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Natale, la confraternita dei lettori: Christmas edition!

Passa in libreria, acquista il libro e partecipa al gruppo di lettura.
Sei un lettore appassionato? Quando finisci un libro che hai amato ne parli per giorni e giorni diventando l’incubo dei tuoi amici? We want you!
La confraternita dei lettori è il gruppo di lettura che si riunisce presso La confraternita dell'Uva in Via Cartoleria 20/b a Bologna, organizzato dalla lettrice Francesca Zambito.

Si tratta un momento di incontro dove i lettori hanno la possibilità di esprimere liberamente opinioni, riflessioni e suggestioni sul libro del mese; i lettori possono anche scegliere di ascoltare, senza esprimersi, qualora non lo desiderino. È importante aver letto il libro, ma nessuno sarà interrogato, quindi si può partecipare anche solo spinti dalla curiosità per il titolo proposto, nonostante non lo si sia letto in tempo.

E MORIRONO TUTTI FELICI E CONTENTI (Neo Edizioni): una raccolta di fiabe capovolte, di fiabe che non sono più fiabe, di fiabe che non possono più esserlo. 18 autori, 18 racconti, per un’opera corale dissacrante, ora amara ora esilarante, tesa a definire un nuovo immaginario.
Sono le fiabe che tutti conosciamo, interpretate e riscritte a partire da uno sguardo nuovo, da una memoria nuova. Una memoria che va costruendosi sotto i nostri occhi e che modella un nuovo immaginario dove la Piccola fiammiferaia è una prostituta grassa e indifesa, dove Cenerentola è un’adolescente smarrita in una Milano assopita nel caldo estivo, dove Aladino diventa “il genio dei disperati”, dove Pollicino è la vittima di un sistema che vorrebbe dimenticarlo.
E morirono tutti felici e contenti è questo: una raccolta di fiabe moderne, di racconti che vanno oltre i titoli caldi e familiari che li hanno ispirati. Racconti ironici, sarcastici, grotteschi, dolorosi, amari, esilaranti. Racconti che dissacrano passato presente e futuro e che portano a paradossi inattesi. Racconti che inducono a contrarsi amaramente sfoggiando un radioso sorriso sulle labbra.
Dimenticate le fiabe che conoscete. Qui non c’è più posto.
E’ finito il tempo di dirsi storie, di raccontarsi favole.


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