’incapacità di comunicare che fa sprofondare la tavola nel vuoto dello spazio.”

 Tema e descrizione dell’opera

L’esposizione di Giulia Bonora si sviluppa nel solco della sua indagine sul rapporto tra cibo e arte, un metodo di ricerca che definisce Cucina Scultorea e che nel progetto “Rompere il Ghiaccio” si interroga su diversi punti: come si può creare più comunicazione durante il momento del pasto? Che rapporto c’è tra le persone che sono sedute attorno alla tavola e i loro vicini di casa? 

In questa fase il lavoro della Bonora trova espressione attraverso un'esposizione progettuale dove l’utilizzo di diverse tecniche e linguaggi (dal disegno al video, dalla scultura agli schizzi utilizzati dall’artista nella produzione delle sue opere) sono funzionali all’interazione diretta con i visitatori. Durante l’inaugurazione, infatti, e per tutta la durata della mostra, Giulia Bonora cercherà due case e i loro abitanti per attivare il seguito dell'opera che consiste in una performance alimentare che mette in comunicazione diverse culture attraverso lo scambio di piccole porzioni di cibo.

La serata di inaugurazione sarà, dunque, un momento per conoscere il progetto in una fase utopica e ancora privata, perché l’opera prenderà forma solo attraverso il contributo attivo di almeno due famiglie del quartiere. Anche se la maggior parte dei vicinati non è in dialogo tra loro e spesso non si conosce nemmeno, il potere culturale, attivato dall'arte, è forte e ancora più radicato soprattutto per il cibo cucinato. L’idea dell’artista, infatti, è quella di creare, tra appartamenti che si fronteggiano, un collegamento fisico e simbolico fatto di cavi, contenitori scultorei per il trasporto del cibo, storie e relazioni. La performance è una cena condivisa tra famiglie che si scambiano cibo attraverso un sistema di trasporto che va da finestra a finestra. Il cibo preparato in autonomia in ogni casa sarà poi incapsulato e fatto “volare” da un’abitazione all’altra. 

Giulia Bonora

Giulia Bonora è un’artista italiana che vive a Ferrara. Ha studiato scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi di ricerca in Olanda incentrata sul rapporto arte e cibo; con la tesi ha inventato e sviluppato un metodo di ricerca chiamato Cucina Scultorea.

Recentemente ha completato un corso post diploma di fabbricazione digitale e design del prodotto realizzando una stampante 3D per materiali ceramici. Bonora è interessata a sviluppare un ricerca a cavallo tra sperimentazione artistica, creazione di oggetti e produzione di prodotti per il food.

Eutopia - La rassegna

Eutopia è un’indagine su cibo e arte sviluppata in dieci appuntamenti (da aprile a dicembre 2016). La rassegna, vincitrice del Bando Incredibol per la microriqualificazione urbana attraverso interventi artistici, è organizzata dal collettivo Panem et Circenses, e punta a interrogare il rapporto concettuale tra utopia e alimentazione aprendo una riflessione partecipata per scoprire “luoghi alimentari che non esistono ancora”. 


Si parla di