Eventi

Primavera fuori porta, le mostre da non perdere lungo la Via Emilia

Le mostre da non perdere nel 2017 lungo la Via Emilia: arte e bellezza con Dalì, Depero, Guercino e l’Art Decò
 
La primavera 2017 nelle città d’arte lungo la Via Emilia è un trionfo di mostre ed eventi – Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Cesena e Forlì, Rimini hanno un cartellone all’insegna della suggestione e della bellezza – A Piacenza c’è Guercino, Parma celebra il futurismo di Depero, a Reggio Emilia appuntamento con Fotografia Europea, a Modena c’è Effimera, a Bologna in mostra il genio di Salvador Dalì, a Ferrara l’arte del Seicento con Bononi, a Faenza e Forlì i colori dell’Art Decò – Proposte di viaggio su https://www.cittadarte.emilia-romagna.it/
 
I vivaci colori dei palazzi antichi, le passeggiate sotto portici infiniti, piazze rinascimentali piene di vita e di tavolini all’aperto, gli scorci dei siti Unesco, labirinti medioevali, antiche botteghe. Cibo eccellente, con tanti prodotti Dop e Igp. Tutto questo è un week end in Emilia Romagna. In particolare nelle Città d’Arte lungo la Via Emilia: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Cesena e Forlì, Rimini. Il cartellone primaverile è ricco di mostre ed eventi. 
 
A Piacenza la mostra di Guercino porta i visitatori a 40 metri di altezza
Piacenza rende omaggio al Guercino, uno dei massimi pittori del ‘600 Italiano. In questa occasione, per la prima volta si può salire fino al soffitto del Duomo, a 40 metri di altezza, e guardare gli affreschi della cupola, realizzati dal pittore ferrarese, a distanza ravvicinata. Profeti, carnali sibille, episodi della vita di Gesù. E’ il momento più emozionante del percorso. Per questo evento è stato recuperato un percorso fra ripide scale e camminamenti per raggiungere uno spazio fra il soffitto e il tetto della chiesa. La mostra si articola in luoghi diversi: si parte dalla Cappella di Palazzo Farnese, si termina in Duomo. Fino al 4 giugno. Info Iat 0523/492001

A Parma Depero, l’artista futurista che seppe dispensare meraviglia

Poliedrico, creativo, brillante. Così era Fortunato Depero (1892-1960), l’artista futurista che per tutta la vita si schierò contro i modelli comuni dell’arte e ruppe tanti schemi obsoleti grazie ad un lavoro creativo. La Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (Pr) ospita una grande mostra a lui dedicata, con oltre 100 opere tra dipinti, collage, disegni, abiti, mobili, progetti pubblicitari. Depero è stato definito come l’artista che seppe dispensare meraviglia. Geniale artefice di un’estetica innovativa: pittura scultura, architettura, design, teatro. Fino al 2 luglio. 

Reggio Emilia: con Fotografia Europea mostre ed eventi in tutta la città

Una fotografia è un’immagine del passato. Ma è anche una carta topografica della memoria. Gli scatti sono un archivio dove trovare le storie che aiutano a comprendere il presente e a immaginare il futuro. E’ questo il tema dell’appuntamento Fotografia Europea 2017: “Mappe del tempo”. Dal 5 maggio la città si riempie di fotografi internazionali, mostre, eventi, incontri in tanti luoghi della città. A Palazzo Magnani ci sono 88 fotografie provenienti da musei prestigiosi di Paul Strand e Cesare Zavattini, ai Chiostri di San Pietro con Gianni Berengo Gardin e tanti altri spazi spesso inusuali. Eventi serali con il “circuito off”. Dal 5 maggio al 9 luglio. 

