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Giovanni Dozzini presenta "E Baboucar guidava la fila"

"La vita speciale e precaria di quattro richiedenti asilo, fatta di continue sfide alla propria soggettività linguistica, civile, esistenziale. Raccontata senza retorica".
il Venerdì di Repubblica


Lo scrittore e giornalista Giovanni Dozzini presenta E Baboucar guidava la fila (minimum fax).
L'autore ne parla con il bookblogger Filippo Taddia (Leggoecammino).


mercoledì 6 febbraio, ore 19:00
La confraternita dell'uva // Libreria - Cafè - Wine Bar
via Cartoleria 20/b
Bologna


IL LIBRO: Baboucar, Ousman, Yaya e Robert sono quattro richiedenti asilo arrivati in Italia dopo avere attraversato mezza Africa e il Mediterraneo. Sono sospesi tra la speranza che la loro richiesta venga accolta e l’ansia di essere respinti. C’è chi aspetta la prima udienza di fronte alla Commissione territoriale, chi il ricorso in primo grado al tribunale, chi invece ha ottenuto una protezione sussudiaria e per un po’ può andare avanti senza troppe ansie. Un fine settimana decidono di prendere un treno che da Perugia li porterà verso l’Adriatico. La meta è la spiaggia di Falconara Marittima e il viaggio è scandito dagli incontri, dalle ossessioni di ognuno e dall’altalenante rapporto con la lingua italiana. Sono quarantott’ore di piccoli avvenimenti: multe, bivacchi, visioni, la finale degli Europei di calcio, qualche litigio. Due giorni in cui i quattro amici si ritroveranno sempre a camminare, in fila indiana, lungo le strade della provincia del Centro Italia. E Baboucar guidava la fila è una favola senza morale, che affronta il tema delle migrazioni scegliendo di raccontare quello che viene dopo le traversate, la normalità inafferrabile di una vita dignitosa che segue ogni approdo e tutto quello che questa normalità contiene: le paure, i desideri, la rabbia, le nostalgie, riuscendo a ottenere alla fine quella particolare risonanza poetica che hanno soltanto le cose vere.


L'AUTORE: è nato a Perugia. Giornalista e traduttore, suoi articoli sono stati pubblicati su Europa, Huffington Post, Pagina99, OndaRock. Ha scritto altri tre romanzi: Il cinese della piazza del pino (Midgard Editrice 2005), L’uomo che manca (Lantana 2011) e La scelta (Nutrimenti Edizioni 2016). È tra gli organizzatori del festival di letteratura in lingua spagnola Encuentro.


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