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"Il Cinema Ritrovato": il programma 2023, 470 film in 9 giorni

Quién sabe?

Il Cinema Ritrovato è arrivato all'edizione numero trentasette e ancora una volta celebrerà l’insostituibile esperienza della visione collettiva. Il programma è sempre più leggendario e gli ospiti di quest'anno saranno straordinari (per citarne alcuni Joe Dante, Wim Wenders, Pupi Avati). Partiamo dalle date: si va dal 24 giugno 2023 al 3 luglio 2023: è questa l'occasione unica per la riscoperta della storia del cinema in tutte le sue sfumature. 480 film in 9 giorni: sono i giorni in cui si apriranno le porte del Paradiso dei cinefili.

La 37ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna, si svolgerà a Bologna, dal 24 giugno al 2 luglio. 9 giorni di proiezioni da mattina sera, in 7 sale coinvolte in città (Sala Scorsese e Sala Mastroianni al Cinema Lumière, Auditorium – DAMSLAB, Cinema Jolly, Cinema Arlecchino, Cinema Europa, Sala Cervi), e il gran finale, tutte le sere, in Piazza Maggiore e all’Arena Puccini e quattro serate speciali, sempre all’aperto, in Piazzetta Pasolini. E alla Biblioteca Renzo Renzi si rinnova l’appuntamento con la Book Fair, la fiera dell’editoria dedicata alle pubblicazioni cinematografiche, che quest’anno raccoglie 70 editori. E poi gli incontri al MAST.Auditorium.

Il Cinema Ritrovato 2023: il programma completo della rasegna 

Le serate in Piazza Maggiore de Il Cinema Ritrovato

Ci metteremo in cammino verso Il Cinema Ritrovato con una serie di serate in Piazza Maggiore già da domenica 19 giugno, per arrivare fino al 9 luglio. Ecco il programma delle serate in Piazza Maggiore:

lunedì 19 giugno: il restauro di Thelma & Louise (serata promossa da Tigotà);

martedì 20 giugno: un cult presentato dal suo stesso regista, Pupi Avati: La casa dalle finestre che ridono (serata promossa da Mare Termale Bolognese);

mercoledì 21 giugno: Blow Out, presentato da un maestro della musica italiana, Pino Donaggio, qui in veste di autore delle musiche del film diretto da Brian De Palma (serata promossa da Abruzzese e Associati);

giovedì 22 giugno: Il pianista di Roman Polanski (serata promossa da Galletti);

venerdì 23 giugno: Il mondo nuovo di Ettore Scola; 

sabato 24 giugno: Io ti salverò di Alfred Hitchcock (serata promossa da DoDo);

domenica 25 giugno: omaggio ad Anna Magnani con Bellissima di Luchino Visconti, presentato da Nan Goldin (serata promossa da MG Bologna by Stefanelli 1952);

lunedì 26 giugno: il primo dei cine-concerti con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock che eseguirà la partitura scritta da Stephen Horne per il film Stella Dallas, diretto nel 1925 da Henry King (la serata è promossa da Aeroporto G. Marconi di Bologna);

martedì 27 giugno: L’arpa birmana del regista giapponese Kon Ichikawa;

mercoledì 28 giugno: Black Narcissus di Michael Powell ed Emeric Pressburger, presentato da Thelma Schoonmaker;

giovedì 29 giugno: La signora della porta accanto di François Truffaut (serata promossa da Tper);

venerdì 30 giugno: seconda serata con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta sempre da Timothy Brock, autore delle musiche per il capolavoro di Ernst Lubitsch da Oscar Wilde, Il ventaglio di Lady Windermere;

sabato 1° luglio: The Dreamers di Bernardo Bertolucci, presentato dal produttore del film Jeremy Thomas, dal regista Luca Guadagnino e dall’attrice Maria Paredes  (serata promossa da MG Bologna by Stefanelli 1952);

domenica 2 luglio: Una storia vera di David Lynch, presentato da Mary Sweeney, produttrice e sceneggiatrice del film;

lunedì 3 luglio: Ruben Östlund presenta The Square (serata  realizzata in collaborazione con International Filmmaking Academy di Bologna e MAST promossa da Gruppo Hera);

martedì 4 luglio: Quién sabe? di Damiano Damiani;

mercoledì 5 luglio: Persepolis di Marjane Satrapi (serata promossa da Coop Alleanza 3.0);

giovedì 6 luglio: Da qui all’eternità di Fred Zinnerman (serata promossa da Fondazione Golinelli);

venerdì 7 luglio: Il ferroviere di Pietro Germi (serata promossa da Trenitalia Tper):

sabato 8 luglio: La valle dell’Eden di Elia Kazan;

domenica 9 luglio: Parigi brucia di René Clément.

