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Linea Gotica e pranzo con prodotti a km 0 … in e-bike …

Percorso cicloturistico di circa 35 km dove si fondono storia e natura. Difficoltà: FACILE, adatto a tutti. Casco obbligatorio.
Lungo il percorso su strade asfaltate e sterrate potete scoprire l’importante periodo storico che ha lasciato tracce indelebili sull’appennino tosco emiliano, memoria e consapevolezza di un impegno ed un coraggio fuori del comune, che molti uomini e donne seppero dimostrare nel corso della lotta di Liberazione.
Il percorso prevede la partenza da Gaggio Montano (BO) presso il negozio Mezzini Bike ore 9.30 con passaggio dal centro storico e come prima tappa la visita al Faro, grande blocco ofiolitico che sovrasta il paese conferendogli un aspetto del tutto particolare. È attorno al Sasso che si sviluppa il caratteristico nucleo antico con le sue emergenze architettoniche e percorso da suggestive viottole. Nella seconda metà del ‘500 venne collocato sulla sua sommità un piccolo edificio con orologio e campana, che venne sostituito nel 1951 con l’attuale Faro dei Caduti della Montagna, dalla terrazza belvedere del quale si può godere uno splendido panorama.
Seconda tappa Santuario della Madonna degli Emigranti, situato sul crinale di Ronchidoso, a oltre 1000 metri di altezza, si attraversano boschi, castagneti e ampi prati. Fu eretto da mons. Meotti al centro di una vasta abetaia purtroppo devastata dalla guerra ma che, comunque, conserva specie botaniche rare. All’interno è custodito un dipinto su tela dei primi del Novecento raffigurante la Fuga in Egitto, esempio di tutti coloro che hanno dovuto lasciare la loro terra per cercare in paesi stranieri un lavoro e migliori occasioni di vita. Una lapide posta sotto il porticato, ricorda la costituzione della brigata partigiana "Giustizia e libertà" e la visita del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scàlfaro (1982). Da non sottovalutare l’indicazione del Cason dell’Alta dove, in un piccolo sacrario, sono raccolti i resti di alcune delle vittime dell’eccidio nazista del 1945.

Si prosegue per raggiungere la terza tappa Monte Belvedere e il monumento alla 10a Divisione da Montagna. Questa vetta rappresentò uno dei principali baluardi difensivi tedeschi ai ripetuti attacchi di americani e partigiani. Soltanto il mattino del 20 febbraio 1945, dopo l’avvio di un importante Operazione e un’aspra battaglia, i “mountaineers” americani della 10a Divisione da Montagna riuscirono a cacciare i tedeschi dalla vetta. Il monte Belvedere era stato già conquistato per alcune ore nel novembre ‘44 dai partigiani della Divisione Modena Armando che dovette poi ritirarsi date le forze insufficienti a mantenerne la posizione.

Pausa pranzo all’aperto (località Malalbergo) in agriturismo tipico con prodotti a km 0. Rientro, attraversando la località Abetaia, previsto a Gaggio Montano verso le ore 17.
Il percorso potrebbe subire variazioni.
Per informazioni e prenotazioni (entro il 16/08) : Maria - Luigi
mail : mezzinibike@gmail.com


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