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Ricette di confine • il cibo narrato dalla Palestina occupata

“Il libro di Silvia De Marco svolge un ruolo importante. Non è un elenco di ricette palestinesi come potrebbe inizialmente apparire. È il racconto della vita quotidiana di un popolo, del suo agire in condizioni ostili, del suo tenersi fedele a una memoria collettiva tramandata da padre in figlio.”


La scrittrice e giornalista Silvia De Marco presenta Ricette di confine • Il cibo narrato dalla Palestina occupata (effequ).
L'autrice ne parla con Alessia Rossi di #SvoltaPagina e Monica Campagnoli, food blogger (Tortellini&CO)


IL LIBRO: Abitare un territorio in perpetuo dissidio come la Palestina significa avere a che fare con un attaccamento alla vita ben diverso da quello che siamo abituati a sperimentare in occidente. E conoscere un territorio significa frequentarlo anche attraverso il suo cibo, che è la prima e più autentica forma di attaccamento alla vita. È così che viene fuori la storia profonda e antica di un Paese che vede costantemente minacciata la propria identità, e che la rivendica nei modi in cui può trovare spazio, ritrovandosi nelle tradizioni. Questo ricettario narrato ha una storia per ogni piatto, e ogni storia dà una nuova prospettiva sulla Palestina occupata, che può e sa raccontarsi in tutti i suoi meravigliosi aspetti, partendo da ciò che mangia. Sayadieh, Maqlubeh, Khubbezeh, Fattet Hummus, Kofta Kebab: questi alcuni tra i nomi delle tante ricette raccontate in questo libro di confine - illustrato da Chiara De Marco e con prefazione di Michele Giorgio, corrispondente dal Medio Oriente per il manifesto - che cuce assieme cibo, esperienze, storia e geografia.


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