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“Colorito. Novità sulla tecnica dei pittori Veneziani del Rinascimento”

Mercoledì 22 marzo, alle ore 17, si terrà il nono appuntamento della rassegna “I Mercoledì di Santa Cristina” dal titolo “Colorito. Novità sulla tecnica dei pittori Veneziani del Rinascimento”, in compagnia di Michael Hochman e condotto da Sandra Costa, in collaborazione con Alliance Française.

La tecnica dei pittori veneziani è stata per lungo tempo una sorta di mito per i pittori che hanno cercato, soprattutto nel XVIII e XIX secolo, di ritrovarne i segreti. Negli ultimi anni le nostre conoscenze al riguardo sono state profondamente modificate dallo sviluppo di ricerche scientifiche, di cui vengono presentate alcune novità. L’uso della riflettografia a infrarossi ha permesso, infatti, di rimettere in discussione tutto ciò che la tradizione storiografica, a partire da Vasari, aveva affermato a proposito dell’ignoranza e del disprezzo che i veneziani avrebbero testimoniato a proposito del disegno. Ha permesso di scoprire anche molte cose riguardo ai pigmenti utilizzati nelle opere di questo periodo. I documenti d’archivio si rivelano ugualmente preziosi nella misura in cui ci fanno scoprire il commercio dei colori ed i differenti materiali a disposizione dei pittori (nel XVI secolo i mercanti di colori di Venezia erano probabilmente i più attivi e approvvigionavano l’Europa intera).  L’obiettivo è incrociare differenti fonti per comprendere meglio i principali aspetti materiali del lavoro degli artisti di questo periodo.
 
Michel Hochmann è uno storico dell’arte del Rinascimento. Si è specializzato nello studio della pittura veneziana del XVI secolo e nella storia del collezionismo. Dopo essere stato responsabile per la storia dell’arte all’Académie de France a Roma (Villa Medici) è stato professore di Storia dell’arte moderna all’Università di Grenoble, poi, a partire dal 2000, direttore di studi all’Ecole pratique des hautes études. Da quest’anno è decano della sezione di Sciences historiques et philologiques dell’EPHE. È stato il commissario di molte esposizioni (Il Sogno di un cardinale, Roma, Villa Medici, 1999; Splendeurs de Venise, Bordeaux e Caen, 2006; André Chastel. Histoire de l’art et action publique, INHA, 2013) ed è autore di pubblicazioni sull’arte veneziana (Peintres et commanditaires à Venise. 1541-1628, Roma 1992; Venise et Rome. Deux écoles de peinture et leurs échanges, Ginevra 2004; Colorito. La technique des peintres vénitiens de la Renaissance, Turhout 2016).
 
Il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna prosegue la propria attività di divulgazione aperta alla città, promuovendo il consueto ciclo di conferenze e di presentazioni di libri su temi dedicati alla storia dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni e metodologie, con l’intento di mostrare la vitalità e la ricchezza di prospettive con le quali sono oggi praticati la ricerca e l’insegnamento delle discipline storico-artistiche.


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