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Leonardo Da Vinci: i suoi disegni da esplorare a Palazzo Poggi

Al Museo di Palazzo Poggi un tuffo virtuale nei disegni di Leonardo da Vinci: la mostra sarà aperta 23 novembre al 19 gennaio e protagonisti sono cinque dei più famosi disegni leonardiani – dall’Uomo Vitruviano al celebre Paesaggio del 1473 – che potranno essere esplorati grazie ad uno strumento digitale ad altissima risoluzione, capace di mostrarne i più piccoli dettagli fino a restituirne l’aspetto tridimensionale. 

La mostra, realizzata in collaborazione con il Museo Leonardiano di Vinci e il Polo Museale Emilia-Romagna, espone cinque fondamentali disegni di Leonardo, tra i quali il celeberrimo “Uomo Vitruviano” e il “Paesaggio” del 1473, mostrati non in originale ma tramite l'applicativo ISLe, che li pone sotto una nuova luce consentendo al visitatore di capire i motivi che hanno reso l'opera dell'artista vinciano così rilevante per la storia dell'arte mondiale.

Tutti i dettagli della mostra 

Curata da Pietro Marani (Politecnico di Milano), la mostra si avvale del lavoro di ricerca di un team del Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, guidato da Marco Gaiani e Fabrizio Ivan Apollonio, che ha messo a punto InSight Leonardo (ISLe), un artefatto comunicativo digitale elaborato per surrogare, indagare, descrivere e comunicare i disegni originali, i loro metodi di rappresentazione e i loro contenuti, riproducendone accuratamente forma, caratteri e aspetto.

ISLe viene presentato su tavoli touchscreen da 55 pollici con risoluzione 4K: uno spazio fisico capace di guidare il visitatore nella dimensione virtuale dell’opera leonardesca. Le applicazioni multimediali sono accompagnate, oltre che da didascalie illustrative, anche da facsimili dei disegni originali, presentando inoltre il contesto storico e culturale in cui le opere sono nate.

Con InSight Leonardo, insomma, i disegni dell'artista vinciano diventano 3D. "ISLe - spiega Gaiani - è una soluzione che mira a ricostruire tridimensionalmente l’intera riflettanza spaziale degli artefatti, al fine di assicurare la visualizzazione dinamica multiscala ad alta fedeltà, in modo da rendere apprezzabili non solo i caratteri grafici dell’elaborato (segni e impressione della punta metallica per tracciare i segni), ma anche le ondulazioni e i movimenti della carta, oltre alle criticità conservative del foglio, come la corrosione dovuta all’acidità degli inchiostri. Il principale vantaggio di ISLe quindi è consentire una visualizzazione fedele che non si limita ad una semplice vista ortogonale, ma fornisce la capacità di documentare, visualizzare e analizzare i dettagli fini della superficie. Infine, il sistema è in grado di garantire, sia al semplice visitatore sia allo studioso, la possibilità non solo di vedere apparire i tanti straordinari particolari del disegno, ma anche di poterli collegare agli studi già fatti e arrivare a scoprire caratteri che fino a quel momento non erano stati resi visibili".

Uno strumento che nella sua essenza è perfettamente leonardesco. "ISLe vuole mantenersi fedele al pensiero di Leonardo – conclude infatti Marco Gaiani – per il quale la vista rappresentava 'il miglior senso', l’atto conoscitivo che viene prima di ogni altro. È tramite la vista che l’uomo accumula l’esperienza del mondo circostante che quindi diviene il punto di partenza per costruire un nuovo modo di generare conoscenza e comprensione delle cose".


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