Gli ospiti

Molti gli ospiti di questa 37ª edizione del Cinema Ritrovato, tra i quali ricordiamo:

Joe Dante sarà a Bologna nelle giornate di venerdì 30 giugno e sabato 1° luglio, per presentare i suoi cult Gremlins e Gremlins 2, oltre al proto-blob The Movie Orgy iniziato nel 1966; 

Wim Wenders, da lunedì 27 a mercoledì 28 giugno, presenterà Lampi sull’acqua, intervista-testamento realizzata dal regista tedesco a un mito del cinema americano come Nicholas Ray nel 1980; inoltre, Wenders presenterà alcuni film di altri autori del passato: La donna della retata di Ozu e Targets di Peter Bogdanovich; 

la fotografa Nan Goldin sarà protagonista di una Lezione di cinema nella giornata inaugurale del festival (sabato 24 giugno), e presenterà sia Bellissima di Luchino Visconti con Anna Magnani in Piazza Maggiore (domenica 25 giugno), sia il nuovo doc che le ha dedicato Laura Poitras, Tutta la bellezza e il dolore al MAST.Auditorium (lunedì 26 giugno); 

Ruben Östlund, che sarà per molti giorni a Bologna in qualità di docente dell’International Filmmaking Academy, terrà una Lezione di cinema per il pubblico del Cinema Ritrovato (giovedì 29 giugno) e presenterà in Piazza Maggiore il suo The Square (lunedì 3 luglio);  inoltre, giovedì 6 luglio, è previsto un incontro organizzato da Fondazione MAST al MAST.Auditorium, seguito dalla proiezione del suo film Forza maggiore;

Thelma Schoonmaker, montatrice 3 volte Premio Oscar, e moglie di Michael Powell, ci parlerà del lavoro del marito (domenica 25 giugno) e presenterà in Piazza Maggiore Black Narcissus, firmato nel 1947 dallo stesso Powell a quattro mani con Emeric Pressburger (mercoledì 28 giugno);

sabato 1° luglio, Luca Guadagnino parlerà di Bernardo Bertolucci e, in Piazza Maggiore, presenterà assieme al produttore Jeremy Thomas il film The Dreamers, realizzato da Bertolucci nel 2003;

Barbet Schroeder presenterà il suo documentario girato nel 1973 in Uganda per intervistare il sanguinario generale Idi Amin Dada e per parlare della storica casa di produzione francese Les Films du Losange (lunedì 26 giugno);

martedì 27 giugno, il direttore del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, ci parlerà dell’Eternità della cinefilia e porterà in Piazza Maggiore il restauro di 10 film dei fratelli Lumière;

Jonathan Nossiter tornerà al Cinema Ritrovato con i suoi film Sunday (giovedì 29 giugno), Signs and Wonders (venerdì 30 luglio) e Last Words (sabato 1° luglio);

Pupi Avati presenterà uno dei suoi film più amati, La casa dalle finestre che ridono (martedì 20 giugno in Piazza Maggiore);

Pino Donaggio presenterà il film di Brian De Palma Blow Out, per il quale ha composto le musiche (mercoledì 21 giugno in Piazza Maggiore);

Sophie Seydoux (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé) sarà in Piazza Maggiore sabato 24 giugno per presentare un “disco illustrato” di Germaine Dulac del 1930, da una serie di brevi film muti post-sincronizzati, pensati per accompagnare una serie di incisioni di brani classici e di canzoni famose; presenterà inoltre al Cinema Arlecchino il restauro di Amok di Fëdor Ocep (domenica 25 giugno);

Sidonie Dumas (Gaumont) presenterà i restauri di Il mondo nuovo di Ettore Scola (venerdì 23 giugno in Piazza Maggiore) e di Vie privée di Louis Malle (sabato 24 giugno);

Nathanaël Karmitz (MK2) presenterà in Piazza Maggiore, giovedì 29 giugno, il restauro di La signora della porta accanto di François Truffaut.