A Modena i suoni luci e visioni di Effimera alla Manifattura Tabacchi
Fino al 7 maggio al Mata, l’ex Manifattura Tabacchi di Modena, arriva Effimera, evento espositivo di luci, suoni e visioni in collaborazione con la Galleria Civica di Modena. La filosofia è quella di individuare e valorizzare artisti che utilizzano la tecnologia avanzata come cifra stilistica. Il visitatore incontra tre imponenti installazioni ambientali: la musica e la ricerca sonora del sound designer Roberto Pugliese, le immagini fluttuanti degli affreschi digitali di Sarah Ciracì e le installazioni luminose in fibra ottica di Carlo Bernardini. Ricco il calendario di incontri con artisti, filosofi ed esperti di "arte e tecnologia". 

Bologna Dalì Experience nel nuovo spazio di Palazzo Belloni
Classico e geniale, irriverente e provocatore. Il genio di Salvador Dalì non lascia mai indifferente chi lo guarda. All’artista spagnolo (Figueres 1904 – 1989) è dedicata la mostra a Palazzo Belloni, straordinario e nuovo spazio espositivo di Bologna, fino al 7 maggio 2017. Oltre 200 opere, provenienti dalla Collezione “The Dalí Universe”, sono le protagoniste di un percorso interattivo pieno di sorprese. In mostra anche 22 sculture, 10 opere in vetro realizzate alla fine degli anni ’60 in collaborazione con la famosa cristalleria Daum di Nancy, 12 Gold objects, più di 100 grafiche tratte da dieci libri illustrati.

Ferrara al Castello Estense i capolavori tra ‘800 e ‘900
Il Castello Estense di Ferrara, antica sontuosa dimora dei Duchi d’Este nel Rinascimento, ospita la mostra “L'arte per l'arte”, i capolavori tra ‘800 e ‘900, da Boldini a De Pisis. Si tratta dello straordinario patrimonio delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, oggi chiuse per restauro dopo il terremoto del 2012. In mostra, nelle sale fastose e affrescate, le varie correnti che rinnovarono i linguaggi artistici convenzionali: dalle decorazioni del Liberty ai ritratti della Belle Epoque, ai temi storici allegorici. Fino al 27 dicembre. Chiuso lunedì. Nei fine settimana il pubblico può anche fare un’escursione in barca nel fossato intorno al Castello www.castelloestense.it

A Ravenna la visita alla chiesa che non c’è più
Il 5 novembre 1944 la chiesa di Santa Maria in Porto Fuori, a Ravenna, fu distrutta da un bombardamento. Il ricordo è sempre più sbiadito, rimangono soltanto vecchie fotografie, disegni, racconti. Grazie alla tecnologia 3D e utilizzando i documenti e le testimonianze dei vecchi abitanti, oggi al Mar, Museo d'Arte della città di Ravenna, il pubblico può vivere l’emozione di entrare e visitare virtualmente la chiesa che non esiste più. In mostra anche un ciclo di pitture riminesi del Trecento. La memoria degli abitanti è affidata a un documentario. Il progetto è stato curato dall’Università di Bologna. Al Museo d'Arte della città di Ravenna fino al 1 giugno. Chiuso domenica e lunedì. www.mar.ra.it

 A Forlì brilla Art Déco. Gli anni ruggenti in Italia
L’Art Decò fu uno stile internazionale che invase un periodo felice: i favolosi anni Venti. Fu un magico decennio, quello fra le due guerre in Europa come in America. Influenzò tutti i settori dell’arte, del design e della moda. I Musei di San Domenico di Forlì ospitano la più completa mostra mai organizzata in Italia sul tema. In esposizione decine di pezzi unici, dalle ceramiche di Giò Ponti alle sculture di Adolfo Wildt, dalle oreficerie bizantine di Ravasco, agli arredi di Ponti e Portaluppi, dalle sete preziose di Ravasi, Ratti e Fortuny ai moderni figurini di Thayath per Madeleine Vionnet, come agli arazzi in panno di Fortunato Depero. Fino al 18 giugno 2017. Info: Iat 0543 712435.


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