Il Cinema Ritrovato è sempre più green

Anche quest’anno Il Cinema Ritrovato dedicherà il proprio impegno a un obiettivo importante: ridurre il più possibile l’impatto del festival sull’ambiente. Per questo l’organizzazione del festival ha applicato delle migliorie ai materiali utilizzati e individuato alcune buone pratiche da mettere in campo.  Il Cinema Ritrovato segue un percorso green, iniziando dall’eliminazione delle bottiglie di plastica: Hera installerà in Piazzetta Pier Paolo Pasolini, e renderà disponibile per l’intera durata del festival, una casetta dell’acqua a uso gratuito per bere “l’acqua del sindaco” (naturale e gassata refrigerata) prima, durante e al termine delle proiezioni. Altro tassello fondamentale, nel segno della sostenibilità ambientale, è la scelta del partner per le courtesy car. Grazie alla partnership con MG Bologna by Stefanelli 1952, gli ospiti del Festival viaggeranno su auto elettriche o ibride dello storico marchio MG Motor, con auto dal design all’avanguardia, elevata funzionalità e massima sicurezza, che coniugano stile e attenzione all’ambiente.Si è lavorato poi sulla qualità e sulla quantità della carta su cui sono stampati i materiali informativi, sulla valorizzazione dei materiali di scarto, sulle convenzioni con i trasporti pubblici.

Cosa significa rivedere le opere dei grandi maestri nel loro splendore originario? Significa rinnovare l’amore per il cinema, leggere tra le righe la passione dell’autore, amplificare il proprio piacere di spettatore nel buio della sala. Senza interferenze. Partiamo con una buona notizia: non si restauravano così tanti film da prima della pandemia! La selezione di quest’anno dei Ritrovati e Restaurati è una vera e propria miniera di tesori, un festival nel festival: quasi novanta film, più di cento anni tra il più recente, Inland Empire, e il più antico, L’Enfant des mariniers. Renoir, Antonioni, Bergman, Bertolucci, Truffaut, Akerman, Wenders, Hitchcock, Hawks, Ozu, Lubitsch, Dulac, Bava, Lynch. Ritroveremo i capolavori di tanti celebri autori e conosceremo cineasti meno celebrati ma ugualmente eccezionali, come Roemer, Manthoulis, Korda e Arnold. Ripercorreremo un secolo di visioni cinematografiche tra rarità e film di culto proposti al massimo del loro splendore, attraverseremo i generi, tra nascite e ibridazioni, scopriremo varietà di sguardi e temi, alcuni dei quali sorprendentemente attuali.

L'immagine di questa edizione de "Il Cinema Ritrovato"

Un poker per il poster del Cinema Ritrovato. In attesa della 37ª edizione del festival che la Cineteca di Bologna promuoverà dal 24 giugno al 2 luglio, ecco l’immagine che ci guiderà quest’anno nel Paradiso dei cinefili: Lou Castel, Klaus Kinski, Martine Beswick e Gian Maria Volonté, ritratti con lo sguardo teso all’orizzonte da Divo Cavicchioli sul set di Quién sabe? di Damiano Damiani nel 1966 (si ringrazia il Centro Cinema Città di Cesena e l’avente diritto del film Surf Film). Nel decennale della scomparsa di Damiano Damiani, Il Cinema Ritrovato lo ricorda con il restauro di Quién sabe?, realizzato da Cineteca di Bologna, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Filmoteca Espanola e CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Surf Film, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.

Il cinema muto e la forza della musica 

Il Cinema Ritrovato è anche uno dei grandi festival internazionali del cinema muto. Ritrovare il cinema muto, condurlo a nuova vita, significa anche ritrovare, ricostruire, improvvisare, comporre le musiche che lo accompagnano. Da sempre i migliori musicisti del muto, maestri riconosciuti come giovani talenti, arrivano a Bologna da ogni parte del mondo. Le loro personali ricerche del magico accordo o perfetta tensione tra immagine e musica sono tra le ragioni che fanno, di ogni visione del Cinema Ritrovato, una visione unica e speciale.


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